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mi svegliai di colpo, sentii un rumore provenire da sotto, guardai l'ora ed erano le 9.27, scesi di corsa sotto e vidi bill e tom parlare con mio padre e mio fratello.
tom fu il primo a vedermi, mi squadrò da testa a piedi, non capendo il perché mi guardai e 
vidi di avere solo la maglia che era fortunatamente abbastanza lunga da coprimi le parti intime.
sorrisi con le guance rosse e corsi di sopra a mettermi un jeans, riscesi e tom mi guardò ancora con quel sorrisetto malizioso che aveva prima, bill mi notò ed io corsi ad abbracciarlo, diedi un bacio sulla guancia a mio padre e mi limitai a sorridere guardando tom.
-beh? che ci fate qui?- dissi
-eravamo passati a conoscere la tua famiglia, a proposito, tuo fratello è in casa? vorrei conoscerlo- disse bill.
-sì, è al piano di sopra ma penso stia ancora dormendo- rispose mio padre.
-oh t/n appena si sveglia tuo fratello scrivimi così ci organizziamo per uscire- disse Tom con un sorrisetto.
io annuì e loro tornarono a casa. mentre cercai di incamminarmi per la mia camera mio padre mi fermò e disse -ti piace tom vero? lo guardi con occhi diversi rispetto a bill.-
rimasi perplessa dopo quelle parole, nemmeno io sapevo cosa provavo ero molto confusa, gli risposi così -macché, è solo un amico- risposi facendo una risatina finta.
mio padre non mi credette, io ritornai in camera, ma sentii il rumore dell'acqua provenire dalla camera di jhon, capì che era sveglio ed appena uscito dalla doccia con un asciugamano gli chiesi di uscire con me e i ragazzi oggi pomeriggio e lui accettò.
chiamai bill ma nessuna risposta, anche avendolo chiamato tante volte continuava a darmi la segreteria, quindi con un po' di timore scrissi a tom.
Tom:)
                                           ehi, tuo fratello non risponde, mio fratello ha detto che sarebbe libero per uscire, ciao:)

ciao, mio fratello si sta facendo la doccia,
appena esce gli chiedo, ti faccio sapere
piccola.

gli lasciai il visualizzato, avevo gli occhi spalancati, tom mi aveva appena chiamata piccola??? era forse fatto? o forse mi considera amica? o di più???
la mia testa fu piena di domande, perciò per liberarmi andai a farmi una bella doccia calda, io amo essere pulita, amo la sensazione dell'acqua che viaggia sul mio corpo.
dopo la lunga doccia mi asciugai i capelli, mi ricordai di non aver fatto colazione, ma dato che era arrivata ora di pranzo mio padre mi chiamò per mangiare.
io stavo con solo una maglia mooooolto lunga, i calzini lunghi e con l'intimo sotto, mi feci una coda e quando arrivai giù vidi che c'era tom, arrossii.
-non rispondevi al telefono quindi sono venuto direttamente qui- disse squadrandomi mentre stuzzicava il suo piercing al labbro, non era la prima volta che vedeva le mie gambe.
-scusa stavo sotto la doccia, quindi che si fa?- chiesi molto in imbarazzo.
-per le 16.00 a casa mia, puntuali mi raccomando- disse
tom se ne andò con il suo solito sorrisetto malizioso, mio padre mi guarda senza dire nulla.
appena finito di mangiare mi iniziai a vestire:
quel giorno stavo bene e scelsi di mettere un top viola che mi faceva risaltare il seno con una felpa molto larga nera sopra, come sotto misi dei jeans anch'essi neri e molto larghi, misi le mie scarpe bianche sporche e presi una borsa bianca lucida, presi gli occhiali da sole e insieme alle malboro ed i soldi mettendo tutto nella borsa che poi poggiai sul letto.
intanto che mio fratello si preparava mi truccavo, primer, correttore, un po' di blush e di illuminante, eye-liner viola che riprendeva il top e mascara, sulle labbra misi solo un gloss rimpolpante che non servì dato le mie labbra già carnose di loro.
misi uno spruzzo di profumo di dior che misi anch'esso nella borsa e una collana molto lunga, controllai l'ora e si erano fatte le 15.48 e decidemmo di uscire anche se in anticipo, mio fratello sapeva che fumassi perciò condividemmo la sigaretta fin quando non bussammo.
ad aprirci fu bill e lo abbracciai così forte da quasi farlo soffocare, poi corsi ad abbracciare anche tom, mi venne spontaneo ed anche se eravamo in imbarazzo ricambiò l'abbraccio.
appena ci staccammo vidi lo sguardo di tom abbassarsi alle mie tette mentre si stuzzicava il piercing, adoro quando lo fa. gli alzai la testa con due dita per farlo ritornare a guardare me e mi sorrise, ricambiai ovviamente.

tom's pov
sentii bussare e non ero psicologicamente pronto a vederla, non so il motivo.
mentre abbracciò bill feci uno sguardo che sembrava da ragazzo geloso, ma io non lo ero, non avevo motivo di esserlo, mentre si staccava dall'abbraccio lei mi guardò, amo il suo sguardo, è così dolce e puro. poi corse da me ad abbracciarmi, sentire i nostri corpi attaccarsi mi fece un effetto strano ed arrossii, jhon, suo fratello, mi vide e appoggiai la testa sulla spalla di t/n dalla vergogna.
quando si staccò il mio occhio cadde sul suo seno che con quelle maglie larghe che si metteva non ero mai riuscito a vedere, rimasi tipo incantato fin quando lei non alzò il mio sguardo con le dita, in quel momento arrossì ma penso non l'abbia visto, le sorrisi e andai a conoscere il fratello che le somigliava parecchio.

fine tom's pov.

uscimmo tutti insieme ed andammo a fare un aperitivo, tom non mi toglieva gli occhi di dosso.
-jhon vado in bagno-
feci in tempo a dire solo questo che un ragazzo che avrà avuto sui 20 anni mi sbattè contro "involontariamente" palpandomi una tetta, io infuriata me ne andai in bagno e mi accovacciai per terra.
appena tornai vidi quel ragazzo con un occhio nero, pensando fosse stato jhon iniziai a fargli la predica, ma tom mi fermò -sono stato io, anche se non lucido sono stato io, nessuno deve toccare la mia t/n- mi sussurrò all'orecchio.
mi venne la pelle d'oca e lo abbracciai.
avevo sempre pensato che tom fosse uno da una botta e via, invece mi sbagliavo, era una brava persona, o almeno con me, è questo che importa.
tornammo a casa dei kaulitz, ma io e tom rimanemmo soli per un motivo sconosciuto e mi portò in camera sua.
mi buttai sul suo letto sfinita mentre tom era in bagno, ma quando sentì la porta aprirsi mi misi seduta sul suo letto per poi alzarmi ad abbracciarlo.
-grazie per quello che hai fatto, tom- gli dissi ancora abbracciati.
dopo un po' ricevetti una risposta.
-per te questo ed altro, my lady-
avevo provato una sensazione strana nella pancia, ma non disgusto o un nodo nella gola, era un qualcosa di piacevole, ne avevo sentito parlare ma non ricordo come si chiamasse questa sensazione.

tom's pov
-grazie per quello che hai fatto, tom- mi disse.
il mio nome pronunciato da lei era tutt'altra cosa, non so bene il perché.
non sono mai stato innamorato ma penso che questa sia la volta buona che mi sia innamorato, o forse è solo la mancanza di affetto? non lo so ma lei è stupenda.

fine tom's pov

si sedette sul letto e mi misi su di lui a mo dì koala per abbracciarlo, sentì il suo membro alzarsi, risi e feci finta di niente.
tom si stende e di conseguenza finisco a cavalcioni su di lui, amo provocarlo quindi mi inizio a strusciare su di lui, si mise le mani in faccia e io risi. decisi poi di allungarmi vicino a lui con una risata soddisfatta.
-non puoi lasciarmi così t/n.- mi disse.
-se l'ho fatto vuol dire che posso- dissi con una risatina.
-dormi da me? non voglio stare da solo stanotte- mi disse facendomi gli occhioni da cucciolo cacciando la parte inferiore delle labbra in fuori.
-e va bene, resto qui, ma non ho i vestiti, avviso mio padre e jhon- dissi.
-per quanto riguarda i vestiti ti do una maglia, tanto sotto ti ho già vista nuda sbadata come sei- disse con un sorriso malizioso.
io imbarazzata e con le guance rosse sorrisi, mio padre mi diede l'ok di rimanere a dormire, il giorno dopo ci sarebbe stato il loro concerto e subito dopo un'intervista aperta.
dopo vari pensieri tom mi lanciò una delle sue maglie addosso ed iniziamo a fare la lotta con i cuscini.
mi trovai nuovamente a cavalcioni su di lui, non mi ero mai accorta fosse veramente così tanto bello, lui sorridendo mi prese dai fianchi e mi fece allungare su di lui, iniziò a darmi baci umidi sul collo, il contatto della sua bocca con il mio corpo mi fece impazzire così tanto che dovetti trattenere un gemito.
non andammo oltre e mi appogiò delicatamente affianco a lui, prendendomi dai fianchi per stringermi a sé. ci addormentammo abbracciati, non ero mai stata così bene, soprattutto con un ragazzo.

spazio autore
se riesco provo a pubblicarne due al giorno, sennò sappiate che almeno una al giorno la trovate, ciao💓

mi hai migliorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora