11 Capitolo

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Kendra pov

Siamo davanti all'enorme villa di Ivan,ancora non mi capacito di quanto è ricco.

Alla porta e ci accoglie Clara con un sorriso paffuto,che ricambio volentieri,mi accompagna in una stanza al piano di sopra,vicina a quella di Ivan, e mi avvisa che a breve è pronta la cena,entro nella stanza e rimango per l'ennesima volta stupita, è bianca e color sabbia,non un particolare fuori posto

Poso il borsone,e lo lascio chiuso,non ho ancora deciso di rimanere anche se non ho alternative,ma prima voglio parlare con Ivan.

Scendo al piano di sotto e mi dirigo verso la cucina,non mi so ancora orientare,finisco in un corridoio pieno di porte quindi non sono sulla strada giusta..vorrei aprirle e curiosare,ma non voglio tradire la sua fiducia..perciò torno in dietro e provo un'altra strada e alla fine sento un profumo di cibo perciò deduco di essere sulla strada giusta..arrivo in una grande sala dove trovo un tavolo apparecchiato per due e Ivan già seduto con uno sguardo seccato,che sia già arrabbiato?

<Buonasera Ivan>

<Kendra sono minuti che aspetto!>

<Mi dispiace,mi ero persa..>

<Gran senso dell'orientamento complimenti,ora che hai ritrovato la retta via, siediti.Vorrei mangiare.>

Dio quanto lo prenderei a schiaffi.

Cosa ci faccio io a cena con lui? proprio a me dovevano rubare la borsa?

Mangiammo in silenzio,ognuno guardava nel proprio piatto,di tanto in tanto Clara passava a chiedermi se mi piacevano i piatti ,visto che non conosce ancora i miei gusti,quando arrivammo al dolce Ivan prese parola

<Allora signorina,come è andato il colloquio?>

<mi chiamo Kendra, non signorina,e poi il colloquio sembra essere andato bene. Mi chiameranno per fare un book fotografico completo,da mandare alle diverse case di moda>

<Bene,per quanto riguarda la tua permanenza qui,ho tirato giù un'elenco di regole da rispettare per limitare i nostri spazi>

È severamente vietato entrare in camera mia e nel mio studio.

Nessuno sconosciuto può entrare qui senza il mio permesso.

Se vorrai stare qui dovrai guadagnarti il tuo soggiorno lavorando per me.

Non sono tenuto a darti spiegazioni di qualsiasi tipo per qualsiasi cosa faccio.

Nessuno deve sapere che abiti qui.

Nessuno deve sapere dove abito io.

Io e te non ci siamo mai conosciuti

Non provare ad avere nessun rapporto con me perché troverai un muro.

Ogni volta che ti chiamerò tu dovrai rispondere.

Non tradire la mia fiducia, è un consiglio.

Oddio,ma dove sono capitata?

<Supponiamo io che io accetto,dove dovrei lavorare?>

Una sorriso malvagio gli si stampa in faccia..non so se mi prende per il culo o no..

<Il cane ti ha mangiato la lingua?> Insisto stizzita

<Vuoi controllare bambolina, potresti rimanere stupita dalle cose che sa fare>

La mia faccia penso sia diventata di un rosso Ferrari,e quella dannata sensazione al basso ventre,solo lui me la fa venire.

<Neache morta grazie,ti riformulo la domanda,dove dovrei lavorare?>

<Non ti deve interessare,domani mattina alle 8:00 qui.> Si alza e se ne và,lasciandomi li con una confusione pazzesca in testa.

Sono appena arrivata,e non vedo già l'ora di andarmene.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 28, 2023 ⏰

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