Do Not Trust

Prologo

Siamo affezionati alla nostra sofferenza, preferiamo un dolore familiare ad una felicità sconosciuta e questo perché abbiamo paura di ciò che non conosciamo. Abbiamo bisogno di percorrere strade sicure che ci dicano dove saremo domani.
Siamo dipendenti dalla stabilità, a tal punto da accontentarci di rivivere ogni giorno lo stesso loop. Non importa quanto sia doloroso essere prigionieri di giornate sempre uguali, è una routine che conosciamo, questo ci rassicura.

Siamo certi che domani mattina ci sveglieremo e sarà tutto uguale, nessun nuovo motivo per essere felici ma sicuramente nessuna nuova preoccupazione. È la nostra zona di comfort, un equilibrio che ci rende resistenti al cambiamento. Un'area di sosta quando abbiamo troppa paura di vivere, di andare avanti. Sappiamo che così non andremo lontani da dove siamo. Sfidare i nostri limiti, invece, ci pone in luoghi sconosciuti, in strade sconosciute, davanti a rischi e alla possibilità di fallire. Questo ci spaventa così tanto che talvolta ci blocchiamo, andiamo nella nostra area di sosta per prendere tempo, e molti di noi, senza accorgersene, ci restano per sempre. Credo ci voglia coraggio, nell'affrontare situazioni sconosciute, sfidare i propri limiti e accettare il rischio, di darsi una possibilità,senza aver paura di sbagliare, di soffrire. Saltare nel vuoto senza timore, solo chi trova il coraggio di farlo potrà davvero dire di aver vissuto, di aver assaporato la vita.

E quando mi ritrovai tra le mani la lettera d'ammissione per la Studying Business Academy, capii di avere tra le mani il mio presente ed il mio futuro, lasciando così alle spalle il passato che mi ha distrutta, senza aver paura di ricominciare, per scrivere il mio nuovo inizio.
Ero finalmente uscita dalla mia area di sosta, ne ho chiuso la porta e ne ho gettato la chiave, consapevole di poter ricominciare.

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Lola
Ed ecco il prologo,
spero vi abbia incuriosito

xoxo
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