Giorno 3

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Quando Harry si sveglia alle 6 di mattina, a causa di un rumore improvviso, la prima cosa che pensa è: «Chi cazzo russa così a quest'ora?» e, decisamente infastidito da questa cosa, realizza di non essere effettivamente l'unico nella stanza.

Si gira in modo silenzioso e scopre che, ovviamente, è Louis la causa di tutto quel rumore. In ogni caso però, un cuscino indirizzato alla faccia dell'altro ragazzo, risolve il problema e, anzi, lo fa addirittura svegliare: «H, che cazzo??» esclama Louis mezzo addormentato. Harry quindi si gira soddisfatto dall'altro lato e, finalmente, si riaddormenta.

Neanche 20 minuti dopo però, sente Louis alzarsi, camminare fino al suo letto e infilarsi sotto le coperte, di fianco a lui.

«Lou, che ci fai qui?» gli chiede Harry, decisamente confuso e assonnato.

L'altro ragazzo allunga un braccio cercando di avvolgergli il fianco e risponde con la voce ancora impastata dal sonno: «Il mio cuscino è scomodissimo ed è per quello che ho russato prima, posso dormire qui? Prometto che non ti do fastidio.»

Come si può dire di no a una richiesta del genere? soprattutto se fatta da Louis. Harry si ritrova quindi ad annuire e ad avvicinarsi un po' di più a Louis.

Si svegliano praticamente allo stesso tempo, circa alle 8. Harry si gira, ancora avvolto nelle braccia di Louis, e si ritrova l'altro ragazzo che lo guarda e gli sussurra: «Ei, buongiorno. Dormito bene?»

«Buongiorno anche a te, avrei dormito meglio senza tu che russavi però dai, ti sei fatto un po' perdonare considerando che ora ti trovi nel mio letto avvinghiato a me.» gli risponde sorridendo. Louis quindi diventa tutto rosso, realizzando effettivamente di trovarsi dove non dovrebbe esattamente stare.

«A mia discolpa, è veramente più comodo il tuo cuscino rispetto al mio. Poi, tutto il resto, diciamo che è venuto spontaneo. Spero di non averti messo a disagio, scusa. Avrei dovuto chiederti il permesso, prossima volta giuro che te lo chiedo prima.» gli risponde Louis.

«Prossima volta eh? Siamo già a questi livelli?» domanda Harry ridacchiando.

«Assolutamente.» risponde tutto serio Louis, facendogli però un occhiolino.

Si preparano lentamente e mentre Louis si sta facendo la doccia, Harry decide di voler controllare il programma per capire quali saranno le loro prossime destinazioni. Lo cerca invano per 10 minuti buoni, e quando Louis esce dal bagno, gli chiede. «Lou, per caso hai visto il libretto che ci ha dato Jonny?»

«Si, quando sono andato a farmi la doccia me lo sono portato in bagno.» gli risponde tranquillamente Louis

«E perché scusa?» chiede ancora più confuso l'altro.

«Così non avresti avuto la possibilità di memorizzare l'intero programma, cosa di cui sappiamo entrambi saresti decisamente capace. E' un modo per aiutarti a sentire meno il dovere di essere sempre in controllo, volevo provare a vedere se funzionasse.» ammette Louis.

«Oh... Beh sta decisamente funzionando però vaffanculo daii, volevo solo vedere quello che possiamo fare oggi. Ti pregooo, posso?» lo prega Harry.

«Assolutamente no, H. Meglio mantenere tutto una sorpresa.» dice Lou serio. E quindi, comportandosi come il bambino che è ancora dentro di sé, Harry mette il broncio, cosa che fa sorridere enormemente Louis.

Harry si siede sul posto del passeggero e attiva il bluetooth dell'auto per collegare Spotify dal suo telefono.

«Puoi mettere "A Head Full of Dreams"?» chiede Louis.

«Si, certo. Stiamo creando una specie di tradizione così.» risponde ridacchiando Harry e Louis gli sorride con uno di quei sorrisi bellissimi, a cui probabilmente Harry non si abituerà mai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 12, 2023 ⏰

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