Namjoon pov's
Era in dormiveglia quando a Namjoon suonò il telefono, avendo la suoneria personalizzata aveva capito subito che era Yoongi e quindi prese il telefono per Rispondergli subito.
Quel giorno non si erano visti e si era preoccupato da morire, si era fermato alla caffetteria dove dovevano incontrarsi e mentre aspettava aveva incontrato suo cugino Hongjoong che voleva un Consiglio su quale università prendere.
Lo aveva abbracciato immediatamente e avevano iniziato a parlare con entusiasmo, però dopo una decina di minuti non vedendo arrivare il suo Hyung, si era congedato e aveva iniziato a cercarlo per tutta la loro scuola.
Aveva anche provato a chiamarlo e a scriverlo, ma il telefono di Yoongi era silenzioso come la maggior parte delle volte e non si sarebbe stupito se il maggiore si fosse addormentato, eppure quando lesse il messaggio che gli era arrivato gli si gelò il sangue nelle vene.
Ti amo Namjoon, spero che nella prossima vita tra noi vada meglio e sii felice ti prego.❤
Il rosa era subito scattato in piedi più sveglio che mai e in sella alla sua bici si era precipitato a casa del maggiore, iniziando a suonare freneticamente il campanello però nessuno venne ad aprirgli la porta e fu allora che si ricordò delle chiavi di riserva che la signora Min teneva nel vaso della pianta all'ingresso.
Dopo averle girate nella toppa entrò in casa, c'era un silenzio di tomba e questo fece preoccupare maggiormente il giovane che aveva un bruttissimo presentimento che nonostante cercasse di pensare in positivo, lo stava tormentando.
Salì in fretta e in furia le scale, dirigendosi con il cuore in gola verso la camera del suo fidanzato e tentennò qualche minuto prima di abbassare la maniglia e aprirla, trovando lo spettacolo peggiore che avesse mai potuto vedere nella sua vita.
La stanza del maggiore era piena di sangue, era presente sia sul pavimento che su tutto il letto in cui giaceva pallido come un cadavere, si avvicinò a lui per sentire se aveva ancora il battito e poteva sentire benissimo il Tremito impossessarsi di sé e le lacrime pizzicargli gli occhi.
Mise due dita sul collo di Yoongi, sentendo un lieve battito ancora presente e subito cerco di avvolgere le lenzuola attorno al suo braccio, nel vano tentativo di fermare la fuoriuscita di sangue e chiamò immediatamente una ambulanza.
Cercava in tutti i modi di tenere il maggiore vivo, aveva appoggiato l'orecchio sulla sua cassa toracica per sentire il ritmo del suo cuore e faceva sempre più pressione sulla ferita che si era auto inflitto, bagnando però la sua maglietta delle proprie lacrime.
Non appena il corpo del suo ragazzo fu portato in ospedale, Namjoon lo seguì non volendolo lasciare solo e non volendo ricevere un'altra chiamata o messaggio in cui annunciava la sua morte, aveva iniziato ad avere sensi di colpa.
Come poteva non essersi accorto che Yoongi era arrivato a dover compiere tale gesto?
Come poteva essere Stato così stupido da non accorgersi della situazione che aveva in casa e inevitabilmente lo aveva portato a compiere tale gesto?
Aveva subito chiamato i genitori del maggiore, che credendo fosse uno scherzo di pessimo gusto o un tentativo di ricevere attenzione da parte del figlio e gli buttarono giù il telefono.
Quando vide il dottore capì immediatamente dalla sua espressione la notizia che aveva da dargli, si mise a sedere facendo un boato e scoppiando a piangere alle parole del medico.
"Mi dispiace, il suo fidanzato ha perso un sacco di sangue e non sappiamo se ce la farà. Le Consiglio di farlo salutare dalle persone più care e prepararvi al peggio, in questo momento è in coma ma non sappiamo né come né quando si sveglierà."
Appena rimase solo si diresse nella camera di Yoongi, chiamando Jin in lacrime e comunicandogli la notizia, di dirla al resto del gruppo e di raggiungerlo in ospedale immediatamente.
Tutto quello che uscì dalla sua bocca era stato solamente il nome del suo amato e la parola ospedale, che aveva singhiozzato disperatamente all'apparecchio elettronico in modo così forte che senza vivavoce anche Jungkook e Jimin che erano con il maggiore avevano sentito.
Una volta buttato giù era entrato in camera del ragazzo dai capelli bianchi, sedendosi accanto al suo letto e stringendo forte la sua mano che era ancora fredda e non della temperatura usuale.
Il braccio dove si era tagliato era fasciato, probabilmente gli avevano dovuto mettere dei punti per fermare l'emorragia, non poteva nemmeno immaginare tutto il dolore che si portava dentro e non voleva saperlo fa una parte perché in quel poco tempo che aveva avuto per pensarci, avrebbe voluto uccidersi anche lui.
Era la persona peggiore del mondo e se ne rendeva conto, doveva essere più presente nella sua vita e dargli più affetto, invece si era lasciato distrarre dallo stress e non gli aveva dedicato la giusta attenzione, se ne sarebbe fatto una colpa fino alla fine della sua vita.
Guardava il corpo di Yoongi lì, sembrava che stesse dormendo tranquillo, cosa che accadeva solo quando erano assieme e sapere che lo stava facendo per il coma gli spezzava definitivamente il cuore, gli accarezzò dolcemente la guancia e gliela baciò.
Altre lacrime presero a scorrere nuovamente dai suoi occhi, finendo sulla pelle diafana dell'amore della sua vita, sentiva il rumore dei macchinari che li circondavano e che gli ricordava che era ancora vivo.
Si rimise a sedere al suo fianco, stando con lui il maggior tempo possibile e parlando tra i singhiozzi, parlava con lui sperando che lo sentisse e che lottasse per tornare in vita, soprattutto voleva che tornasse per aiutarlo e mostrargli che la vita poteva essere bella.
Rimase lì per settimane al suo capezzale, voleva essere la prima persona che il maggiore potesse vedere una volta sveglio, che lo avrebbe amato nel bene e nel male, col tempo gli avevano messo anche un letto in modo da non lasciarlo solo.
Il tempo passava e tutti perdevano le speranze, Yoongi non si era ancora svegliato e viveva attaccato al respiratore, Namjoon si era entusiasmato ogni qual volta che gli veniva stretta la mano sebbene i medici gli dicessero che era un riflesso spontaneo del corpo.
Tutto poteva procedere abbastanza bene se così lo vogliamo definire, ogni tanto il loro gruppo di amici si riuniva in quella stanza assieme al secondo più grande del gruppo, ma un giorno i suoi genitori decisero di averne abbastanza e di trasferirlo in una clinica privata proibendo anche e visite.
Il fragile cuore di Namjoon a quella notizia si finì di spezzare definitivamente, il suo vivere aggrappato alla speranza venne sostituito dall'angoscia di sentir suonare il telefono con la notizia della perdita dell'amato.
Da quel momento il giovane innamorato si rinchiuse in camera sua, non uscendo mai e iniziando a stare peggio fisicamente e mentalmente, i loro amici andavano a trovarlo per cercare di risollevargli il morale nonostante fu inutile.
Tutto quello fu solo l'inizio della fine.
Angolo di Minmin:
Ho pianto anche io per questo capitolo non mi ammazzate, questo è il punto di vista di Namjoon e tutto ciò che è accaduto!
Da ora in poi le cose si fanno complicate, rimanete sintonizzatx❤민민💘
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Please don't leave me |Namgi|
Fanfiction"Eri l'unica persona della quale mi potevo fidare cazzo, perché? Per quale motivo hai dovuto rovinare tutto?" Alle urla susseguì un silenzio tombale, adatto alla situazione in cui si trovava Namjoon nel suo piccolo appartamento. Non si accorse di s...