Isabel,
Dimmi tu se è normale o no, ma oggi non guardavo le tue curve ma il tuo sorriso.
Mi riscaldava il cuore.
Ho sorriso anche io, grazie a te.
Eri felice, ti ho chiesto il perché di tutta questa allegria e tu hai semplicemente risposto:
"Non si può essere felici?", con un bellissimo sorriso sulle labbra.
Ho sorriso pure io ed ho detto che essere felici è un dovere.
"La penso come te."
Questa è stata la tua risposta.
Per salutarmi, quando stavi tornando a casa, mi hai abbracciato e io ho ricambiato sentendo il tuo profumo.
Quando sei bella, piccola mia.
Con amore,
H.
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with love; h.s. [au]
FanfictionDove un venticinquenne scrive lettere alla sua vicina diciassettenne dicendole quanto la ama. - Tutti i diritti riservati a @-Dreaming_ Storia adatta ad un pubblico con età maggiore ai tredici anni. Con riferimenti sessuali. Se non vi sentite a vo...