Kendra pov
Sto fissando il soffitto da più di mezz'ora ,a momenti suonerà la sveglia,e mia madre si precipiterà in camera mia,quindi prima che avvenga ciò,mi alzo controvoglia e mi dirigo in bagno,mi faccio una doccia,mi metto la divisa,do una spazzolata ai lunghi capelli neri, e scendo in cucina <buongiorno tesoro!!> <Buongiorno mamma!> mentre faccio colazione mia madre mi informa che mio padre è già andato a lavoro,e ne sono sollevata!Odio con tutta me stessa mio padre, e odio che mia madre come ogni giorno fa finta che va tutto bene,anche se non è così,lui non ci permette di avere libertà,e mia madre soffre molto più di me questa situazione..solo io si quante volte l'ho vista piangere,bere,unire ansiolitici ad antidepressivi per poi finire a dormire per giorni,una volta le salvai la vita portandola a fare una lavanda gastrica,mentre mio padre se ne stava davanti alla tv come se niente fosse. Ho provato a farla ragionare ma mi ha alzato le mani addossandomi la colpa per la sua misera vita,quella fu l'ultima volta che affrontai con lei questo discorso,una volta salutata mia madre mi avvio verso la Beekman school,cammino per le strade affollate di Manhattan come un fantasma,so già cosa mi aspetterà una volta arrivata a scuola,ma mi farò forza,come sempre e subirò il tutto senza dire nulla,solo in questo modo evito di avere problemi con il preside,ma soprattutto non chiameranno mio padre,non voglio nemmeno immaginare cosa dovrò subire se dovesse succedere..
Entro all'interno dell'immensa struttura e mi fiondo subito negli spogliatoi della palestra,tra poco avremo educazione fisica perciò aspetterò qui in pace l'inizio delle lezioni. La porta si spalanca,questo significa che iniziano ad arrivare gli studenti,che per me significa che ha inizio la mia giornata di merda.Inizio a spogliarmi per mettermi la tuta sportiva, in tutto questo nessuno dice nulla, e la cosa è davvero strana..troppo strana,ma cerco di non pensarci troppo.La lezione si svolge in maniera tranquilla,e con le poche forze che ho mi trascino sotto la doccia,sono sempre l'ultima a farla, perché le" principesse" come le chiamo io,sono le prime a sgomitare per farla,e io per non aver problemi le lascio Fare,arrivato il mio turno,mi butto sotto il getto e cerco di rilassarmi quanto più possibile,ormai sono usciti tutti,nello spogliatoio ci sono solo io,quando esco per recuperare i vestiti,mi accorgo che sono spariti, inizio a cercare ovunque, ad un certo punto guardo nella spazzatura, e trovo i miei vestiti imbrattati di caffè tutti appiccicosi,per un'attimo perdo la ragione, e inizio a lanciare ogni cosa,poi faccio un bel respiro,e cerco di togliere per quanto sia possibile le macchine dai miei vestiti,con scarsi risultati,esco dagli spogliatoi, e mi dirigo al mio armadietto,vorrei sparire dalla faccia della terra e non dare a quelle stronze la soddisfazione di vedermi con questi vestiti sporchi,ma non ho altro,perciò mi faccio coraggio e attraverso il corridoio che mi porta in classe quando ad un certo punto sento solo una spinta,e il mio corpo finisce sul pavimento,cerco di tirarmi sú in fretta ma appena sento una voce mi blocco, <Hei Moore!sapevo che eri caduta così in basso ma non pensavo così in basso!>Rose Miller il mio tormento,da non so più quanti anni,abbiamo fatto le stesse scuole,a volte ho pensato che io fossi la sua ossessione anzi se ne sono fermamente convinta.
<Rose!questa volta Hai davvero esagerato!> Un ragazzo moro e molto più grande di me mi tende una mano per aiutarmi ad alzarmi,quando la voce di rose interrompe il momento <Erik lascia stare gli sfigati,la stai vedendo?> ma brutta stronza! Sono sicura che è stata lei,potrei dargli un pugno in faccia e scappare,oppure fare la superiore e ignorare,non posso perdere il controllo, detto ciò mi alzo, volto le spalle a tutti e esco,ho bisogno d'aria. Appena uscita mi siedo su una panchina, ricaccio le lacrime che minacciano di uscire,cercando di mantenere dentro di me più emozioni possibili,<hei! Scusami non ti voglio importunare,ma dopo ciò che è successo volevo vedere come stavi..mi chiamo Erik piacere..>il moro di prima.. < davvero,non ho bisogno di nessuno,sto bene! ti conviene andare prima che qualcuno veda con me.>devo allontanarlo, è amico di rose, tutta la scuola la stima per il suo ruolo di cheerleader, e nessuno la vorrebbe contro,oltre a questo non mi va di fare compassione a nessuno, perciò preferisco stare sulle mie,detto questo mi alzo e vado verso l'unico posto dove sto a mio agio,ma Erik mi afferra per il polso e mi fa girare verso di lui,mi guarda dalla testa ai piedi con degli occhi colmi di tristezza,e dio se potessi glieli caverei,non voglio essere guardata così,ma lui sembra capirlo, e si ricompone <i tuoi vestiti sembrano veramente ridotti male,se ti va ti posso prestare una mia tuta, sarà sicuramente un po' grande ma almeno avrai dei vestiti puliti..c'è l'ho nell'armadietto,vieni!> I suoi occhi mi sembrano sinceri,e so che in fondo sto sbagliando a fidarmi,ma peggio di così non può andare,tanto vale provare,annuendo con la testa lo seguo all'interno della scuola.
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🅵🅰🅺🅴 🆂🅼🅸🅻🅴
RomanceUna ragazza succube di un padre padrone,una madre che non si ribella, diociottoanni senza emozioni,chiusa in casa mentre la vita le scorre davanti. Ora però quel posto le sta troppo stretto,cosa succede quando la giovane Kendra decide di ribellarsi...