Che paura quando guidi te - parte 2

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Quel messaggio, partito dagli occhi verdi di Christian e arrivato agli occhi blu di Mattia, aveva scatenato una sorta di scintilla nella traiettoria tra i loro sguardi.

Una scarica di elettricità aveva fatto avanti e indietro tra i loro occhi.

E considerato che stava rimbalzando dall'uno all'altro senza mai dissiparsi, Mattia, preso alla sprovvista, si era rifugiato con il viso nel cuscino.

Christian non seppe come interpretare quella reazione.

"Hei, Matti" - disse con tono flebile e preoccupato.
"Mh." - mugolò il più piccolo.
"Ma che fai?"
"Mi nascondo." - rispose con una voce infantile dolcissima, che però teneva ancora sul filo di un rasoio Christian che, dal canto suo, aveva paura di aver fatto una cazzata enorme.
"Ti nascondi da me?" - chiese con la voce tremante.
"Sì." - rispose il biondo, continuando a tenere il viso sprofondato nel cuscino.
"E perché?"
"Perché mi sento andare a fuoco e non so neanche se la mia reazione sia giusta, visto che hai deciso di parlare con gli occhi, invece che con le parole come tutte le persone normali!" - disse in tono affranto, ma anche scontroso.

Christian scoppiò a ridere spontaneamente.

"Guardami." - gli ordinò il più grande.
"No." - si ribellò.
"Mattia, guardami." - disse con più autorità.
"No ti ho detto."

Un bimbo.

"Matti, mi guardi per favore?"- chiese a quel punto con più dolcezza, sperando di convincerlo.

Il biondo, invogliato da quel tono dolce, spostò il viso leggermente, tanto quanto bastava per scoprire un occhio e guardare Christian di sottecchi.

"Ti vorrei vedere per intero se possibile." - scherzò il più grande.
"Accontentati." - rispose Mattia con tono serio.

Christian non riusciva a non sorridere vedendo quella scena.

"Va bene Polifemo dall'occhio blu." - lo prese in giro.

Mattia finalmente si sciolse un po' e rise, nonostante il paragone fosse tutt'altro che carino.

Christian, vedendolo sorridere, si rasserenò e rise di rimando.

"Che ridi scemo?" - chiese al biondo.
"Mi hai fatto ridere tu!" - si difese.
"È una nota di orgoglio per me, posso metterlo nel curriculum tra le soft skills: saper far ridere Mattia Zenzola."

Il piccolo scosse la testa ridendo imbarazzato.

"E Mattia Zenzola, quando ride, è bello da morire." - disse con un filo di voce, più a se stesso che al barese.

Mattia, però, sentì quelle parole forti e chiare e divenne rosso come un peperone.

Christian si stava esponendo fin troppo e questo complicava la situazione di Mattia, che non sapeva minimamente come reagire.

"Per quanto ancora dovrò continuare a farti complimenti prima che tu possa intuire ciò che sto cercando di dirti?" - chiese Christian serio.

Ma Mattia lo fissava con quel suo occhio scoperto senza dire nulla, congelato da quella domanda così inaspettata.

"Eh? Polifemo dall'occhio blu, per quanto tempo ancora?" - ripetè spostandogli una ciocca di capelli dalla fronte con delicatezza.

OS ZENZONELLI - right person wrong timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora