Rotten Heart - traduzione

3| Delusione - Katya

È passato un anno e mezzo da quando mi sento come in una fiaba, e la parte migliore è che il principe azzurro è accanto a me. Non avrei mai pensato di potermi sentire così felice e libera. Akim è la perfezione incarnata: è attento, educato, coccolone, rispettoso, intelligente ed estremamente bello. A soli 21 anni gli è stato permesso di gestire l'attività di suo padre che non molto tempo fa è morto in un incidente aereo. Lo sento soffrire, ha momenti in cui piange. Mi si spezza il cuore quando lo vedo in quello stato, nelle poche notti che abbiamo potuto trascorrere insieme nel suo appartamento.

Oggi, dato che ho qualche ora libera, ho pensato di sorprenderlo e andare da lui. Sono coperta nel caso in cui papà si insospettisca. Tutti hanno sempre un'idea brillante per sbarazzarsi dei problemi.  Mentre mi dirigo nel suo appartamento in taxi, mi vengono in mente i nostri momenti speciali: la sera in cui mi ha chiesto se volevo essere amata, il primo bacio e la prima notte d'amore che ha superato tutte le mie aspettative. Era qualcosa di unico, era così attento, come non pensavo potesse fare.

Appena arrivo davanti all'edificio dove vive il mio cuore, inizia a portarmelo via, ho ancora emozioni e ora, dopo tanto tempo. Pago il taxi e poi scendo. Salgo le scale all'ingresso piena di entusiasmo e quando salgo dentro l'ascensore perdendo la pazienza. Non pensavo che mi sarei mai sentita così, non avrei mai pensato di poter cadere così male nelle grinfie dell'amore, ma è qualcosa di unico. Quel detto "il primo amore non si scorda mai".

Quando arrivano alla porta d'ingresso dell'appartamento, la trovano socchiusa. Penso che sia a casa. Non vedo l'ora di stringerlo tra le mie braccia. Apro la porta e rimango scioccato. L'appartamento è vuoto. Non ci sono più mobili.

- Non puo essere....

Tiro fuori il telefono frettoloso dalla borsa e lo chiamo, ma a quanto pare il numero non esiste più.

– Mi ha lasciato...

Sono passata dall'estasi all'agonia. Ho finito con le lacrime di tristezza negli occhi, non di gioia.

Ma perché se n'è andato? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Non mi ama più, vero?

Do un messaggio a mia zia perché venga da me. L'avrei chiamata ma se mi avesse sentito piangere si sarebbe preoccupata della morte, soprattutto ora che si è allontanata ancora di più da me, in un'altra città che, sebbene sia vicino a Korolyov, faccio ancora fatica a farne a meno. Non ci vuole molto perché mi risponda affermativamente e mi faccia sapere che entro mezz'ora è qui.

In attesa di lei mi siedo sul marciapiede e comincio a rivedere tutte le foto che abbiamo scattato insieme. Sembrava felice accanto a me. Perché ha scelto di lasciarmi senza nemmeno dirmelo? Speravo che fosse il prescelto, che sarebbe stato al mio fianco fino alla fine dei giorni e che avremmo avuto figli insieme. Ma ero una sciocca, un ingenua perché credevo in un amore perfetto che era ovvio che esisteva solo nella mia testa di un'adolescenza sognatrice. Mi sono innamorata del ragazzo sbagliato. Ma si impara dagli errori e non ho intenzione di ripeterlo di nuovo.