"Ally! Vieni a ballare?" Mi chiese la mia migliore amica cercando di tirarmi su di morale mentre mi veniva contro dopo aver passato gli scorsi cinque minuti a muovere i fianchi a ritmo di musica "vai pure io rimango qui, ho messo dei tacchi terribili per muovermi" cercai una scusa e lei annuì correndo nuovamente sulla pista che non era altro che sabbia.
Questa sarebbe stata la mia ultima festa in America e sempre dopo questa serata avrei dovuto salutare per sempre tutti i miei amici, o almeno di persona essendo che ci saremo comunque parlati al telefono ma sembrava più un addio che un ciao.
Mentre la canzone gasolina si propagò per una parte di spiaggia sentì una morsa al cuore, avrei davvero dovuto lasciare tutta questa meraviglia di vita per andare a vivere nella casa della mia nuova matrigna?
Insomma l'avevo vista quante volte, forse quattro o cinque via telefono e loro si erano già sposati senza nemmeno l'approvazione dei loro figli, perché si anche quella donna che mio padre diceva che avrei dovuto chiamare mamma aveva anche lei un figlio, e sì, era un dannato maschio.
Mi alzai da un pezzo di legno messo intorno ad un fuoco acceso nonostante ora in Florida facesse un caldo madornale e mi incamminai verso il marciapiede poco distante dal bar dove si stavano svolgendo uno dei soliti festeggiamenti dei weekend, insomma in ogni weekend c'erano feste in spiaggia a cui non avrei più potuto partecipare dopo anni che li seguivo.
Solo a quel pensiero mi cadde una lacrima e la lasciai scorrere mentre tirai fuori da una tasca del pantaloncino il mio telefono e vidi l'ora.
00:15
Tra poco meno di nove ore mi sarei ritrovata in aeroporto con mio padre pronti per volare in Spagna, si in un posto sempre vicino al mare ma non sarebbe mai stato come il mio di mare.
"Hey" sentì brontolare tristemente Selen, la mia migliore amica, mi poggiò una mano sulla spalla e mi spinse in avanti per abbracciarla.
A quanto pare aveva rinunciato anche lei al divertimento questa notte.
"Non essere triste, anche tuo padre ha detto che in Spagna si trovano addirittura dei ragazzi migliori di quelli americani, approfittane per fidarti di nuovo di qualcuno" mi sorrise staccandosi dall'abbraccio "insomma, lì nessuno ti conoscerà e quant'altro, prova a cambiare e vivere come hai sempre desiderato" la guardai male mentre tentavo di crearmi una risposta mentalmente "giusto, bella idea, ma prima imparami lo spagnolo e poi sarò tutta orecchie" dissi ironica perché sì, io mi stavo trasferendo in una paese della quale non sapevo dire una parola se non: Hola! Oppure, Paella!
"Allora prova a studiarlo mentre sarai in viaggio, insomma andrai dall'altra parte del mondo no?" Feci una smorfia "non proprio, ma possiamo dire così" mi sorrise e notai che anche lei stava trattenendo una lacrima "non piangere perché se lo fai giuro che scappo di casa e non parto" la minacciai "sarebbe meglio no?" Chiese e io negai "no sarebbe pessimo per mio padre" e proprio in quel momento scoppiai a piangere come una bambina, forse mi ero ubriacata e non mi ricordavo di aver già bevuto?
Fatto sta che l'abbracciai di nuovo e camminammo fino al cancello di casa mia, la mia piccola villetta trasandata piena di tavole da surf come decorazioni e di collane hawaiane appese qua e là, insomma papà mi aveva accontentata sul come avessi voluto decorare questa umile dimora fin da quando ero una piccola ragazzina senza gusto estetico e ora l'unica cosa che dovevo fare per lo meno era accontentare mio padre con questa sua decisione di merda.
Ci guardammo e ci abbracciammo un'ultima volta con le lacrime agli occhi e ci staccammo "sono seria su una cosa però" mi guardò confusa "se starò male ti giuro che ritornerò e mi troverò qualche lavoro per mandarmi avanti" le puntai l'indice contro a fare serio e lei annuì sorridente "allora ti chiamerò appena ne avrò la possibilità" mi sorrise quasi felice per la mia futura nuova vita "allora buon viaggio Ally" si allontanò di vari passi all'indietro e si rigirò alzando il telefono "mi raccomando aspetto tue notizie!" Esclamò per farsi sentire dalla distanza mentre indicava il dispositivo e io le annuì ancora e lì si girò ancora per poi camminare via fino a scomparire.
Che la mia morte abbia inizio direi.
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The "good" boy
ChickLit(In pausa) Mai sentito parlare di figli prediletti, educati, gentili con i parenti ma soprattutto figli modello? Bene erano tutte cazzate, enormi balle che gli adolescenti recitavano per far credere che fossero vere e avere tutta la libertà che ser...