È da un mese che sono in ospedale, le giornate si ripetono in maniera monotona e sembrano non finire mai. Ora scrivo dopo aver finito il pranzo, un po’ per distrarmi dai soliti pensieri un po’ per cercare di evitare comportamenti disfunzionali. Sono speciale , me lo ripeto ogni giorno, così magari arriverò a crederci. Mi sento come in una bolla insonorizzata e per questo sento tutto ovattato. Vorrei essere a casa in questo preciso momento, a giocare con mio fratello o a cucinare con mia madre o a fare battute sceme con mio padre. Nonostante la malattia mi voglia fare credere il contrario io rivoglio la mia vita e la mia tranquillità. Ho mangiato tutto oggi e anche se l'anoressia mi urla contro io sono fiera di me, rivoglio la normalità, rivoglio le mia amiche, la spensieratezza nel mangiare senza che i sensi di colpa mi logorino dentro subito dopo. Si, lo ammetto mi sento in colpa per aver finto tutto anche se come ho già detto voglio ritornare a vivere, ma purtroppo per me e per tutti quelli che soffrono di questa malattia i sensi di colpa sono di routine. Potresti anche aver mangiato due forchettate di pasta e sentirti morire per i sensi di colpa. L’importante è imparare a gestirli con tranquillità, perché in questo modo non farai vincere la malattia ma sarà proprio lei a perdere questa piccola battaglia e alla fin di tutto sarai tu a vincere la guerra.
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LA MIA RINASCITA
Teen Fictionla storia di una ragazza che soffre di anoressia nervosa e che sfoga tutto quello che prova scrivendo un'autobiografia TW per le persone sensibili all'argomento consiglio di non leggere 💜🩹