Mr. Styles era una testa di cazzo.
Era sempre arrabbiato e non si divertiva mai. Cercava difficilmente di essere divertente, ma falliva in continuazione. Secondo Louis, Mr. Styles odiava la sua vita e tutti quelli che ne facevano parte.Non era colpa sua se il suo insegnante non viveva abbastanza la sua vita.
Giusto l'altro giorno, Mr. Styles sgridò Drew per essersi alzato per sistemare i suoi pantaloni a vita bassa.
"Non siamo in un camerino, Mr. Welts." affermò Mr. Styles.
"Be' ma questi sono pantaloncini" cercò di rispondere il ragazzo.
"Non mi interessa cosa siano. La mia classe non è una sfilata. Sei pregato di sederti e fare attenzione."
Che stronzo, vero?
Ma era niente in confronto a come reagì con Louis quando finì nei guai.
Vedete, Louis amava giocare con il suo cubo di Rubik ed era anche abbastanza bravo. Quindi ci giocava costantemente. Lo girava, lo rivoltava, lo controllava e ricontrollava, Louis ci giocava durante ogni lezione, indifferentemente da che professore ci fosse in classe.
Quello era il suo cubo e poteva farci qualunque cosa volesse. Nessuno poteva dirgli diversamente.
"Louis Tomlinson, dimmi da dove viene il termine 'eyeball'." chiese Mr. Styles, appoggiandosi alla cattedra con le braccia incrociate al petto.
Merda.
Era nei compiti?
"Einstein?" rispose Louis sotto forma di domanda.
"Alto mare. La risposta esatta è: Shakespeare," Mr. Styles guardò Louis "Se facessi più attenzione alle mie lezioni, magari avresti già imparato qualcosa."
Gli altri studenti si guardarono tra loro, mentre Louis diventò di una scura sfumatura rossa in faccia e si mosse a disagio sulla sedia.
"Che stronzo, vero?" Niall chiese a Louis in un sussurro.
"Vero." rispose Louis semplicemente, tirando fuori il suo cubo di Rubik fuori dalla tasca della giacca, Iniziò a girarlo e rivoltare i lati, mordendosi il labbro ogni volta che sbagliava e necessitava di un altro modo per risolverlo.
"Mr. Tomlinson, dammi il tuo cubo. Lo terrò per il resto della giornata e potrà riaverlo più tardi." disse Mr. Styles, porgendo la mano.
Louis lo ignorò.
"Mr. Tomlinson, il cubo prego"
E Louis continuò a ignorare il suo insegnante.
"Dammi quel dannato cubo e non ci saranno problemi"
Louis sorrise, porgendo il cubo terminato a Mr. Styles. "D'accordo, signore."
Louis odiava davvero il suo insegnante.
A/N
Ehi sono Romy,
Dunque, è la prima volta che traduco una ff e sono elettrizzata. Ho trovato questa storia e l'ho letta tutta d'un colpo. Ho avuto la fortuna di avere il permesso dell'autrice MaddsLeigh e quindi eccomi qui. Se la storia avrà un po' di successo gli aggiornamenti potrebbero essere non una ma anche più volte alla settimana.Quindi spero che la storia vi piaccia!
Passate sul mio profilo dove ho pubblicato due mie storie (Friends. e The Journey) e lasciate un commento o una stellina.Al prossimo capitolo,
-R
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The Rubik's Cube Champ | Italian translation
Fanfiction[Larry Stylinson | Student-Teacher] "Dammi quel dannato cubo e non ci saranno problemi" Louis ama il suo cubo di Rubik, e pure il suo insegnante. Questa è una TRADUZIONE, la storia non è mia, ma di MaddsLeigh.