Isabel,
Prima di venire a casa mia, oggi, ti sei fatta una doccia e ti sei cambiata di fronte alla finestra.
Scusa, ma mi sono toccato al vederti. Avevo solo voglia di sentire le tue strette pareti attorno al mio cazzo dolorante.
Poi sei venuta da me e abbiamo lavorato e parlato; mi hai detto che questa sera saresti stata sola a casa e ho pensato a cosa avresti potuto fare.
Poi però mi hai detto che non avevi invitato amici o cose varie perché volevi stare un po' sola ed ho annuito.
Poi sei andata a casa e, una volta buio, ho cominciato a sentire dei versi umani ma strani; mi sono affacciato alla finestra e ti ho vista mentre ti toccavi.
In quel momento volevo solo andare a casa tua e prenderti sul tuo letto.
Mi sono eccitato, piccola.
Ho cominciato a toccarmi e a gemere, ti sentivo urlare e morivo dalla voglia di averti qui e farti mia.
Dopo un po' hai finito, tirando un urlo molto eccitante e poco dopo ho avuto l'orgasmo pure io.
Con amore,
H.
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with love; h.s. [au]
FanfictionDove un venticinquenne scrive lettere alla sua vicina diciassettenne dicendole quanto la ama. - Tutti i diritti riservati a @-Dreaming_ Storia adatta ad un pubblico con età maggiore ai tredici anni. Con riferimenti sessuali. Se non vi sentite a vo...