𝐀𝐍𝐎𝐓𝐇𝐄𝐑 𝐒𝐈𝐏 ? || 𝐧𝐚𝐤𝐚𝐡𝐚𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐮𝐮𝐲𝐚 [𑁍]

5- 𝑰 𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒉𝒂𝒗𝒆 𝒄𝒉𝒐𝒊𝒄𝒆

✞︎

𝑻/𝒏 𝒑.𝒐.𝒗

Mentre passeggiavo per le strade di Yokohama mi guardavo intorno . Ma non perché era quasi natale , le strade erano addobbate e c' era neve ovunque .

Era perché mi sentivo osservata .

Mi sento osservata da parecchio ormai , da poco dopo aver aiutato quel mafioso di Chuuya Nakahara ad aver seppellito i cadaveri dei bodyguard e del signor Kanamura .

Un brivido mi passò lungo la schiena , e cercai di addentrarmi nelle strade dove stava più gente in modo da sentirmi più al sicuro .

Niente . Mi sentivo sempre dei maledetti occhi puntati addosso .

Sto inziando a pensare che possano essere i fantasmi del signor Kanamura e delle guardie , ma una cosa del genere non è possibile . Forse .

Iniziai a camminare più velocemente in mezzo alla folla , sperando di arrivare a casa mia il più velocemente possibile .

Dopo qualche minuto di corsa arrivai davanti alla porta del mio palazzo .

Finalmente potevo stare tranquilla .

Presi le chiavi del palazzo dalla mia tracolla e aprì la porta .

Casa mia si trovava al terzo piano , potevo considerarmi fortunata ( In Giappone le case sono formate da tantissimi piani , che molte volte superano i venti ) .

Mi sistemai i capelli e iniziai a salire le scale .

Non stavo badando al fatto che avevo appena aiutato un mafioso ad ammazzare il mio datore di lavoro e che adesso avevo un omicidio sulla coscienza .

Quell' ubriacone cappelluto mi ha fatto diventare una psicopatica .

Arrivai subito al terzo piano ed infilai le chiavi nella serratura , per poi girarle all' interno di essa e aprire la porta .

Non appena entrata nel mio appartamentino buttai la borsa sul divano e andai in cucina a prendere qualche snack .

Non appena entrai in cucina la mia bocca e i miei occhi si spalancarono .

- COSA CI FAI TU QUI ?! - .

La situazione che mi ritrovavo davanti poteva essere descritta in due punti :

1) Finestra rotta e cocci di vetro per terra

2) Nakahara Chuuya sdraiato sul tavolo della cucina come se fosse un telo da mare a bere vino . Il mio vino .

Immaginatevi la scena .

- Oh , eccoti qua . È la seconda bottiglia che mi scolo da quando sono qua , quanto ci metti a salire tre piani ? - mi domandò ironicamente sorseggiando altro vino .

- CHE COSA CI FAI IN CASA MIA ?! SEI ENTRATO SFONDANDO LA FINESTRA ?! - gli domandai arrabbiata .

- Mi sembra ovvio cameriera - .

Una vena iniziò a gonfiarsi sul mio collo e io strinsi i pugni .

- Perché sei venuto qui ? Come fai a sapere che questa è casa mia ? - .

Lui mi guardò e alzò un sopracciglio .

- Sei seria ? Mi hai letteralmente detto sia il tuo nome che il tuo cognome . È stato un gioco da ragazzi trovare dove abiti - mi rispose sorseggiando altro vino .