DISCLAIMER: QUESTA È UNA FANFICTION, SIGNIFICA CHE GLI EVENTI SONO SOLO ISPIRATI A PERSONE REALI MA SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA.
———L'aveva aspettata e rispettata. I suoi silenzi, la sua distanza, la sua assenza. Conosceva il dolore che si portava dentro, in parte lo condivideva e soprattutto non poteva strapparglielo di dosso come un vestito.
Ma cominciava a chiedersi quando il loro rapporto sarebbe tornato quello di prima.
Maria era sempre stata un po' schiva ed introversa: i primi anni aveva fatto un'enorme fatica per tirarle fuori un po' di sentimento, la rimproverava sempre per essere troppo fredda, dando la colpa alla città dove era cresciuta.
Adesso le sembrava di essere tornate a quei tempi, dove Sabrina doveva quasi spiegarle come esprimere affetto al di là di una stretta di mano.
Ma questa volta c'era un motivo, non si trattava di dove e come era cresciuta, ma di qualcosa che l'aveva completamente destabilizzata dalla vita che aveva sempre conosciuto.
E nonostante i mesi trascorsi, Sabrina era ancora così preoccupata per lei, ma non sapeva più cosa fare oltre ad esserci sempre ed aspettarla, essere paziente, non chiedere niente e non forzarla a fare nulla.Quel giorno iniziavano le registrazioni del loro programma e non aveva idea di come comportarsi. Doveva andare nel suo ufficio a salutarla come sempre? Avrebbe prima dovuto chiedere? O doveva aspettare che fosse Maria a cercarla?
Arrivata agli studi, salutò tutte le persone che conosceva già da quattro anni e si presentò ai nuovi lavoratori, fece qualche video con Antonio e poi si diresse nel suo camerino dove la truccatrice la stava aspettando.
Mezz'ora più tardi si sentì bussare alla porta e Sabrina sperò con tutta se stessa che Maria fosse venuta a salutarla.
Ma da dietro la porta si affacciò Gerry, con il suo solito sorriso genuino "Ferilli!"
"Gerryyyyy" rispose Sabrina alzandosi per andare ad abbracciarlo.
"È da tanto che non ci si vede, come stai?" le chiese guardandola dalla testa ai piedi "ovviamente bellissima come sempre."
La donna sorrise "grazie... beh, se tira sempre avanti, no?"
"Eh beh sempre, all'età nostra solo quello si può fare!"
Alle loro spalle si fece strada un'altra figura "è qui la festa?" chiese Rudy, correndo per saltare addosso a Gerry.
"Smettila cretino!" Esclamò l'uomo più anzianio, cercando di non perdere l'equilibrio mentre l'altro gli si avvinghiava addosso "Gerryyyy ti sono mancato?"
"Per niente."
Sabrina scoppiò a ridere. Adorava il loro rapporto, era così autentico e puro. Stavano sempre a prendersi in giro e giocare, ma il bene che si volevano era palese a tutti. Le ricordava un po' il rapporto che condivideva con Maria, con la differenza che nessuno aveva mai messo in dubbio l'amicizia tra i due uomini. Mentre su di loro sembravano avere tutti le idee chiare: fans sfegatati, pubblico generalista, giornalisti. E non importava quanto cercassero di limitarsi, smentire e nascondersi, tutto era sempre troppo palese e le persone non avrebbero cambiato idea."Sabri sei pronta?" Le chiese Rudy salutandola con due baci in guancia.
"No che ce vengo vestita così?"
"Ma no dicevo se sei pronta per la puntata" disse ridendo.
"Ah beh... spero solo che il piccoletto lo danno a Luciana perché io so' quattro anni che lo sopporto, mo si cambia."
"Ma lo sai che lui è pazzo di te."
"Sisi gli faccio vedere io chi è pazzo, quest'anno me so rotta ancor prima di iniziare."
"A proposito, Luciana è già arrivata? E Maria?" domandò Gerry.
"Non ho visto nessuna delle due" rispose Sabrina.
Rudy corrucciò il viso "non sei andata nell'ufficio di Maria prima di venire qui?"
Sapeva come suonava. Perché Rudy -e chiunque altro lì dentro- conosceva bene le loro abitudini. E lei andava sempre da Maria prima di entrare negli studi, arrivava anche ore prima pur di passare del tempo da sola con lei.
Era assurdo che non l'avesse ancora vista.
"Mmh no, non oggi."
"Tutto bene?" chiese allora Gerry "le devo parlare io?"
Sabrina sorrise "va tutto bene, grazie."
"Lo sai com'è Maria, poi con quello che ha passato— insomma non devo dirtelo io, sei la persona che la conosce meglio al mondo."
Quelle parole la colpirono, forse avrebbe dovuto andare a cercarla. Anche se Maria non aveva voglia di vederla, Sabrina non poteva lasciarle costruire le mura che aveva passato anni ad abbattere. Non tra loro, almeno.
La truccatrice si schiarì la voce, richiamando l'attenzione di tutti "scusate, ma dovremmo proprio continuare o non ce la faremo per le 15:00."
"Ma certo, buon lavoro" si congedò Gerry "ci vediamo più tardi, Sabrina" la salutò con un bacio sulla guancia.
"Ciao Sabri" disse Rudy, seguendo l'amico fuori dal camerino.
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Frammenti di De Ferilli
FanfictionUna semplice raccolta di momenti off-screen. DISCLAIMER: questa fanfiction è frutto della fantasia, non ha l'intento di riportare fatti reali.