La vita è un percorso duro, spesso infelice e sicuramente non sempre facile da affrontare.
Ci sono tanti attimi, che si susseguono lungo la via della crescita e realizzazione, che ci lasciano con l'amaro in bocca e una forte voglia di poter tornare indietro e ricominciare.
Rimpianti, rimorsi, parole non dette e scelte non fatte.
Credo sia normale, nella vita dell'uomo, guardarsi alle spalle e chiedersi come sarebbero andate le cose se i fattori di questa complessa equazione che è l'esistenza fossero in qualche modo stati diversi.
Eppure, man mano che il tempo procede, si cresce e si realizza la vera inconsistenza di tali preoccupazioni.
C'è una sottile linea che definisce il confine tra quello che siamo e quello che siamo stati; un continuo mutare sospinto da una brezza incontrollabile.
Spesso siamo incapaci di cogliere l'essenza di quello che veramente rappresentiamo, il come tutti quegli errori e quelle perdite che ci lasciamo alle spalle in realtà continuino inesorabilmente a fare parte di noi.Dandelions è una storia un po' particolare, probabilmente diversa da quella che vi aspettavate e forse più triste e complessa delle altre che ho raccontato, ma che cela, tra le righe della sua narrazione, diverse lezioni.
Non so se i dettagli di questo racconto siano stati in grado di lasciarvi qualcosa e so che forse non era ciò che immaginavate, ma sono felice di avervi portato qualcosa di differente e un po' inusuale.
Non voglio dilungarmi troppo nella conclusione, quindi arriverò subito al sodo poiché ci tengo a raccontarvi quest'ultima storia:
Si narra, in una leggenda irlandese, di un periodo in cui le fate vivevano felici e spensierate in immense lande desolate, saltellando e svolazzando libere nel bel mezzo della natura, fino a che un giorno non apparve sulla terra l’essere umano.
Costrette a fuggire e nascondersi, le fate decisero di scegliere un fiore come proprio nascondiglio, il dente di leone, facendo di esso la loro nuova casa e tramutandosi in un soffione.Il motivo per cui scelsero questo fiore era semplice: il dente di leone è un fiore comune, che osserva la gente da lontano e passa la sua vita inosservato; esso è conosciuto per la sua resistenza, la sua capacità di rimettersi in piedi quando viene calpestato e la sua determinazione nel non venire estirpato.
È un fiore forte ma anche estremamente nobile.
La mia scelta di utilizzarlo come metafora non è quindi del tutto casuale, ma getta le radici nell’obiettivo di trascrivere in qualche modo quello che penso dell’animo umano.
Siamo esseri all’apparenza fragili ed effimeri, ma dentro di noi nutriamo forti e profondi desideri per cui faremmo di tutto; per i quali, nonostante le difficoltà, cercheremo sempre un modo di lottare.
Credo che la rassomiglianza con un fiore esile e comune, ma che al suo interno nasconde la magia e la forza necessaria per non mollare, sia forse la scelta migliore per poter narrare di una cosa così complicata come la natura umana.
Ora però ne approfitto per concludere davvero e ringraziarvi di essere arrivati fin qua.
Spero che nonostante la natura complessa e matura della storia, forse anche fin troppo infelice, vi sia comunque piaciuta e non vi abbia deluso.
Vi invito anche a dirmi cosa ne pensate sia per commento che per messaggio, nel modo che vi sembra più appropriato.
Ci tengo anche a dirvi che tengo molto a voi lettori e mi congedo augurandovi una buona vita, oltre che una buona giornata.
Un abbraccio,
Per sempre vostra,Kia~
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Dandelions - Promises Under The Sky | Taegyu
Fanfiction"You can't talk me through the fall if we don't know if I can land" - Ed Sheeran, End Of Youth Sin da piccoli Beomgyu e Taehyun sono sempre stati migliori amici; cresciuti insieme mano nella mano non hanno mai completamente compreso la natura sempre...