capitolo7 -Il mio ex-

48 3 0
                                    

Pov Daryl
È la terza volta che mi sveglio da solo.
Questa cosa deve finire,voglio svegliarmi e sentire il calore del suo corpo tra le mie braccia.

Mi alzo ed è sul divano col telefono in mano,ha una faccia strana.

"tutto bene?" le chiedo
"si"
Ovvio che non le credo quindi le prendo il telefono dalle mani e cerca di riprenderlo ma lo metto in alto dove non arriva.

"DARYL RIDAMMELO TI PREGO."
"chi cazzo è Spencer?"
"Daryl nessuno ridammi il telefono."
"CHI E'!?"
"N-non urlare così.."
"DIMMI CHI CAZZO È!!!"
"nessuno."
La guardo deluso e sento le lacrime quasi fuoriuscite.

"p-penavo che non mi avresti tradito così.."
"DARYL NON TI HO TRADITO,SPENCER È IL MIO EX E MI HA DETTO DI TORNARE CON LUI,MINACCIANDOMI,NON VOLEVO DIRTELO PERCHÉ PENSAVO LO AVRESTI UCCISO!!"

La abbraccio e le chiedo scusa.

Di nascosto ho mandato il numero si questo stronzo al mio telefono senza dirle nulla.
Voglio sapere chi è.
E soprattutto deve sapere che Christal è solo mia.
-
-
-
-
È passata qualche ora e Chris è uscita da casa,
Non so esattamente dove sia,mi ha detto che sarebbe uscita per fare una passeggiata e poi non lo più vista.

Sinceramente un po' inizio a preoccuparmi..

Pov Christal

Dovevo vedere Spencer per chiarire la situazione,
Così senza dire la verità a Daryl, gli ho dato appuntamento
Al bar 'da Carol' qua vicino.

Appena arrivo davanti al locale lo vedo lì davanti.
"Ciao Spencer"
"Hey vieni,ti faccio vedere una cosa."
Annuisco e lo seguo curiosa,
Ma appena giriamo,mi accorgo di essere in un vicolo isolato
E senza luce,dato che il sole è tramontato.

Mi spinge al muro e mi tappa la bocca con una mano mentre inizia a sfilarmi i vestiti.
Sento le lacrime agli occhi,sto pensando una sola cosa.
Dove sei Daryl?

Pov Daryl

Non vedo Christal da ieri sera.
Non ho dormito per aspettarla ma non è tornata.
Sto tremando seduto sul divano,quando sento la porta aprirsi e la vedo entrare come se nulla fosse.

"dov'eri?"
Non risponde e inizia a camminare verso il bagno.
Le vado davanti e la blocco.
"dov'eri?" le richiedo.
Non mi guarda nemmeno negli occhi.

Sto iniziando a innervosirmi quando noto un segno rosso sul collo he prima di uscire ieri sera non aveva.

"chi è stato" dico secco con il sangue che bolle.
"nessuno Dar-"
"CHI È STATO?"
"nessuno.."

Qua scatto senza controllarmi le metto una mano al collo e la sbatto al muro con l'altra affianco alla sua testa appoggiata al muro.

"CHI CAZZO È STATO?"
"SPENCER, SPENCER, È STATO LUI, NON FARMI MALE TI PREGO..."
dice terrorizzata guardando la mia mano che si era alzata come per minacciarla di darle un colpo senza che io me ne accorgessi...

La lascio coi sensi di colpa che mi divorano e poi mi siedo sul divano mentre lei è scappata in camera a piangere.
-
-
-
-
È sera,sono rimasto così per ore..
Entro in camera e la vedo sdraiata sul letto sotto le coperte,
È sveglia.

Mi avvicino al letto e mi sdraio a pancia in su con un braccio dietro alla testa e la testa inclinata per guardarla, anche se lei non guarda me,
È sdraiata su un fianco e mi da le spalle.

Sento che tira su col naso, sta piangendo ma non vuole che io lo sappia.

"mi ha violentata per ore.." dice con un filo di voce
Cerco di non scoppiare per colpa della rabbia ed i sensi di colpa per non averla protetta, ha bisogno di me.

My SunshineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora