Allora, caro lettore/lettrice, inizio col dirti che se non sai di cosa parlerò dovrai andarti a leggere le mie vecchie avventure. Sennò stai col dubbio, bastardo/bastarda!
Dopo che fui stato ammesso nella nuova agenzia come agente d'élite e dopo aver raccontato tutto ai ragazzi, i miei amici Rosa e Paolo, andai a casa per riposarmi. Direi proprio di essermelo meritato, no? L'indomani, mi arrivò una chiamata che avrei preferito non arrivasse:
Io: Pronto?
Rosa: Ehy, Giovanni!
Io: Ma non mi puoi chiamare Jhon nemmeno per una volta? Dopotutto è la mia storia.
Rosa: Non mi interessa, ho una richiesta da farti.
Io: Ho già qualche idea, ma dimmi tutto.
Rosa: Io e Paolo per un po' non ci saremo, quindi volevo chiederti se per qualche giorno potevi fare da babysitter ad Arion.
Subito dopo intervenne Paolo.
Paolo: MA SEI IMPAZZITA? Non potremmo chiedere a qualcun altro?
Rosa: E a chi, scusa?
Paolo: ... Ma proprio lui? Sai cosa succede quando lo chiediamo a lui.
Rosa: Si ma Arion e Giovanni si conoscono già, quindi verrebbe più semplice per tutti.
Paolo: Ma..
Io: Sentite, nemmeno vi dico che non gli succederà nulla perché non mi credereste.
Paolo e Rosa: Infatti.
Io: Però posso cercare di non farlo morir-
Rosa: TU NON DEVI SOLO "CERCARE DI NON FARLO MORIRE", MA TU DEVI NON FARLO MORIRE!
Io: Si si, scusa eh.
Rosa: Ti aspettiamo davanti la porta così poi ti facciamo entrare.
Io: Arrivo!
E così, chiusi la chiamata, mi preparai, e mi diressi verso casa loro. Una volta arrivato, trovai quei due che si facevano il segno della croce salutando Arion.
Rosa: Arion, noi mancheremo per qualche giorno, ma nel frattempo lo zietto si occuperà di te.
Paolo: Cercate di non mettervi nei guai come al solito!
Arion: Ma con un agente d'élite come zio non credo sarà semplice papà.
Io: Ahahaha, ha ragione Arion, è diventato più sveglio di te.
Paolo: Ma stai zitto..
Rosa: Ci vediamo venerdì!
Io ed Arion: A venerdì!
Dopo averli salutati, entrammo in casa ed iniziammo a sistemarci per preparare la merenda.
Io: sono le 5 del pomeriggio campione! Allora, che vuoi mangiare?
Arion: Delle buone crêpe con la nutella, per favore.
Io: Arrivano subito!
Lo so, sono una schiappa in cucina, ma Rosa mi aveva lasciato un libro con le varie ricette che mi sarebbero servite. Quindi, anche se con fatica, piano piano ci sarei riuscito, no?
Io: Ok, ora dovrebbero essere pro.. NTEEEE!
Arion: Che succ-?
Appena alzò lo sguardo, vide la padella che andava a fuoco in acqua.
Arion: Zio, ma come hai fatto a bruciare la padella in acqua?
Io: Io non ho fatto nulla, appena stavo toglieno la padella con le crêpe dal fuoco questa ha iniziato a prendere fuoco dal nulla nell'acqua.
Arion: E la padella con le crêpe dov'è?
Io: È dietro di te, sul tavolo.
Arion: Ah, giusto.
Dopo un po', il fuoco si spense.. Ancora non capiamo come sia potuto succedere.. Vabbè.
Arion: Ok zio, devo dirlo. Se segui le ricette un po' te la cavi.
Io: Concordo, non sono male.
Arion: Già, sono quasi come quelle della mamma!
Io: Sono contento che ti piacciano.
Dopo una bella scorpacciata di crêpe, andammo a rilassarci sul divano guardando qualche partita delle varie squadre di calcio, tra cui la squadra di Paolo.
Arion: Guarda, quello è papà !
Io: Eh già, quello è tuo padre.
Ad un certo punto, sentii uno strano rumore provenire dal giardino.
Arion: Cos'è stato zio?
Io: Non lo so, vado a vedere, vuoi venire?
Arion: Si, non voglio rimanere da solo!
Appena ci alzammo, qualcuno bussò alla porta.
Arion: Dobbiamo andarci veramente?
Io: Si, non ti preoccupare, ci sono io.
Arion: E questo non dovrebbe farmi preoccupare? Quando siamo assieme combiniamo i peggio guai!
Io: Eh vabbè!
Insomma, ci avvicinammo alla porta, aprii e..
Nano a caso: E voi chi cazzo siete?
Io: Ah, ma tu sei il nano a caso con cui è finita la scorsa serie.
Nano a caso: Vero, in effetti mi ricordava qualcosa questo posto.
Arion: Scusi, ma lei chi è?
Nano a caso: Io sono Jerry, stavo passeggiando a caso per conoscere le varie persone e quindi ho bussato pure alla vostra porta. Voi chi siete?
Io: Io sono Jhon, e lui è Arion.
Jerry: Siete padre e figlio?
Io: Nah, i suoi genitori, che sono miei amici, sono dovuti andare via per motivi di lavoro. Così hanno affidato a me il compito di occuparmi, per un po', di lui.
Jerry: Ho capito..
Nel frattempo, dagl'occhi di Jerry, vidi due tizi che stavano rubando cose mentre noi eravamo occupati a parlare con lui.
Io: Ah.. Riconosco questo trucco!
In quel momento Jerry deglutì e io gli tirai un calcio per farlo allontanare. In quel momento, i due se ne accorsero e provarono ad attaccarmi per aiutare l'amico, ovviamente senza successo. Li stesi con 4 pugni, 2 l'uno, poi ripresi quello che avevano rubato e li cacciai di casa.
Io: Perfetto, Arion, tutto ok? A-Arion?
Jerry: Sei bravo, ma non abbastanza!
Arion: Aiuto zio!
Quei tizi all'improvviso scapparono in macchina, rubando Arion, senza che me ne rendessi conto..
Io: MA MANNAGGIA ALLA MAD-
Continua...
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JHOJ il babysitter
RandomIn questa storia, parlerò principalmente delle mie avventure da babysitter con Arion, il figlio dei miei amici: Rosa e Paolo.