IV. |Come un pittore|

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come un pittore
E farò in modo d'arrivare fino al cuore con la forza del colore
Guarda, senza parlare
Azzurro come te, come il cielo e il mare
Giallo come luce del sole
Rosso come le, le cose che mi fai provare

Tana aveva sempre avuto un motto sul quale basare tutta la sua vita , eh no non mi sto riferendo al sesso occasionale , ma mi sto riferendo al fatto che per lui un musicista o un cantante che sia era come un pittore , ovvero mi spiego ..

Proprio come un pittore cerca di emozionare chi guarda attraverso la tela , così un cantante o un musicista che sia tenta di emozionare il suo ascoltatore con la sola voce o con il solo strumento ..

Sapeva che non era facile e per niente scontate , ma aveva imputato a buttarsi nelle cose facendo ciò che gli riusciva meglio ossia facendo musica ..

La musica era la sua predizione , insomma un po' come le crociate dell'antichità, così per lui la musica era la sua crociata all'interno di stadi e palazzetti..
Ne sarebbe uscito indenne ?
Questo non poteva saperlo , dopo due anni nell'ombra , era sempre stato difficile per lui prevedere i rischi ..

La voglia di suonare era troppa , tanto che non sentiva neanche l'agitazione nel salire sul palco e urlare a tutti quello che aveva da dire e di cose ve ne erano molte , era un susseguirsi di emozioni che neanche lui sapeva bene come specifacerle in modo da trovarle un nome ..

Sapeva solo distinguere ciò che gli piaceva davvero in cui che non gli piaceva affatto , l'unica cosa al quale riusciva dare un nome era il sentimento che provava verso Carola e per una volta non aveva alcun dubbio che fosse quella giusta ..

Quando aveva visto Carola prendere l'aereo era consapevole del fatto che fosse stata via per un mese per via della sua carriera , ma sapeva bene che anche lui sarebbe partito per un tour , per far vedere al mondo che lui c'era ancora e che aveva tanto da dare ...

<<Sei con noi per il sound check o no >> disse Giuseppe a Tana <<eh sisi ci sono ci sono >> disse Tana <<non sembra >> disse Alessandro il suo chitarrista << pensavo che non vedo l'ora di iniziare il tour cioè non ci credo ancora >> disse il cantante <<immagini dopo due anni ritorniamo sulle scene >> disse Andrea <<ho avuto chi mi ha spinto a ricominciare >> disse Tana <<immaginiamo chi >> disse il bassista <<secondo me non è un caso >> disse il batterista <<in che senso>> disse il cantante <<semplice secondo me è il destino che ti ha fatto incontrare un altra persona che proprio come te ha avuto bisogno di qualcuno che la potesse spingere a rivivere della sua passione , se non fosse per lei tu non saresti qui e se non fosse per te lei non sarebbe a Dubai ad esibirsi con la compagnia di ballo >> disse Andrea <<probabilmente è così >> disse tana <<non probabilmente ma è così senza se e senza ma >> disse Giacomo ..

Infatti era così in quel periodo si erano dati una mano a finché le loro vite potessero finalmente vivere dei loro sogni e dei loro sogni e non era un caso se due vite si erano unite così tanto grazie ad una sola parola , L'ARTE, una parola universale che racchiude in sé fue discipline , due vite , Canto e danza , Tana e Carola ..

Per Alberto la musica era necessaria un po' come respirare o dormire , gli serviva per sopravvivere , neanche in quei due anni aveva smesso di comporre musica se pur non gli facesse ascoltare a nessuno se non a Lucas , per lui comporre era un rito obbligatorio tra il suo essere casinista a al suo essere calmo ..

Era il giusto confine per le sue due anime spesso in conflitto tra di loro , dove finiva lui , incominciava la musica e non smetteva di cessare neanche nel sonno ..

Ritornare su un palco era come essere tornati bambini , nella giornata di natale , era euforico e non vedeva l'ora di poter finalmente cantare davanti ad una platea , certo era stato a Sanremo , ma i live erano un altra cosa e lui lo sapeva molto bene ..

E si preparava come pochi altri, con l'ansia a mille e l'adrenalina di chi vuole fare tutto giusto , un perfezionista dalla testa i piedi , ma quello era il live del suo ritorno e chi come lui non voleva che tutto fosse perfetto ?
Penso tutti vogliamo la perfezione se sappiamo di poterla raggiungere ..

E Tana era così un perfezionista nella musica , ma non nella vita , seguiva le emozioni sul palco , ma non doveva dimenticare di fare sentire chi lo ascoltava in un famiglia , ed era per questo che aveva ideato un palco nel quale potesse essere lui al centro si , ma vicino alle persone che erano lì per lui , nessuno doveva essere escluso , era il cantante certo , ma la cosa importante non era solo , ma erano soprattutto tutte quelle persone che avevano comprato il biglietto solo per vederlo ed era giusto lasciare un buon ricordo ..

Gli piaceva tanto come stava venendo il palazzetto e gli piaceva come le sue idee stavano prendendo forma e rendeva partecipe Carola mandandole i video di come stava venendo il tutto per farla sentire partecipe di ciò che gli riguardava , un po' come Carola che gli mandava le foto dei suoi abiti di scena ed ogni volta rimaneva affascinato ..

Il soundcheck era ciò che gli piaceva di più , in quanto voleva dire solo che il live era molto più vicino di quanto non fosse già , ma sapeva anche che c'erano ancora tante cose da fare e da sistemare prima di quel momento ..

<<Secondo me così può andare >> disse Giacomo <<si anche secondo me , magari invece di quella luce rossa accesa sparata in faccia possiamo metterne una più tenue in modo da non accecare la persona>> disse Tana <<ci stavo pensando anch'io>> disse Lucas ..

E già Lucas Backer era l'incaricoto del reparto luci , tana l'aveva voluto sin da subito con lui , si fidava del suo migliore amico e sapeva che era la persona giusta che potesse seguire le sue idee senza aggiungere o togliere qualcosa che magari a tana piacesse ..

E si un sogno si stava avverando ed era in quel momento che gli portò ad una consapevolezza "ora si fa sul serio" ..

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