lacrime, scendono calde sul mio viso
e intanto, mentre guardo fisso il vuoto,
il mio cuore fragile si riempie di ferite
e i pezzi raccolti e messi alla rinfusa
giacciono inermi lí dove sono sempre statie alzandomi, e mirando alla finestra la fitta e frizzante notte
tutto intorno tace
non c'è anima viva, non c'è anima che parli
il mio caos vorrebbe urlare, ma resto li,
in silenzio, a bearmi di quella rumorosa quiete.
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Poesie allietatrici
PoesiaQuesta è una poesia per tutte quelle persone che si sentono sole o che semplicemente sono ferite e vogliono essere comprese. Quando vorremmo urlare ma invece siamo ancorati al silenzio perché non possiamo fare altrimenti.