Capitolo 2

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La prima ora passa in fretta. Suona la campana, mi alzo dalla sedia, prendo lo zaino e mi dirigo verso la palestra vecchia e scura.
Odio il professore di ginnastica, è solo una balena obesa che ci insegna giochi per bambini di 5 anni, ma la cosa che non sopporto di lui, è il suo modo di guardare noi ragazze, dalla testa ai piedi.

un maniaco sessuale.

Mi infilo i leggings e una maglietta lunga abbastanza da coprirmi il culo.
Come sempre ci fa fare 5 giri intorno alla palestra, e ci mettiamo in riga.
Per qualche strano motivo, la giornata di merda si sta trasformando, e cerco di essere positiva. facciamo un po' di riscaldamento e poi via di nuovo a cambiarsi.
Il tempo fuori è cambiato e c'è il sole finalmente.

Così passano le 5 ore di scuola, è strano, ma oggi sono passate molto più velocemente degli altri giorni, così mi siedo sotto un albero, fuori da scuola, aspettando mia madre che mi venga a prendere. Prendo gli auricolari, li metto nelle orecchie, e la musica a palla dei Green Day con "21 guns" mi fa dimenticare i pensieri negativi che ho nella testa: tra tre giorni ci sarà la verifica di geografia sulla Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, e non ho ancora studiato nulla, domani ho l'interrogazione di diritto e questo sabato a scuola suonerà una band della 3D, chiamata 'Runaway', mi piace il loro genere di musica, un po' come il mio insomma, credo che mi piacerà, purtroppo troverò solo adulti sulla cinquantina ad ascoltarli, provate a pensarci.. Chi mai andrebbe ad ascoltare una band che suona rock?

In questi giorni non c'è la faccio più, sono sommersa da verifiche e interrogazioni, sto cercando di recuperare un po' di materie, visto che tra un mese ci sarà la pagella del primo quadrimestre.

Il suono del clacson della macchina di mia madre si fa sentire, e mentre mi alzo dal prato, ripongo gli auricolari nello zaino, e mi dirigo verso la macchina, salgo, saluto mia madre e ritorno a casa.
Mia madre appena entra in casa, butta a terra la borsa, e fa una falsa di essere stanchissima per il suo lavoro, così si va a riposare un po', io mi preparo il pranzo come faccio spesso: mia madre trova sempre qualche scusa per non cucinarmi qualcosa.

Salgo in camera mia, apro la porta e mi demoralizzo, è tutta in disordine, faccio del mio meglio per metterla in ordine prima che la veda mia madre, dopodiché mi metto sul letto.

fisso il soffitto.

Per poco non mi stavo per addormentare, devo studiare diritto. Inizio con i primi dodici articoli, e come sempre finisco per mettermi ad ascoltare musica.

Il giorno dopo mi sveglio, presto, stranamente, mi vesto, mi trucco un po' e poi scendo giù per fare colazione, un po' di latte e qualche biscotto e via. Arrivo a scuola e mi siedo al mio posto.

Per qualche miracolo, il professore di diritto non mi ha interrogato. mi sento abbastanza bene, e non ne conosco il motivo.

Arrivo a casa, stanchissima, mia madre non è venuta a prendermi, e ho dovuto fare tutta la strada a piedi, e non faccio in tempo a preparare il pranzo che suonano alla porta, sarà ancora uno di quei venditori di aspirapolvere o altre cose.

Apro la porta, e resto sorpresa vedendo la mia migliore amica, Anne, è simpaticissima, molto divertente e abbastanza timida. Mi sento davvero fortunata ad averla come amica, perché so che quando voglio confidarmi con lei, molla tutto e mi ascolta. ci conosciamo più o meno da 12 anni.

La faccio entrare in casa.

"Come mai questa visita?" chiedo divertita per poi mettermi le mani intorno ai fianchi. Ride.

"Vieni a mangiare fuori con me? qui vicino c'è un nuovo ristorante.. ti va?" mi fa gli occhi dolci, e non posso dirgli di no. Così prendo la borsa, soldi e le chiavi di casa, e ci avviamo.

Il ristorante si chiama 'la foresta', sembra carino il posto, troviamo un tavolo e iniziamo a parlare. Non ha molto da dirmi, ovviamente, così cerco di raccontargli qualcosa, anche se non è nulla di nuovo.

Purtroppo, appena uscite dal ristorante, sono dovuta correre a casa a studiare geografia.
Inizio a studiare, quando mi suona il telefono, mi sdraio sul letto e poi cado in un sonno profondo. Ovviamente geografia è andata a farsi fottere.

PORCO SCHIFO.
bella gentee, si lo so, faccio veramente schifo a scrivere fanfiction, e questo capitolo mi è venuto male, visto che non sto molto bene. Anyway, commentate perfavore. xx

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 01, 2015 ⏰

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