Some are born to sweet delight
Some are born to endless night
Il cilindro d'acciaio produsse un suono sferzante e ottuso mentre passava a tutta velocità vicino l'orecchio destro di Kaya, che senza battere ciglio piegò leggermente a sinistra la testa per schivarlo, per poi abbassarsi con tutto il corpo e sferrare un calcio sugli stinchi alla sua avversaria.
-Ahi!-
I nunchaku di Flaminia caddero a terra insieme a lei.
Forse ci era andata con troppa forza, ultimamente stava lavorando sulla potenza dei colpi.
Kaya si rialzò in piedi e le tese la mano sudata per aiutarla. -Scusa.-
Flaminia le lanciò un'occhiataccia e accettò mentre si tirava su ancora dolorante.
-Ci sei andata pesante.- aveva ancora la fronte aggrottata dal dolore. -Brava, così ti voglio.- le strizzò le guance da entrambi i lati.
Kaya fece per scostarsi. -Dai.-
-Devi diventare più forte degli altri, altrimenti non ti lasceranno mai fare un ordine da sola.-
Flaminia aveva ragione; Kaya aveva circa diciassette anni e ancora non aveva mai affrontato un drago da sola. Tutti- o quasi- nella Compagnia, avevano ottenuto questo privilegio, tutti a parte lei e Greg, ovviamente, ma lui aveva tredici anni e non contava.
Lei si sentiva terribilmente indietro rispetto agli altri e pensava anche che Edmund fosse molto rigido con lei e poco con tutti gli altri membri; ma non osava dirgli nulla, dopo tutto la Compagnia esisteva grazie a lui, era il "fondatore", se così vogliamo chiamarlo, anche se per tutti ormai era diventato una specie di padre, o figura di riferimento, a seconda delle varie età.
E poi Kaya gli doveva la vita, non poteva arrancarsi nessun diritto: Edmund l'aveva trovata in un vicolo sporco e bagnato in città, abbandonata da tutti e piena di sangue.
L'aveva presa in braccio e portata via di fronte agli occhi affamati degli altri mendicanti, che non aspettavano altro che perdesse quel minimo di conoscenza che le era rimasto per farla a pezzettini e spartirseli tra le mani sudicie.
Ogni volta che Kaya provava ad immaginarselo rabbrividiva, ma per fortuna non ricordava nulla. Era troppo piccola quando Ed l'aveva presa con sé, più o meno doveva avere quattro anni. Purtroppo non sapeva altro, non sapeva chi fossero i suoi genitori, né quando fosse il suo compleanno. Nemmeno il marchio riusciva a dirle qualcosa di lei.Il marchio è una specie di voglia sulla spalla sinistra con cui tutti nascono, nessuno escluso, e può rappresentare quattro animali diversi, a seconda di quelli dei propri genitori o del posto dove sei nato. Ci sono gli Orsi del Regno di Vor, iracondi e brillanti come i sovrani che lo comandano, le Aquile della Distesa dei Dremi al caldo sud, gente solitaria ma laboriosa, i Serpenti della Terra di Lassey di cui si dice essere schivi ma combattivi, anche se si conosce molto poco essendo un popolo che raramente fuoriesce dai propri confini, ed infine le Tigri dello Stretto di Caan, i più avventati ma coraggiosi.
Il problema era che sulla sua spalla sinistra c'era uno squarcio esattamente dove doveva esserci la voglia con la forma d'animale, quando lo guardava riusciva a vedere l'orecchio di un orso.. O forse il muso di un serpente? E quella era un'ala?
La verità era che qualcuno l'aveva semplicemente sfregiata, mischiandole la pelle su quella porzione di corpo in maniera disgustosa, e fino a che non avesse avuto l'imprinting non avrebbe mai capito da dove venisse, o a che popolo appartenesse. Infatti tutti riescono a "controllare" gli animali a cui appartengono: una volta incontratone uno dal vivo, si stabilisce un contatto. L'orso, l'aquila, il serpente o la tigre riconoscono il tuo marchio, e biologicamente vengono influenzati da questo senso di familiarità. Kaya l'aveva sempre trovato affascinante.
Ovviamente era facile per chi nasceva col marchio avere l'imprinting, ma per lei che non sapeva a chi appartenesse non era così. Per questo Edmund aveva paura andasse in missione con la Compagnia, figuriamoci da sola. Era troppo pericoloso. Storie terribili si narravano di Orsi che avevano avuto incontri con Tigri, o Aquile con Serpenti.
Raramente capitava anche che chi era nato, ad esempio nel Regno di Vor, e portava il marchio dell'Orso fosse in realtà un altro animale, ma era successo così poco spesso che nessuno conosceva storie a riguardo. Questa gente, i "Mischiati", erano visti male in alcune terre; qui a Vor i Mischiati erano banditi poiché il Re e la Regina credevano nella superiorità e nella purezza del sangue degli Orsi, trattavano con accondiscendenza anche tutti gli altri animali, ma li tolleravano per il Trattato delle Quattro Lande.
-Non pensarci troppo.- Ray le spuntò da dietro, dandole una pacca sulla schiena e cogliendola del tutto di sorpresa. Doveva essere sovrappensiero da un po', perché Flaminia era già arrivata di fronte al vialetto di casa, riusciva a vedere le sue lunghe trecce nere che svolazzavano graziosamente mentre saltava il muretto di roccia che divideva il resto del bosco dalla loro dimora.
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La Compagnia dei Cacciatori di Draghi
FantasyKaya ha diciassette anni ed è una cacciatrice di draghi, o almeno vuole diventarlo a tutti gli effetti; ha vissuto una vita all'insegna dell'avventura nella Compagnia, di cui fanno parte Edmund, Pan, Gregory, Ray e Flaminia. Solo di recente si è agg...