uno, cousins beach

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La mia famiglia ha sempre trascorso l'estate nella casa al mare di Susannah da quando ero una bambina

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La mia famiglia ha sempre trascorso l'estate nella casa al mare di Susannah da quando ero una bambina.
Per tutto l'anno aspettavo soltanto di tornarci.
I papà venivano a trovarci ma non restavano con noi, quella casa era solo le mamme e i bambini.

L'estate per me era andare al mare, cucinare con le mamme, le nuotate notturne in piscina con Belly e ballare il più possibile a Just Dance con tutti.

Io e Belly eravamo sempre appiccicate e i ragazzi la maggior parte delle volte si limitavano a infastidirci, e solo occasionalmente decidevano di trascorrere davvero del tempo con noi.
A me non era mai importato particolarmente stare con loro, ma a Belly per qualche ragione sì e quindi ci restava male.

Ma ora, tutto ciò a cui riuscivo a pensare era quanto mi mancassero tutti e quanto non vedessi l'ora di rivederli.

Ma ora, tutto ciò a cui riuscivo a pensare era quanto mi mancassero tutti e quanto non vedessi l'ora di rivederli

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«Per favore, non dimenticarti che esisto anche quest'estate.» scherzò mio padre.
«Quanto sei drammatico. Io non mi dimentico di te.» risposi.
«Se non fosse per le chiamate che ti faccio e per il 4 luglio, non ci sentiremmo mai.» affermò.
«Dai, vieni ad abbracciarmi.» continuò, lasciando cadere il discorso di prima.

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai come aveva chiesto.
«Lo sai che tanto non potrei dimenticarmi di te.» sussurro.
«Ovviamente lo so, sono il tuo preferito.» scherzò e mia madre fece finta di essere offesa, facendomi ridacchiare.

«Ora muoviti, dobbiamo andare.» mi avvisò mia madre e così ancora salutando mio padre, entrai in macchina.

» mi avvisò mia madre e così ancora salutando mio padre, entrai in macchina

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