Il fumo usciva lento e quasi impercettibile dalla sigaretta che Lara teneva fermamente nella mano destra, tra l'indice e il medio.
Lei sapeva che fumare alla sua età le avrebbe fatto del male a lungo andare ma non le importava più di tanto, fumare la distraeva e molte volte la rilassava.Aveva iniziato guardando suo padre, che aveva trasmesso il vizio a suo fratello, che l'aveva passato a lei.
A casa nessuno lo sapeva, se qualcuno avesse dovuto scoprirlo Lara probabilmente non avrebbe più visto la luce del sole.
Ma era brava a nasconderlo, in fin dei conti non era l'unico segreto che nascondeva a qualcuno....
Lei definiva la vita noiosa ma allo stesso tempo "da vivere" anche se, non le sembrava di aver mai vissuto veramente.
Le sarebbe piaciuto divertirsi e avere qualcuno a cui raccontarlo ma purtroppo la sua ansia sociale aveva detto esplicitamente NO.
Insomma non aveva amici; le uniche persone con cui parlava e con cui aveva qualcosa in comune erano gli amici di suo fratello, dopo tutto erano cresciuti insieme.A scuola nessuno parlava con lei, la trovavano strana.. quasi diversa.
Ma lei trovava che la sua "diversità" la rendesse speciale, unica.
Suo fratello Georg sapeva del suo problema a relazionarsi con le persone e per questo l'aveva sempre aiutata, senza mai forzarla.
Le aveva fatto conoscere i sui amici non che compagni di band e a loro era piaciuta già dal
primo momento.Georg era il più grande del suo gruppo, poi c'era Gustav, che a parer suo era il più simpatico e in fine i gemelli Kaulitz.
Bill e Tom erano quelli con cui aveva legato di più in quegli anni.
Bill era il suo migliore amico, il che non è affatto strano dato che avevano praticamente gli stessi identici gusti: a entrambi piaceva truccarsi gli occhi vistosamente, a entrambi piaceva il nero ed era anche l'unico colore che i due indossavano, entrambi amavano la musica spinta e a entrambi piacevano lo stesso tipo di ragazzi.
L'unica cosa che li contraddistingueva era il fatto che Bill era una persona super solare e super estroversa, Lara invece.. era l'esatto opposto.
Per quanto ci provasse, non riusciva ad essere loquace con nessuno, esclusi suo fratello e i suoi tre amici....
15 marzo
- Hai intenzione di poltrire sul divano tutto il giorno? -
chiese Lara spuntando dal corridoio alle spalle del fratello
- considerando che ieri sera siamo tornati dal concerto alle cinque del mattino e ho dormito solo un'ora scarsa credo proprio che lo farò -
rispose Georg con la faccia schiacciata sul divano e gli occhi semichiusi
- mi fai pena - disse la ragazza prima di tornarsene in camera sua
il fratello grugní e si girò con il viso dalla parte opposta.Quel pomeriggio pioveva molto e Lara lo avrebbe passato a letto, probabilmente a leggere qualcosa che l'avrebbe distratta dalla sua completa solitudine da adolescente apatica e senza speranza.
Quando suonarono il campanello; velocemente scattò il piedi e andò ad aprire la porta d'ingresso.- chi è? -
chiese Georg con ancora gli occhi chiusi e la voce addormentata
Lara aprí e si ritrovò davanti il resto dei componenti della band
- Buon pomeriggio vostra maestà-
scherzò Gustav inchinandosi
Lara sorrise divertita e li fece entrare
- alzati fallito sembri un morto -
disse Tom lanciandosi sul divano proprio vicino a Georg
il capellone non disse nulla ma lo ringrazió con un bel dito medio
Lara richiuse la porta e si sedette sulla poltrona posta di fronte al divano
- fanculo Tom è colpa tua e del tuo stupido fratello se non ho dormito -
rispose Georg alzandomi a sedere
- colpa nostra? come sarebbe colpa nostra? -
intervenne Bill
- ogni volta che mi addormento e ci siete voi nei paraggi mi fate qualche scherzo allora ho deciso di rimanere sveglio a vigilare -
rispose Georg sistemandosi una lunga ciocca di capelli dietro all'orecchio
- ma per chi ci hai preso? noi non lo faremmo mai -
disse Tom esercitando un tono da vittima
Georg fece una smorfia e tornò nella posizione di prima
Lara ridacchiò, prima che lo sguardo di Tom si posasse su di essa
- e tu Lala? cosa ci racconti? -
le chiese il ragazzo con i dreadlocksCazzo.
Lara amava quando Tom la chiamava così, le faceva tornare in mente quando da piccola non sapeva pronunciare bene il suo nome e scambiava la R con la L.
Fatto sta che da quel giorno lui l'ha sempre chiamata in quel modo.- Ti ho detto mille volte che devi smetterla di chiamarmi così -
lo rimproverò la ragazza
- nah suona così bene e poi mi sono abituato ormai -
Lara sbuffò una risata e si alzò intenta a cambiare stanza ma, una voce la interruppe
- ei dove vai? ci lasci qui soli con quello zombie di tuo fratello? -
disse Bill indicando Georg che ormai russava come un ghiro
- volete venire di là con me? -
chiese lei
- con piacere, gradisce il suo accompagnatore preferito per caso? -
scherzò Gustav porgendole la mano e facendo un mezzo inchino
lei rise, gli afferrò il braccio e se lo portò dietro fino alla porta della sua camera seguita dai gemelli.passarono circa un'ora a cazzeggiare e a parlare del più e del meno quando Tom se ne uscì con:
- parlando di cose serie, si sta avvicinando il compleanno di Georg; qualcuno di voi ha qualche idea? -diamine! come aveva fatto a scordarsi del compleanno del fratello?
- che ne dite di fare una festicciola tra di noi, intendo solo noi cinque? secondo me potrebbe essere una buona idea -
propose Lara
- mi dispiace contraddirti Lala ma non è affatto una buona idea; tuo fratello compie ventun anni non sette, dobbiamo fare qualcosa all'ingrosso, qualcosa che si possa ricordare -
dichiarò TomLara voleva molto bene a Tom ma, in momenti come questi avrebbe solo voluto prendere una ad una quelle sue strane treccine e strappargliele via dalla testa.
- mio caro, piccolo, dolce e ingenuo Tom, ti rendi conto che oggi è il quindici e il compleanno di Georg è il trentuno? abbiamo all'incirca altri sedici giorni per organizzare tutto, mi sembra un pò impossibile, non credi? -
rispose Lara saccente
- niente è impossibile, basta solo spartirci bene le.. -
cercò di dire Bill ma venne interrotto
- i tuoi incoraggiamenti non bastano Bill, qui serve mano d'opera -
Lara cercò di farli ragionare ma a quanto pareva non stava funzionando
- lasciate fare a me ragazzi, ho un amico che si occupa di feste da sballo, ci aiuterà -
intervenne Gustav
- ne sei proprio.. -Lara non fece in tempo a finire la frase che la porta si aprí, rivelando un Georg zombie camminare per la sua stanza.
- mio dio ma cosa avete da urlare! mi avete svegliato -
si lamentò il povero Georg passandosi una mano sugli occhi e sbadigliando
i ragazzi di fronte a lui si scambiarono un'occhiata e in un men che non si dica scoppiarono tutti a ridere
- si può sapere cosa avete da ridere? -
chiese il capellone confuso
Lara indicó lo specchio sulla parete e il ragazzo guardò il suo riflesso
trasalí quando vide in che condizione erano la sua faccia e i suoi vestiti: aveva un calzino diverso dall'altro e la maglia al contrario, aveva tutti i capelli in disordine e i segni delle viti del divano sulle tempie.- avete finito? -
chiese Georg ai ragazzi che non avevano ancora smesso di ridere quando si uní a loro in una risata collettiva....
In fin dei conti Lara aveva passato un bel pomeriggio con i ragazzi, si era divertita e aveva persino riso; le capitava di rado negli ultimi tempi, ma era felice, così felice che quella sera si addormentò serena.
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Like an older brother
RomansaLara Listing, 15 anni, vive a Berlino con la madre e il fratello Georg. Quest'ultimo fa parte di una famosa band: i Tokio Hotel, di cui fa parte la sua più grande cotta da quando è piccola: l'acclamatissimo chitarrista Tom Kaulitz. Loro due sono leg...