Vieni da me

124 12 14
                                    

Stavo giocando a minecraft quella domenica mattina, quando il mio telefono inizia a squillare ripetutamente. 

Prendo il telefono infastidito, guardo lo schermo e noto che ha riempirmi di messaggi è Clay

Clay :): hey sfigato

Clay :): che ne dici di venire a casa mia oggi pomeriggio?

Clay :): heyyy

Clay :): rispondiii

Clay :): cosa stai facendo di così importante da non rispondermi??

Sorrido e finalmente gli rispondo

George: non chiamarmi sfigato

Clay :): e come ti piace essere chiamato? Cucciolo? Troietta?

George: CLAY

Clay :): cosa?

Clay :): comunque non hai risposto alla mia domanda

Clay :): vieni a casa mia oggi?

George: perché dovrei?

Clay :): beh... la domenica i miei non sono mai a casa... sai ho una grossa villa magari potrei mostrartela... e anche altro se vuoi

Arrossisco di colpo

Clay :): ti ricordo che abbiamo qualcosa in sospeso...

Chiudo minecraft senza pensarci

George: a che ora?

Clay :): è così che mi piaci... vieni quando vuoi, i miei escono alle due

George: perfetto... mandami la posizione

Non se lo fa ripetere due volte. 

Mi alzo dalla sedia e mi guardo allo specchio... sembro uscito da un campo di concentramento, sono ancora in pigiama e ho i capelli all'insù

G – cristo...

Prendo dei vestiti puliti dall'armadio e corro a farmi una doccia, mangio qualcosa al volo e mi dirigo verso casa di Clay. 

Busso alla porta cercando di respirare normalmente, ma il mio cuore va sempre più veloce. 

La porta si apre e avanti a me vedo Clay con addosso solo dei pantaloni di una tuta, il suo petto è nudo mostrando tutti quei muscoli da giocatore di football, sento il mio viso arrossire come non mai

D – George... benvenuto a casa mia

Quando parla la collana che porta sempre al collo riflette la luce del sole e i miei occhi non riescono a vedere altro

D – entri?

Annuisco e mi accompagna fino a dentro, all'improvviso trovo intorno a me un paradiso costruito dall'uomo, tutti i mobili sono chiari e rappresentano al meglio l'arte moderna, nella sala ci sono tre divani che circondano un tavolino di vetro elegante, sembra di essere entrati in una di quelle case che si vedono nei film, rimango a bocca aperta

D – ti piace?

G – tantissimo...

D – guarda lì

Dice indicando la cucina

D – i miei "amici" pensano che mi scopi le ragazze su quei banconi, solo perché è l'altezza perfetta del mio cazzo

Lo guardo stranito

G – come mai sanno questa cosa?

Alza le spalle

D – non saprei...

G – ma è vero?

D – cosa?

Diario di un semplice sfigato - DNF smutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora