Issa Pov's

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Quando sentii la musica partire, mi allontanai dal tavolo dei drink e corsi subito a cercare Kinan, non volevo assolutamente perdermi la sua bravura in ambito danzesco, se si può dire così 🙃
Quando lo vidi mi bloccai, era come sempre... semplicemente fantastico. Aveva gli occhi puntati su di me, come se mi volesse divorare solo con lo sguardo.
Poi mi avvicinai a lui e mi chiese di ballare. Gli risposi con la frase più provocatoria e scortese che mi venisse in mente - Se proprio devo ... -
Andava tutto così bene... Finché Kinan non se ne uscì con :- Come stai passando questa serata di confessioni ? - Perché Kinan doveva sempre essere così indelicato.
Quando lo sentii pronunciare quelle parole qualche consapevolezza si accese in me.
KINAN NON SAREBBE MAI POTUTO ANDARE D'ACCORDO CON I MEI GENITORI
In fondo era per colpa loro se lui non aveva avuto un'infanzia non dico felice ma almeno tranquilla. Perciò è normale che lui si comporti così, che in un certo senso me lo rinfacci, anche senza farlo apposta. Cercavo di comprenderlo e perdonarlo ma non ci riuscivo.
Sapevo che non era giusto vivere con il peso delle azioni dei miei genitori sulle spalle.
Ma non riuscivo a cambiare.
Mi sentivo in colpa a pensare che quando mamma mi spingeva sull'altalena al parco giochi e papà giocava a calcio con Yuri altri ragazzi stavano soffrendo e passando chissà quale orribile tortura.
Mi disgustava sapere che la mia infanzia perfetta sia stata vissuta a spesa di milioni di bambini innocenti.
Ma da l'altro canto, non riuscivo a vivere con questo fardello così pesante, e pensare che Kinan invece di renderlo più leggero lo appesantiva, mi creava ancora più sofferenza.
- Scusa Issa io non volevo, perdonami.... Era solo una battuta lo sai... Dio ma perché sono così stupido ?-
Le parole di Kinan mi entrarono in un orecchio e uscirono dall'altro. Vidi tropo tardi ciò che stava succedendo... Cavolo perché avevo bevuto così tanto...!
Se solo avessi .... Ah non lo so nemmeno io.
Mi accorsi che un'ombra scura mi stava puntando contro una pistola e aggiustando la mira. Poi, invece, vidi chiaro e nitido il dito premere il grilletto.
E poi
Poi
Poi non succede nulla di ciò che mi immaginavo.
Non sentii dolore
Non vidi una patina nera comprimi gli occhi....
Anzi
Mi parve di stare in paradiso, folti capelli rossi e ricci mi coprirono il viso per poi cadermi tra le braccia.
Calò il silenzio nella stanza. La musica si spense e la sagoma nera scomparve.
Fu in quel momento che mi resi conto di quello che era successo....
- Kinan, NO KINAN ! .... 😭-
Dissi tra lacrime e singhiozzi poi arrivò l'ambulanza nell'arco dei successivi due minuti.
Scelsi di salire con lui .
Durante tutto il tragitto ripensai alla poesia del nonno, e una parte mi fece scoppiare a piangere:
"La vita è una sola e nessuno ti avvisa se il tuo tempo finisce, se la clessidra svanisce"
Il nonno aveva sempre avuto ragione, ma sperai che la clessidra di Kinan non fosse svanita....

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