14. MEMORIE DEL PASSATO

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Sharon's Pov

A volte capita di sbagliare. Capita di guardare solo quello che il cuore vuole vedere. Ma ciò che il nostro cuore ci mostra, è una piccola realtà mutata e alimentata dai nostri sentimenti contrastanti.

Il nostro piccolo e fragile cuore sembra essere avvolto da un leggero velo, esso annebbia e cambia i nostri pensieri, le nostre azioni. La verità è che noi esseri umani siamo stupidi, non siamo in grado di prendere le distanze dal nostro cuore.

Se solo fossimo capaci di non ascoltare il battito del nostro cuore, se solo utilizzassimo un pizzico di razionalità e critica, forse, riusciremmo a vedere il mondo che ci circonda in modo più chiaro, più reale.

Ma il cuore è così forte, così vero quando batte che riesce a sovrastare il nostro volersi opporre a esso. Ed è così, finiamo sempre per trovarci in un bivio. La mente, che invano cerca di farti ragionare, che impotente cerca di dare un senso a qualcosa che in realtà, un senso non c'è l'ha. E il nostro cuore, che con il suono dei suoi battiti sovrasta tutto il resto cancellando la razionalità e la critica. Che non pensa ai rischi e ti fa andare avanti più testarda che mai portandoti nella direzione, che forse, se solo non lo avresti ascoltato non avresti mai deciso di intraprendere.

Tempo fa ho ascoltato il mio cuore. Sono andata contro la mia famiglia, mio fratello.

Pensavo che amare Zende Maleck potesse essere semplice, bello. Beh, amarlo è stata la cosa più bella della mia vita ma ho sofferto tanto per lui e l'amore nei suoi confronti è stato sostituito da giorni interi chiusi nella mia camera a chiedermi il perché di tutto questo dolore, il perché quel ragazzo bello e tenebroso di cui il mio cuore aveva deciso di fidarsi, aveva deciso di ferire proprio l'unica persona al mondo che credeva in lui.

Ho risposto alle sue e-mail. Ho quasi riso in faccia al mio passato e credetemi, da una parte ne sono veramente felice, ma non posso continuare così. Non posso continuare a mentire a me stessa.

Credevo di non dovere mai più vedere il mio primo amore. Credevo di averlo perso di vista per sempre e l'incontro dell'altro giorno, mi ha spiazzata. Non ero pronta a rivederlo. Non ero semplicemente pronta a lui. La barriera che sto cercando di costruire intorno a me è ancora dannatamente fragile e non posso permettermi di distruggere tutto ciò che mi sono creata da sola.

Non devo.

Non devo continuare a rispondere alle sue e-mail come se nulla fosse.

Non deve.

Non deve scrivermi come se veramente lui fosse un mio vecchio amico.

Lui non può fingersi come tale. Lui non potrà mai essere mio amico e di questo ne sono veramente consapevole.

Probabilmente sto dando al nostro rapporto dei limiti senza neanche provarci, ma so che è questo quello che il mio cuore adesso dice di dover fare, per proteggersi.

Non posso essere amica di una persona che ho amato con tutta me stessa.

Non voglio mentire, non voglio farlo.

Non sono mai stata brava a dire le bugie, specialmente quando gli occhi che mi stavano fissando erano i suoi.

Lui sa chi sono. Ha sempre saputo con chi aveva ha che fare. Proprio come lo sapevo io, o meglio, come credevo di sapere.

Quando io, cercavo di capire cosa stava passando nella mente di Zende, lui sapeva già cosa io stessi per chiedergli.

Non so spiegarmi tutto questo, ma lui e io siamo sempre stati così uniti, vicini e complici che nessuno poteva capirlo oltre noi.

Ed è per questo che tutto questo deve finire.

Gli incontri, i messaggi... le risposte.

In realtà non è mai iniziato nulla, ma il solo pensiero di riaverlo in qualche modo nella mia vita, mi spaventa. Mi terrorizza.

Il migliore amico di mio fratello 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora