Jealous

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ఌ︎ 𝘎𝘦𝘭𝘰𝘴𝘪𝘢 ꨄ︎

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Indosso un top corto e un jeans con sopra una giacchetta di pelle.
«Mi raccomando non tornare tardi »
Mi raccomanda mia madre mentre allaccio le scarpe.
«Si, a dopo»
Esco dalla porta abbassando le maniche per non mostrare il segno al polso.

Incontro Polly,i suoi capelli biondi dondolano da una parte all'altra.
Indossa un vestitino corto con dei tacchi.
«Entriamo?»
Domanda fuori la porta.
«Se proprio ci tieni»

Entriamo in casa,musica al massimo,ragazzi ubriachi che ballano in salotto,vasi di vetro che volano e voci sommerse.
Ci avviciniamo in cucina e prendiamo qualcosa da bere.
Polly si avvicina all'orecchio per il volume alto della musica.
«So con chi farlo ingelosire»
Si volta per fissare male Louis che in questo momento sta ballando con una ragazza.
«Con chi?»
Domando salendo e sedendomi sul davanzale della cucina.
«Con Billy»
Sorride maliziosamente.
Fa quasi paura.
«Billy Loomis?»
Annuisce sorseggiando il bicchiere pieno.
«Vado in azione»
Si allontana assieme al rumore dei tacchi.

Si avvicina un ragazzo dai capelli ricci.
«Noiosa vero?»
Prende dal tavolo un bicchiere.
«Abbastanza»

Billy

Stu è seduto sul divano e porta il braccio attorno alle spalle di Tatum.
Io e Sidney ci siamo lasciati da ormai un mese,non poteva funzionare.
Mi tocca fare la candela della situazione.
Porto i capelli all'indietro e mi sistemo sul divano.
Una ragazza bionda si avvicina sorridendo.

«Sei Billy giusto?»
Mi indica tenendo con l'altra mano un bicchiere.
«Si,ci conosciamo?»
Chiedo confuso.
«No,io sono Polly piacere»
Si siede accanto a me.
Continua a parlarmi di cose da ragazze ma sono troppo impegnato a guardare Jane parlare con un ragazzo.

È appoggiata sulla colonna della porta.
I suoi capelli neri scivolano sul top scollato.
Il ragazzo la sta letteralmente mangiando con gli occhi.
Perché mi dà così tanto fastidio.
Nota che la sto fissando e subito distolgo lo sguardo.

«Allora mi stai ascoltando?»
Si lamenta Polly rotolando con le dita una ciocca di capelli biondi.
«Scusami,devo andare»
Mi alzo velocemente dal divano.
«Hey ma-»

«Spostati»
Separo i due che sono piazzati davanti la colonna della cucina.
«Tua madre non ti ha insegnato l'educazione?»
Mi urla mentre io mi allontano.
«Tua madre non ti ha insegnato a tacere?»
Vengo ricambiato da un dito medio.
Adesso è il momento.

Jane
Siamo seduti sul prato,al retro della casa,intorno a noi c'è solo silenzio.
Mi racconta un po' di lui,non ha avuto un'infanzia felice e non ha avuto nessuno con cui parlarne.
Porto le braccia sulle ginocchia alzate e ascolto attentamente ciò che dice.
Inclino la testa e osservo il suo profilo dannatamente perfetto.

Tutto è così perfetto.
Ma ho una strana sensazione.

L'uscio della porta che si apre mi fa voltare di scatto dietro di me.
«Che succede?»
Domanda preoccupato.
«Dobbiamo andarcene»
Ci alziamo e ci incamminiamo verso la porta d'ingresso.

«Lucas?»
Mi volto e lui non c'è più.
Rimango immobile sull'uscio della porta quando sento un urlo e un brivido mi irrigidisce.
Cammino a passo svelto verso l'urlo.
Lucas striscia per terra cercando di allontanarsi con l'aiuto dei gomiti.
In piedi c'è il serial killer..

«𝐍𝐨𝐧 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐢»
Avanzo lentamente verso di lui.
«Lascialo stare o ti affilerò questo coltello in petto»
Inutile dire che non è rimasto fedele alla mia minaccia.
«𝐈𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚 𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐮𝐞»
Indietreggia tremando e piangendo,ogni passo indietro è un suo avanti.
Cosa intende con 'cose non sue'.
Alza il coltello in alto.
«NO!»
Provo ad urlare ma non mi da retta.
Chiudo gli occhi per non guardare un'altro omicidio.
Vorrei urlare ma il nodo in gola non lo permette.
Vorrei avvicinarmi e aggredirlo ma il mio coraggio non lo permette.

L'unica cosa è correre e scappare.
Ma non mi sta neanche inseguendo.
Perchè non uccide anche a me?

I pensieri invadono la mente mentre entro in casa.
L'affanno fa sobbalzare il cuore.
Non c'è più nessuno in casa.
O almeno pensavo.

Giro per la casa con il coltello tremolante in mano,con le guance bagnate e il sapore delle lacrime sulle labbra.

Seduto sulle scale c'è Billy.
La sua maglia bianca è sporca di sangue.
Geme e si tocca la pancia sanguinante.
«Billy»
Prendo una pezza dalla cucina e la stringo intorno alla sua vita per fermare il sangue.
«Va meglio?»
Annuisce stendendosi sulle scale.
«Quel figlio di puttana mi ha dato una lezione»
Ghigna con poco fiato in gola.
«Come fai a sapere che è un maschio?»

𝐌𝐞 𝐀𝐧𝐝 𝐓𝐡𝐞 𝐃𝐞𝐯𝐢𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora