On Your Way [ A 4 Mani]

🍁capitolo 38🍁

Raquel

Abbiamo deciso che il nostro matrimonio sarebbe avvenuto a Cancun dove sono nata, qui ci hanno raggiunto anche mia madre con John e Cole con Mia e la piccola Raquel.
Faremo un rito religioso sulla spiaggia e poi una festa sempre sul mare con Tavoli a buffet e una piccola band.
Il vestito lho scelto con mia madre e Mia, mentre il mio futuro marito ha scelto il suo insieme a Cole e John.
Stasera ci hanno organizzato una vesta in un ristorante davanti alla spiaggia, ma adesso siamo al cimitero, volevo portarlo da mio padre.

"Eccoci qua papà!" dico con le lacrime agli occhi davanti alla sua tomba mentre killan è accanto a me
" ehi ci sono io qui" mi bacia tra I capelli per farmi capire che lui è qui
"lo so amore mio, grazie per essere qui! Gli saresti piaciuto tanto!" gli dico dolcemente girandomi verso di lui e abbracciandolo forte
" sarebbe stato un onore conoscere una persona importante per la mia piccola...e poi ti ha messo al mondo e sul mio cammino"
"si! Anche se tra i miei non è andata bene sono nata per amore! Sai, avevo tanta pura di innamorarmi, di sposarmi, di..." abbasso lo sguardo
" e noi abbiamo ribaltato il destino. Quando trovi chi ami. E ti ama davvero.  Nulla ti spaventa più. Tranne la paura di perderlo al limite"
"si è vero amore mio!" mentre lo dico mi appoggio al suo petto e mi stringo forte a lui

" tra poco saremo marito e moglie..." mi dice mentre respira tra i miei capelli
"si! E grazie per avermi detto subito di sì, quando ti ho chiesto se ti avrebbe fatto piacere celebrare il nostro matrimonio qui!" gli dico mentre metto delle rose rosse sulla tomba di papà, i fiori preferiti di entrambi
" diciamo che per me questo luogo è duplicitamente importante. È nata la donna che amo. Ed è dove abbiamo vissuto la nostra favola dopo...tutto" mi dice ancora con occhi lucidi
"ti amo! Non avrei mai potuto stare troppo senza di te!" gli sussurro baciando molto dolcemente le sue labbra
" io nemmeno a parlarle...sei troppo importante per me. Appena ci stacchiamo è come se non respirassi"