La modella

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Maria in qualche modo non teneva troppa malizia ma era infastidita dello stare in bella mostra . Giuseppe in fondo lo considerava troppo grande per lei e totalmente sprofondato nel suo lavoro di sarto. Non si era mai addentrata nelle dinamiche d'approccio, i ragazzi per lei erano solo un mondo a parte e sciocco come lo era stato suo fratello più grande. Mai un fidanzato , mai nemmeno un bacio , tutto ruotava su una vita concreta .
Giuseppe intanto preso l'abito in costruzione di poco prima, lo fece indossare dall'alto a Maria mettendo lo specchio alla sua destra affinché lei si vedesse riflessa.
Tutte le donne sbocciano alla femminilità quando si accorgono della loro immagine riflessa e il ragazzo aveva notato già dal negozio che Maria aveva un rapporto strano nel vedersi riflessa . Tutta quella sicurezza si trasformava in timidezza, quasi in un di troppo . A 16 anni le altre già avevano provato l'ebbrezza dell'amore , e alcune le aveva deflorate proprio lui alla stessa età, ma di Maria aveva una sorta di rispetto di "parità d''elezione".
Frivole e opportuniste questo aveva spesso letto in loro ma Maria .. Maria era diversa.

" Ferma, non ti muovere o ti faccio male con l'ago."

Maria ogni volta che inspirava sentiva il profumo del ragazzo addosso , mai gli era stata così vicino . Vedeva i suoi capelli, la lunghezza delle sue ciglia, i peli della barba rasati da poco , sentiva il calore del suo respiro .

" Ecco. Sei tranquilla Maria? Ti stringe in qualche punto?"

Di solito la sua testa parlava in dialetto ma li' non perveniva nessun improperio. Era imbarazzata ma man mano che il vestito prendeva forma su lei , la ragazzina di campagna apprendeva il mestiere . Il seno evidenziato dal tessuto incrociato sul davanti e i fianchi delineati plasmavano sotto le mani di Giuseppe le forme che vedeva nelle riviste di casa Malinberghi.
Maria si vedeva per la prima volta donna e stranamente bella.

" Guardati .Questo facciamo noi sarti. Esaltiamo il corpo di voi donne . Non c'è niente di sbagliato in te , niente di sbagliato in nessuna. L'abito giusto Maria è quello che sottolinea le curve, perché voi donne siete insenature, vallate, siete natura .. viva. e un abito e' solo un servo di questa meraviglia."

Giuseppe si era fermato mentre diceva queste cose con le mani sui suoi fianchi e Maria nel vedersi allo specchio si senti' strana e così anche lui .

Giuseppe infine tolse le mani , le prese i capelli e con la matita glieli acconciò sopra la testa.
L'abito era floreale su un fondo chiaro .

A Maria tutto su un tratto balenarono i peli sulle gambe e iniziò a tossire.

" Un po' d''acqua?"

" Eri al negozio oggi. Ho visto le tue chiavi."disse la ragazza in un impeto condiviso di sincerità.

Giuseppe non rispose .. poi:

" .. vedo che il vestito è finito. Ora puoi toglierlo."

Maria senti' una doccia fredda, si levò la matita e tornò a cambiarsi riponendo la veste sul tavolo.

Voleva dirgli che non avrebbe dovuto farlo, che lei è una ragazza seria, che lei era solo una ragazzina e lui un uomo, che non si doveva sentire in diritto di dirle certe cose ma ..tacque .
Quel ragazzo le stava insegnando a credere in se stessa e che era tempo di crescere .

Giuseppe che mai aveva parlato così seriamente con nessuna , la notte lo vide rigirarsi nel letto e questa volta stranamente solo.
Avrebbe pagato per poterla vedere dormire.. nemmeno ne capiva il senso. Alla fine si accese una sigaretta e guardò dalla finestra le fronde degli alberi del viale luccicanti dalla luce della luna.

" Ecco : verde scuro , argento e nero . Il prossimo abito sarà questo su di lei. È solo ispirazione Giuseppe, solo ispirazione si raccontava ."
( ..to be continued 😉)

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