[Se si vuole ascoltare durante il capitolo ❤]
Do you really want to know where I was April 29th?
Do I really have to chart the constellations in his eyes?
Do I really have to tell you how he brought me back to life?
La musica non era sufficientemente alta da coprire i gridolini delle damigelle d'onore. Erano tutte sedute strette ad un piccolo tavolo rotondo, circondate da pacchetti color pastello. Sopra le loro teste uno striscione di cartone con su scritto a caratteri cubitali: BRIDE TO BE. Indossavano tutte delle coroncine, tranne la presunta sposa che oltre al diadema, aveva i capelli nerissimi nascosti sotto un velo di finto tulle abbastanza scadente, che ogni tanto si toglieva infastidita da davanti al viso.
Una delle cinque ragazze seduta attorno al tavolo, una coi capelli color nocciolina lunghi fino alle spalle, sollevò un bicchiere dal contenuto palesemente alcolico, e gridò, così che tutti la potessero sentire.
«Tini si sposaaaaaaaa!» seguita quasi immediatamente dal gridolino stridulo delle altre ragazze presenti.
L'amica sorrise davanti all'affermazione e mandò giù il contenuto di quel bicchiere. A quel bicchiere fece compagnia il secondo, poi il terzo.
Lui la guardò per tutta la sera, perdendo la cognizione del tempo. Tanto che, a fine serata, gli sembrò quasi di conoscerla.
Erano passate le due quando finalmente decisero di lasciare quel tavolo, ora più che mai pieno di bicchieri di vetro vuoti. Le amiche si alzarono per raccogliere i pacchetti e lei disse loro qualcosa, probabilmente di aspettarla fuori mentre pagava il conto.
Si avvicinò al bancone di legno e di conseguenza a lui, che venne investito dal suo profumo come uno schiaffo in faccia. La donna non fece caso a lui e si sporse per cercare uno dei tizi che lavorava lì con l'intento probabilmente di pagare e andarsene finalmente a casa – dal futuro sposo.
Lui terminò il contenuto del suo bicchiere e poggiò il pugno chiuso sulla guancia sinistra, decidendosi ad osservarla meglio e senza preoccuparsi di farlo di nascosto.
Aveva gli occhi di un blu mistico, quasi antico: lapislazzuli, corse a dire la sua mente, come quando si risponde soddisfatti ad una domanda posta dalla maestra alle elementari. I suoi lineamenti erano delicati come una carezza, il naso lo teneva sempre all'insù, come una dama del primo Novecento, che ti guarda dall'alto in basso. Avrebbe giurato che una bellezza così l'aveva vista solo nei ritratti colo seppia dei tanti polverosissimi libri di storia che aveva svogliatamente sfogliato nel suo tempo libero.
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The Bride and the Inmate [completa ✔️]
ChickLit[La Sposa e Il Detenuto] Atena Costa lavora nel ristorante italiano dei suoi genitori a Little Italy, New York. Manca giusto una settimana al suo matrimonio quando un incontro decisamente inaspettato le sconvolge la vita, mettendo in dubbio le sue c...