CAPITOLO# 3

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All'improvviso suonò la campanella e io ritornati e essere cosciente;tutti entrarono nelle classi ed io venni raggiunta dal preside che mi portò in classe per presentarmi.Entrammo in classe e tutti si alzarono ma la cosa che mi colpì di più fu lui,che era lì in quella classe ed io ero agitatissima un po' per lui e un po' anzi soprattutto per tutte quelle persone nuove.PRESIDE:"buongiorno ragazzi,lei è Julie,Julie Jones è appena arrivata,e sarà una vostra nuovacompagna.Bene.Buona lezione."
ALUNNI:"Grazie,arrivederci"
PROF:"Se vuoi puoi presentati e dire due parole su di te" IO:"Ehm........d'accordo.Ciao io sono ritratto mi sono trasferita qui da poco;vivo con mia mamma,la mia cagnolina Sidney che è un huski e le mie due gatte siriane Mimì e Cocó"PROF:"Grazie può bastare,e puoi deserti lì vicino a James."quando capii che si riferiva a lui il mio battito accelerò bruscamente;eppure non lo conoscevo nemmeno perché avevo quella reazione??Così mi sedetti vicino a lui che girò e si presentò:"Ciao io sono James,James Maslow, James David Maslow." IO:"Hai qualche altro nome per caso?No perché se no me li appunto tutti così ogni volta ti chiamo in un modo diverso"dissi io scherzando e lui sorrise anche se quella sua risata fu interrotta dalla prof:"Bene adesso che vi siete conosciuti meglio potete anche far silenzio ed essere così gentili da ascoltare la lezione"POVS JAMES era da tanto che non sorridevo così con una ragazza da quando......... beh lasciamo stare.*
POVS KENDALL era da tanto che non vedevo James sorridere così con una ragazza e se lei riusciva a farlo sorridere dopo essersi a mala pena presentati magari potrebbe essere una svolta.*
Nel frattempo la prof aveva iniziato la lezione ma siccome non mi era mai piaciuta la geografia preferii una attiva molto più gradevole ovvero osservare James.Mentre lo osservavo avevo scarabocchiato sul quaderno disegnando pressoché il mio ritratto(perché stavo"disegnando "il mio ritratto io non so neanche disegnare?!) ad un certo punto guardò cosa stessi facendo e quando vide quello sgorbio che teoricamente era io mio ritratto mi prese la mano con delicatezza per aiutarmi a finire e migliorare il disegno,poi cominciò a spostarmi il viso a suo piacimento e correggere così tutti gli errori che avevo fatto(io l'ho detto di non saper disegnare!).

LUI ERA LÌDove le storie prendono vita. Scoprilo ora