La scomparsa degli Avengers

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New York

La Stark Expo 2019, una grande esposizione globale di innovazioni tecnologiche volte a migliorare il futuro. Era la più grande mostra scientifica che il mondo avesse mai visto. Folle di persone da tutto il mondo erano venute ad ammirare i vari padiglioni, ognuno adibito a un diverso settore.
C'erano ogni giorno fiere e spettacoli, incontri con famosi scienziati, ma anche attrazioni per bambini come un mini luna park. Lo spazio di certo non mancava, visto che i padiglioni erano sparsi per tutte le via della città.
Ovviamente tutte le strade erano state chiuse al traffico, quindi i pedoni potevano passare da un padiglione all'altro senza dover preoccuparsi di essere investiti.
Tutta l'esposizione era stata finanziata da Tony Stark, grande inventore non che super eroe, il grande Iron man.
Il protagonista di questo evento si trovava all'interno di un padiglione grande quanto uno stadio da calcio, più precisamente nelle quinte di questo padiglione, visto che la zona centrale e pubblica era piena di persone che stavano aspettando la sua entrata davanti ad un grande palcoscenico.


Tony era un uomo di media altezza con i capelli neri e gli occhi marroni. Aveva un pizzetto e dei baffi, che erano il suo tratto caratteristico, bè uno dei tanti. In questo momento si stava preparando per entrare in scena osservando il suo aspetto su uno specchio e ignorando tutto il personale che passava dietro di lui come uno sciame di formiche laboriose.


<< Stark! Che grande impresa hai compiuto oggi con questa festa! >> colui che aveva parlato era un uomo alto e prestante, aveva i capelli Biondi legati con una coda e vestiva con abiti che dire arretrati e antichi era un eufemismo, ma visto che lui non era un mortale, ma il dio norreno del tuono Thor, allora quello era un abito normale.
<< Point Break! Dovresti essere con gli altri della squadra >> gli disse il miliardario, che si era girato per osservarlo.
<< Lo so, ma per ora sembra tutto tranquillo >> gli disse lui mettendogli una mano sulla spalla << anche ad Asgard organizziamo grandi banchetti, ma devo dire che questo tuo evento è degno di essere raccontato all'interno delle sale dorate del Valhalla! >> Thor aveva da sempre ammirato l'inventiva e le tradizioni dei mortali, anche se li riteneva dei bambini alcune volte.
<< Grazie, ormai dovresti saperlo che gli eventi che organizzo io sono sempre i migliori >> ovviamente Tony era una persona molto modesta.
<< Quanta modestia >> affermò un altro ragazzo biondo e alto, solo che questa volta indossava un' uniforme con i colori della bandiera americana e portava uno scudo circolare sulla schiena. Costui era Steve Rogers, conosciuto anche come Capitan America o Capitan Ghiacciolo per gli amici << ma devi dirci perché ti serviamo noi Avengers qui, è vero che essendo una mostra organizzata da Iron Man, qualche nostro nemico potrebbe approfittarne, però... >>
<< Non è solo per la sicurezza è che... ok doveva essere una sorpresa, ma oggi si festeggia anche l'anniversario della nascita del nostro gruppo, ricordi? E Quale miglior modo per festeggiare, se non davanti a miliardi di fan? >> gli spiegò Stark, con un sorriso sulla bocca.

Steve avrebbe voluto prenderlo a sberle! Stark e le sue manie da protagonismo gli davano sui nervi, non potevano fare una cena nell'Avengers Tower? Certe volte gli mancava la tranquillità degli anni quaranta, dove tutto era molto più semplice e più spartano.
In quel momento arrivarono anche gli alti membri del team. Un tipo grosso e verde (Hulk), una bellissima donna dai capelli rossi vestita con una tuta aderente nera, che metteva in risalto le sue forme ( Vedova Nera), un tipo castano che portava con se una faretra e un arco (Occhio di falco). Un Androide rosso e verde, con un mantello giallo (Visione) e una ragazza mora vestita di rosso (Scarlet Witch).
<< Tutti noi qui insieme in un grande evento non è sicuro >> disse la sua il sintezoide con il mantello, aveva più volte analizzato le probabilità di venire attaccati ed erano molto alte.
<< Non portare iella, grazie >> lo ammonì l'arciere, anche lui non era tranquillo, ma finché non sarebbe successo qualcosa di grave, si sarebbe goduto la festa. Inoltre doveva anche comprare dei regalini per i suoi figli.
<< Hulk dopo festa vuole torta! >> inutile dire che al gigante di giada importava solo spaccare e mangiare.
<< Dopo avrai la tua fetta di torta ragazzone >> gli disse con un sorriso la vedova nera, lei era molto affezionata al ragazzone.

Wanda invece se ne stava in silenzio; era da quella mattina che i suoi poteri le mandavano segnali d'allarme, ma non capiva il perché. Questi segnali di pericolo erano aumentati quando era arrivata alla Expo. Lei sapeva che c'era qualcosa che non andava. Ovviamente aveva avvertito Stark, ma lui aveva fatto lo splendido dicendole che non era niente.
All'improvviso entrò una donna, anche lei rossa, che teneva in mano un tablet, lei era Pepper Potts, colei che aveva organizzato l'evento insieme al suo ragazzo Tony Stark.
<< Siete pronti? Il pubblico vi attende >> disse per poi sparire dietro la porta.

Quando gli Avengers apparirono sul palco, la gente andò in deliro. C'erano ragazzine che urlavano il nome di Tony, di Steve o di Thor. Steve era imbarazzato, ma Tony e Thor no, entrambi erano abituati ad avere delle fan. I due "divi" salutavano con foga i loro ammiratori, entrambi adoravano stare al centro dell'attenzione, ma c'era anche chi quella attenzione proprio non la sopportava, ovvero gli altri Avengers. Se ne stavano fermi e salutavano con la mano qualcuno giusto per cortesia, ma stavano guardando male Tony, visto che odiavano stare li. Soprattutto Steve, sul serio avrebbe preferito una cena come le persone normali, ma nooo, inoltre al super soldato non era passato inosservato lo strano comportamento di Wanda e sapeva che, quando la ragazza aveva delle brutte sensazioni, voleva dire che loro erano nei guai, quindi doveva stare sull'attenti.
Anche Natasha la pensava come Steve, sia su la questione Wanda, sia sul fatto che Tony fosse un deficiente. Inoltre era urtata dalle miriade di occhi che la osservavano, visto che lei era una spia, quindi abituata a starsene nell'ombra e non sotto i riflettori, insomma la rossa non aveva gradito affatto la sorpresa di Tony e prima o poi si sarebbe vendicata.

Gli altri membri del team pensavano più ai cavoli loro e gli importava poco, ma speravano che tutto filasse per il verso giusto.
Wanda invece continuava a guardarsi introno, perché sentiva una strana presenza introno a lei che avvolgeva con le sue spire oscure tutto il palco e la cosa non le piaceva affatto. Inoltre era urtata dal comportamento di Stark, come tutti d'altronde, se un giorno avrebbero dovuto decidere chi buttare fuori dal Team, sicuramente Tony sarebbe stato la prima scelta, anche se... poi chi li avrebbe finanziati?
Iron man alzò una mano e il pubblico si zittì. << Grazie signori per essere qui, ci sono molte cose da dire e anche molte persone da ringraziare, da dove cominciare? >> Disse mentre si teneva il mento con due dita con fare pensante, anche se ovviamente era solo per fare scena, visto che sapeva fin dal principio cosa avrebbe dovuto dire. << Giusto! Perché non cominciare con dire che oggi è un grande giorno, ovvero il settimo anniversario della nascita degli eroi più potenti della terra, gli Avengers! >>
Il pubblico subito si mise ad applaudire e ad urlare frasi del tipo: siete grandi Avengers! Tony ti amo!! Thor come fai ad avere i capelli così lisci? Ecc... insomma frasi stupide per lo più.

Ad un tratto l'aria si fece decisamente più fredda e una sostanza nera come il petrolio apparve dal nulla e subito avvolse il super gruppo, offuscandolo alla vista del pubblico. Tutti si allarmarono e provarono a gridare, ma non ci riuscivano, era come se la sostanza nera li ammutolisse con il suo potere, dopo di che si sentì una risata rauca e la sostanza oscura scomparve dal nulla. Purtroppo non era l'unica cosa ad essere scomparsa, infatti gli Avengers non c'erano più.
Panico, questa era la sensazione dopo quell'evento, la folla fuggì via come un branco di gazzelle inseguite dai leoni, ma leoni molto brutti e neri. Un'ondata di persone spaventate si fiondò nelle varie porte che portavano verso l'uscita con non poche difficoltà e anche con qualche ferito che era inciampato per poi venire calpestato dalla massa.
Gli eroi più potenti della terra erano scomparsi e ora il mondo era nel panico.

In quel momento riecheggiò nell'etere una nuova profezia:

Attenti a voi figli della terra affrontate il re nero e la sua guerra.

Alle porte dell'oscurità gli eroi caduti sono imprigionati e le scelte tra passato e futuro saranno fatte per vederli salvati.

Da diversi mondi gli eroi si uniranno per fermare il nemico e il suo inganno.


Ed eccoci alla fine.

Anche questa fic è una vecchia fic del 2016 che ho deciso di rinnovare.

Vi sarete chiesti come mai questa fic si svolge nel 2019 e gli Avengers sono ancora insieme, ebbene gli eventi per quanto si rifanno all'MCU poi cambiano radicalmente. Tutto ciò è più una fusione dell' MCU, con Avnegers Assemble e Avengers i più potenti eroi della terra. Inoltre è un mondo fuso quindi gli eventi cambiano per linea di principio.

Detto ciò, ci vediamo.

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