In un sera tranquilla Betty mi chiede di andare al mc:
《Ethan che ne dici di andare al mc io e te》
le rispondo:
《preparati piccola..》
non sapevano ancora cosa si aspettavano loro due..
I due arrivarono al mc è iniziarono ad ordinare.
Nel attesa Betty mi inizia a provocare,
io cercavo di fare l'indifferente anche se sapevo che mi stava provocando.
il nostro ordine e arrivato,Betty mi inizia a provocare con una cannuccia facendola entrare e uscire dal bicchiere con la coca cola.
cercavo di evitare il contatto visivo,
crollai alla tentazione,Betty domanda dove si trovasse un bagno,
l'unico suo obbiettivo era farmi un pompino.
Ci chiudiamo in un bagno per disabili,iniziamo baciarci,lei inizia a scendere giù tenendo lo sguardo puntato nei miei occhi,inizia a sbottonare i miei jeans e ad aprire la cerniera,per poi abbassarmi le mutande.
Rimango in silenzio,lascio fare,avevo già capito le sue intenzioni.
Betty le uniche cose che pensava in quel bagno era avere tutto il mio cazzo nella sua bocca,farmi eccitare.
Inizio a provare troppo piacere,betty continua a muovere la testa avanti e dietro,mentre le raccolgo i capelli.
Lei è talmente presa dal mio pene,e io continuo a muovere la sua testa,e penso:
"a momenti sento i suoi denti che vogliono azzannare il mio pene",Betty continua a tenere lo sguardo fisso nei miei occhi sapendo di farmi eccitare,lei inizia ad usare davvero i denti e continuo a pensare che tutto quello che vole e farmi eccitare e avere il mio sperma e ingoiarlo,dei capelli non se ne fregava tanto,ora aveva il mio cazzo nella sua dolce bocca,tutto ciò che desiderava,non smetteva di usare i denti,la mia faccia diceva tutto,era un misto tra piacere e dolore,sono eccitato ma allo stesso tempo provavo dolore al mio pene che quasi viene consumato a furia di fare dentro e fuori da quella bocca e quei denti che continuano a sfregare e a stringere.Betty aveva sempre desiderato quel momento,sopratutto in un bagno di un mc rendeva il tutto più bello.
Lei inizia ad esclamare:
《lo voglio ancora,voglio il tuo sperma》sentivo che stava per uscire,inizio a stringere la presa dei capelli,mentre lei continua ad andare più veloce,come se tra un pò lo mangiasse,lei esclama:
《lo voglio tutto mio,tutto dentro alla mia bocca》
aspettava il mio sperma,mentre io venivo,lei si sporca un po la maglia che indossa,
inizia ad usare la lingua,lo lacca come se stava leccando un ghiacciolo,esclamo:
《ti prego continua così..》
Betty riprende a fare avanti e dietro con la testa,o meglio ero ormai io che la muovevo,lei non aspetta altro che il mio sperma,lei facendolo apposta stringe un po di più i denti,io lascio la presa dei capelli,Betty si ferma con il mio pene nella sua bocca e rimane ad osservarmi,inizio provare dolore.Io e Betty dopo una quarto d'ora di passione, dolore e goduria, usciamo in maniera furtiva e dando poco all'occhio da quel bagno perché sapevamo che chi ci avrebbe visti avrebbe avuto da ripensarci, quella sera però nessuno ci vide, ritorniamo al tavolo.
Betty con quella cannuccia con cui prima mi provocava, inizia a succhiarla, tenendola con due dita,la osservai e accennai un sorriso mentre lei mi fa espressioni facciali che solo a vederle mi viene voglio di prenderla e metterla in ginocchio, io invece continuo a mangiare quel panino lasciato lì incustodito per più di 15 minuti, il personale da lì evidentemente non era passato altrimenti dopo il torto dei denti sul suo pene, sarei rimasto pure a stomaco vuoto quella sera. Finito tutto Betty mi offre quel poco di coca cola rimasta, vidi la cannuccia, sporca di rossetto, quel poco che ne è rimasto, perché il resto ora ha dato colore al mio pene, poi mettendo la cannuccia in bocca sente prima quello strano sapore che il mio pene ha dato alla bocca di Betty e poi la sostanza della cannuccia, una cannuccia di carta ma che, nella bocca di Betty, succhiata e succhiata, e diventata quasi come della polpa, non era più carta, ma un composto molle, non bevo, invento una scusa dicendo che sono pieno e un po' d'acqua mi avrebbe fatto piacere, ordinata anche questa,Betty dopo che lascio la bottiglia sul tavolo, lei la prese e con ancora un gesto provocatorio beve l'acqua restante coprendo il becco della bottiglia con quelle sue labbra carnose, la osservo pensando
"vorrei davvero rimettergli il pene in bocca, lei lo vuole, vuole il bis, ma non l'accontento, anzi, per quello che mi ha fatto, con quei denti, ancora il mio pene è dolorante, le propongo di giocare insieme da soli, nel silenzio che sarà spaccato dalle sue urla, in piena notte senza nessuno, eh so bene che una cagna come lei, provocatrice, assetata di carne e vogliosa del mio pene, accetta di giocare, sarà un gioco che non dimenticherà facilmente, se lo ricorderà sempre sulla pelle, sta notte chiamerò un ambulanza proprio per lei, la devo sfondare, è ciò che merita, aspetto solo la chiusura del MC..".Finalmente il MC ha chiuso,non aspettavo altro che questo momento,siamo all'esterno del MC però siamo riusciti ad entrare,rimaniamo fuori vicino agli scivoli ed io esclamo un ricatto a Betty:
《piccola se riesci a scendere quello scivolo non ti faccio nulla..invece caso contrario..non sai cosa ti combino baby..》,nel mentre gli accarezzo il suo volto che in primo impatto poteva sembrare angelico e innocente,ma dietro quel volto,c'è una cagna,assetata dalla sua voglia di avermi sempre suo,avere sempre il mio pene dentro di lei.
Lei non ci pensa due volte e accetta,ma ha capito il mio intento,quindi,lei così astuta scende lo scivolo a pancia in giù per poi far finta che è incastrata.
io più la guardava e più morivo dalla voglia di sculacciarla,di farla mia,esclamo:
《bhe..hai perso baby,dai vuoi che ti aiuto?》
le inizio a sfilare i suoi pantaloni.
Betty invece non aspetta altro,non la solita sceneggiata in cui faccio il cavaliere aiutandola.
io tanto che aspettavo quel momento, di avere il suo culo,incastrato in quel tubo, che le strappo l'apertura del body, non ci vedo dalla voglia, non sono paziente,mentre penso:
"la sculaccio peggio di una bambina che ha fatto la cattiva e che viene punita dal genitore più severo che esista,il suo sedere rosso perché diventato il tamburello delle mie mani che non sanno stare ferme"
Betty invece continua ed esclama:
"sono cattiva, cattivissima, una cagna"
Aumento il ritmo del tamburo e ormai le sue urla non si riconoscono più, se è per il piacere o per il dolore degli schiaffi.
Tanto che vado forte e veloce che probabilmente il suo canale vaginale è diventato più profondo di qualche cm.Mentre ero impegnato a perforarla, perforare quella patata ormai dolorante, le schiaffeggio quelle due chiappe, quelle due chiappe così bianche, continuavo a schiaffeggiare
come se mi avessero fatto qualcosa di male, come se le odiassi a morte, lei urla, diceva di piacerle mentre quelle sue urla rompono il silenzio della notte, ma sapevo che dentro di lei stava morendo, bastano poche sculacciate e già quel suo culo era totalmente rosso, ma non mi arrendo, devo punirla per aver fatto la cattiva, tante sculacciate che le do che probabilmente questa notte le abbronzo quel culo bianco, diventò prima rosso, poi un rosso intenso e in fine sembra davvero che a momenti prende fuoco con quasi dei lividi, lei con una voce piena di dolore e che a momenti poteva scoppiare a pinagere, mi urla di smettere, le sto facendo davvero male, però non l'ascolto, mi piace sculacciarla come una cagna, le mie mani grandi si posano sulle sue chiappe, la mia mano destra sculaccia la chiappa destra e la mano sinistra nel frattempo stringe l'altra chiappa e così anche a invertire, le sto incendiando il culo, per non parlare della sua vagina, quella ormai e persa già da un po', il mio pene non fa altro che andare avanti e indietro e andava così per molto, come se non vuole mai venire, vuole anche lui punirla, sculacciate e pene nella sua vagina caratterizzano questa notte, mi deve ringraziare per averle abbronzato quel culo, guai a lei se si lamenta, questo era ciò che si merita, in fine arriva il momento di venire, lasciai il mio sperma sul suo culo,come per dire
"ho finito cagna, ora te la vedi tu", "anche se lo sperma sulle sue chiappe non è fresco, le da un certo sollievo, tanto che il suo culo è in fiamme, vedo il mio sperma colarle in mezzo alle chiappe e cadere poi a terra, lei non si muove, non parla, capivo che era viva solo dal respiro che sento grazie all'eco nel tubo, le rialzo le mutande con ancora un po' di sperma in mezzo alle chiappe e dopo essermi anche io rialzato mutande e pantaloni, vado a sedermi li vicino nell'attesa che quella cagna di Betty si rialza, non ho colpe, l'ha voluto lei, potesse rimanere incastrata nel tubo per tutta la notte per me con quel culo rosso fuoco a momenti nero e con tutti che la vedono, così che tutti penserebbero quanto lei è cagna e cosa vale realmente, merita solo di essere sculacciata e sfondata, lasciarla lì e aspettare che sia lei a tornare, perché si, non si arrende, potrei pure usare un coltello per sfondarle quella sua vagina ma lei comunque tornerebbe da me, non le posso dire di no perciò la accontento, se le piace il dolore allora dolore sia."
vuole sedersi sulle mie gambe perché non le reggono più,però si arrende,resta appoggiata a un muro senza sedersi perché il suo culo va in fiamme, ironicamente dico:
《c'è un estintore poco più lontano》
Betty mi risponde:
《fanculo》
con quelle sue poche forze cerca di camminare per non restare con me..
anche questa sera abbiamo litigato.
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Tutto inizia sempre con le mani..
ChickLit"tutto inizia sempre con le mani.." una coppia di ragazzi,che si amano da morire,che darebbero la vita per l'altro. Provano una forte attrazione tra di loro,un attrazione sessuale. ma non tutto va come dovrebbe andare.. e non tutto sembra come dovre...