Dejavù

II. LA PROFEZIA

Mary's POV.

Aprii gli occhi, sbattei le palpebre più volte, ma ci volle qualche minuto per rimettere apposto tutti i pezzi della mente.

Sospirai.

Ah giusto, oggi era mercoledì e questa sera ci sarebbe stata la festa di fidanzamento tra Kol e Davina.

Sorrisi al pensiero di ciò; sono una bella coppia, molto affiatata.
Lui è un Mikaelson e dato che buon sangue non mente, è un ragazzo affascinante e con un esaltato carisma, ma al contempo dolce e protettivo.
È il mio secondo fratello Mikaelson preferito, il primo è Klaus, nel mio cuore, lui ha un posto speciale.
È il mio confidente, e l'unico che mi capisce davvero.

Davina, la conosco da quando lei e Kol si sono messi insieme, ovvero tre anni fa.
È una strega e una ragazza a modo, ma non ho mai legato tanto con lei.
Le mie sorelle non la possono vedere, dicono che è una vipera, ma io non tengo conto di questi dettagli, se Kol è felice, io lo sono per lui.

Sentii il suonare vibrare, così lo afferrai e lessi il messaggio di mia sorella Hope, dove mi chiese se fossi sveglia.
Mi girai dalla parte della stanza, dove c'era il suo letto ma non la trovai, così mi alzai di scatto e la chiamai.

<<Mary...>>

La sua voce tremava.

<<...Hope? Dove sei?>>

Sentii la il suo respiro veloce e affannato.

<<...Sono in giardino...>>

<<...Ma stai bene?>>

<<No>>

<<Arrivo>>

Staccai, infilai le ciabatte ed uscii di corsa dalla mia stanza.
Scesi le scale in legno di quercia che a quell'ora erano prive di studenti e corsi fuori.
Mi guardai intorno ma non trovai nessuno.

<<Hope!!>>

Urlai.
Mi girai e trovai mia sorella sconvolta.
La bocca ricoperta di sangue,

i vestiti pure, le mani che le tremavano.

Spalancai gli occhi e corsi verso di lei.

<<Cos'è successo?!
Stai bene?!>>

Mi guardò negli occhi, e si mostrarono le vene che conoscevo bene.