VI

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Arriviamo fino all'incrocio dei corridoi dove poi ci saremmo dovuti separare nei dormitori maschili e femminili. -Emma, tu che stanza hai?- -La 207, però la mia compagna deve ancora arrivare- -In che senso? Non ci siamo già tutti?- -Evidentemente no, da me ho un letto libero-. Io e Brooke ci guardiamo, pensando la stessa cosa: -Se vuoi restare da noi, tanto i letti sono grandi- -Nah, non preoccupatevi, devo ancora finire di disfare le valigie, ma grazie comunque- e, detto questo, si gira: -A domani, notte ragazze- -Buonanotte- -Notte-.
Mi lancio sul letto, affondando la faccia sul cuscino. -Parliamoci seriamente...- mi dice Brooklyn, tirando fuori un bollitore dalla sua valigia -...non puoi dirmi che non hai notato quel figone biondo vicino al nostro tavolo- -Ma che dici Brooke. Lo sai che sono fidanzata...- le faccio io sarcasticamente alzando gli occhi al cielo -...che comunque quello moro è molto più bello- -Certo, certo, facciamo che ce li dividiamo.-
*drinn drinn*
Come un riflesso abituale, allungo il braccio spegnendo la fastidiosa sveglia. A malavoglia alzo il busto, notando, divertita, che Brooke sta ancora dormendo e inizio quindi ad architettare il mio piano: mi dirigo verso il bagno e, cercando di non farmi notare, apro il rubinetto e prendo quanta più acqua possibile con le mani; ovviamente gli verso in faccia quel che non avevo perso per strada. -TU BRUTTA...- vi risparmio le urla, diciamo solamente che alla fine ci ritroviamo entrambe alle 7.30 in mensa come concordato con il resto del gruppo. Camminando per i corridoi non riesco a non guardare Brooke e come si è vestita oggi: onestamente, adoro il suo stile, la riflette a pieno. I colori accesi sono il suo mondo e il suo carattere lo conferma ancora di più. Cammina rigirandosi la collana di perline tra le dita, un po' per ansia e un po' per eccitazione. Ma se ciò si basa sull'allegria colorata, l'universo scuro e cupo di Emma e Marcus è tutto il contrario. Catene, spille e graffette decorano ciò che è di loro proprietà. Tranne per quando ballano, loro sono la notte, Brooke il giorno. Ed è parecchio divertente vederli tutti e tre vicini. Poi c'è Will: lui è, come dire, affascinante: l'insieme tra il mistero del suo aspetto e la sicurezza nel suo carattere lo rende un'apparizione simile ad una cazzo di divinità. E il perché io adesso stia pensando a lui in questo modo non lo so. E forse gli altri non l'hanno ancora capito, ma se Brooke è il sole e Emma e Marcus sono la luna, lui sembra il dio che controlla il tutto. Incute timore e tranquillità allo stesso tempo. Insicurezza e autostima. Odio e amore. Questo è William Brown, o almeno, come lo vedo io. Mi hanno detto che è una persona con un passato difficile, ma non me ne ha mai parlato. Mi hanno anche detto che usa le persone come bambole: quando inizia ad annoiarsi le butta via, dicono. Ma io non ci credo. Io non voglio crederci. Voglio fidarmi di lui. Perché, alla fine, io sono così: mi fido delle persone, anche se so che non sempre dovrei. Sono cresciuta da sola, senza amici. Iniziai a dire sempre di si. A sorridere sempre. A non essere più me stessa. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco più, ma ciò mi piace. Amo alla follia questa non-me, non solo perché piace di più agli altri, ma in qualche modo mi fa stare meglio con me stessa.
-Bella gonna- è Emma sotto il braccio di Marcus. -Grazie, MA QUESTA COLLANA L'HAI FATTA TU?- -Si, ti piace? Ne ho fatta una anche per sto qua...- dice lei indicando Marcus -...ma dice che è poco virile- conclude con uno sguardo d'odio verso il suo ragazzo. Lui si mette a ridere -Aspetta- e tira fuori la collana di graffette dalla maglia nera. -Pensavo l'avessi buttata- borbotta Emma offesa. Allora lui le mette la mano tra i capelli ricci e le bacia dolcemente la fronte, abbassandosi un poco: -Certo che sei proprio bassa eh- conclude lui facendola ridere. -Giorno piccioncini, giorno terze in comodo, dormito bene?- chiede Will per poi baciare me e Brooke sulla guancia. -Andiamo in classe?- -La 1D, giusto?- chiede Marcus, -Sì, come gli one direction-, come non aspettarselo da Brooke.
Noi compresi, saremo in una trentina tra ragazzi e ragazze. Menzione onorevole, tra gli ultimi banchi spicca la figura di Texas con alcune delle sue "amiche".

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