Nella mia scuola sono tutti sfigati, o forse sono io quello strano... quello studioso amante dei videogiochi... ok sì forse sono io diverso, ma non importa, non mi interessa vivere con quelle teste di cazzo dei miei compagni.
O almeno così credevo...
Con il passare degli anni la mia consapevolezza di essere gay è aumentata e alcuni dei miei compagni di classe sono diventi dei fregni assurdi, in particolare Clay, che in primo sembrava uno sfigato come me, ma il suo atteggiamento gli ha sempre permesso di essere uno dei più popolari della classe... ora, nel nostro quarto anno, sembra un Dio greco, non provo assolutamente nulla per lui, è solo un coglione ma ammetto che mi farei sbattere da lui anche ora, ammetto anche che questo desiderio ha iniziato a tormentarmi.
In classe ho iniziato a guardarlo e a sognare, e penso che lui abbia notato i miei sguardi, qualche volta si gira e mi sorride ma io, per l'imbarazzo, distolgo lo sguardo senza dire niente.
Un giorno, a ricreazione, mentre tutti erano per i corridoi, lui è tornato in classe, mentre io ripassavo per un'interrogazione.
Si siede accanto a me e avvicina il suo viso al mio e mi chiede
D – che interrogazione hai?
Mi allontano leggermente, mentre sento i miei pantaloni stringere leggermente
G - ... storia
D – bene... senti... mi chiedevo se per caso ti interessavo?
G – cosa? Non sono gay, perché fai queste domande?
D – peccato, speravo di avere un appuntamento con te
Lo guardo stranito per poi guardarlo male
G – vuoi uscire con me per poter dire a tutti che sono gay? Per prendermi per il culo? Non ho tempo per queste stronzate e non mi interessa per niente la vostra opinione, vattene.
D – perché parli cosi? Pensi davvero che io sia come quelli là fuori?
G – stai sempre con loro... come non potresti essere come loro?
Si avvina al mio orecchio e sussurra
D – tu non mi conosci...
Per poi farmi l'occhiolino e andare via mentre io lo guardo arrossendo.
Appena si è allontanato, sono andato in bagno, quando si è avvicinato alla mia faccia ho rivisto nella mia testa tutti i film mentali che mi sono creato negli ultimi tempi e il mio pene ne ha risentito... non posso masturbarmi a scuola... avanti abbassati... mi sento rincoglionito, parlo anche da solo ora.
Dopo scuola mi è arrivato un messaggio da lui che diceva "forse non posso essere un bravo fidanzato, ma a letto sono una bomba" quasi infastidito gli rispondo "stai cercando qualcuno da scopare?" perché infondo a me non dispiacerebbe, ma non posso dirglielo così. "beh... sei veramente attraente fisicamente" lui dice "allora forse un uscita con te la accetto" gli rispondo in modo ironico.
Abbiamo continuato per giorni a scherzare su una nostra ipotetica notte senza impegno.
Una mattina, mentre eravamo a uno dei laboratori più noiosi del nostro indirizzo, decido di andare in bagno per poter staccare il cervello da quelle parole vuote del prof.
Appoggiato al muro del bagno, scrollando il mio feed di tik tok, sento la porta aprirsi, per istinto ho messo via il telefono.
Dalla porta spunta Clay, lo guardo con faccia confusa e lui fa lo stesso, non ci mandano mai in bagno in due.
G – cosa ci fai qui?
Dico ridacchiando
D – ho chiesto a quel ritardato che ci fa da sostegno della classe
G – quel vecchio dovrebbe andare in pensione, come ha fatto a notare che sono uscito a malapena cinque minuti fa
Si avvicina a me chiudendo la porta alle sue spalle
D – sono felice che non se ne sia accorto
Dice con una voce un po' strana, una voce che non avevo mai sentito.
Con un salto salgo muretto al mio fianco.
D – non passiamo mai tempo insieme... da soli
G – già... stai sempre con quei coglioni
D – ma io lo faccio solo per non...
G – far capire chi sei davvero? Non mi vuoi parlare perché poi passi per uno sfigato come me?
Si avvicina a me ancora e appoggia le sue mani sulle mie cosce
D – NO! capisci che non posso dire di essere gay? Non voglio rivivere l'incubo delle medie
G – cosa c'entra parlarmi con l'essere gay? nessuno qua sa del mio orientamento
D – se mi vedessero con te lo capirebbero subito... o capirebbero la forte attrazione fisica che provo per te
Arrossisco e distolgo lo sguardo dal suo viso
D – tu cosa provi per me invece?
Il mio rossore aumenta ma io non rispondo, lui ridacchia
G – perché ridi?
D – perché ti si legge in faccia che adesso vorresti quello che voglio anche io, questa volta non sono ironico, vorrei baciarti...
Il mio sguardo torna su di lui e lo bacio, lui ricambia e inizia a stringermi a sé mentre io gli tocco i capelli, li stringo e li scompiglio, poco dopo anche lui inizia a fare lo stesso dopo aver maltrattato la mia maglietta.
Dalle labbra sposta la sua attenzione sul mio collo, mentre lo bacia e lo morde vedo passare, ancora una volta, d'avanti ai miei occhi tutte quelle fantasie su di lui che adesso sto vedendo realizzarsi, mi sento come in un sogno... forse perché fino a ora i miei sogni trattano solo di lui e del suo corpo.
Ad un certo punto dalla maniglia della porta si sente un rumore, Clay con uno scatto riesce a chiudersi nell'unico bagno ancora funzionante; la porta si apre e il professore che si occupa della sicurezza nei corridoi entra
G – buongiorno
P – è tutto ok?
Mi guardo in torno per far finta di niente
G – si...
P – cosa ti è successo?
Mi guardo e ho tutta la maglietta stropicciata e i capelli scompigliati
G – emh... non so, forse ho toccato troppo i capelli...
P – mh... ok... ma cosa stai facendo lì seduto?
G – aspetto che si liberi il bagno
P – hey, lì dentro, hai intenzione di sbrigarti?
D – si sto uscendo
Il professore esce dai bagni e Clay finalmente può riprendere fiato
D – ci è mancato poco
G – facciamo che ci vediamo fuori scuola la prossima volta
D – già... anche perché non posso stare con il durello a scuola
G – coglione, sistemati e torniamo in classe
lui ridacchia, ci sistemiamo e torniamo in laboratorio, dove ad aspettarci c'era la predica del nostro professore sul perché eravamo in bagno in due, Clay però aveva già la risposta pronta
D – scusi prof, è stata colpa mia, non mi sono accorto che George era uscito, non gli dia la colpa
Gli sorrido e torno al mio posto senza sapere che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata totalmente...
e questo è il mio diario... il diario di un semplice sfigato che si è trovato lo scopa amico più bravo e bello del mondo.
(continua...)
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Diario di un semplice sfigato - DNF smut
Fanfictionuna storia "senza fine" che nasconde in una stupida trama le mie idee smut... spero vi piaccia :]