capitolo 1

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erano le 6:40 di mattina e come al solito ero in ritardo per andare a scuola e mia mamma mi strillò nelle orecchie di andare a scuola il più in fretta possibile.
mi vestii abbastanza comoda con un jeans baggy e una maglia oversize.avevo perso anche il pullman e visto che i miei genitori non guidavano andai con lo skate.mentre attraversai la strada vidi la mia migliore amica eva.
eva:anche tu sei in ritardo?
io:e non si vede?
eva:come siamo gentili oggi, andiamo insieme?
io:vabbene
mi trovai sul marciapiede quando non trovai un gruppo di ragazzi che stavano parlando.
eva:mia scendi dal marciapiede
ma io non la ascoltai minimamente.
vidi che c'era un piccolo spazio in mezzo a due ragazzi e ci passai
eva:ma sei cogliona?
io: può essere
eva:ma ci stanno seguendo
io:forse faranno la nostra stessa scuola?
eva:boh può essere
io: eva ma io non è che ho voglia di entrare ora
eva: facciamo 10 minuti?
io:okok
mentre ci sedettimo sul muretto vidi di nuovo quei 4 ragazzi passare
x:ma perché non entrate?
eva:non abbiamo voglia,ma voi venite qui?
x2: si sennò non saremo qui
x3: comunque siamo nuovi qui
ah ecco i ragazzi di cui eva mi parlava
x4: piacere io sono bill
x1: io sono gustav
x2:io sono georg
x3: tom
minchia si vedeva dalla faccia che era scocciato ma vabbe
bill:noi entriamo ci vediamo ragazze!
io:vabbene ciaoo
eva:ciao
eva:mia io entro
mia:io resto qui altri 5 minuti
eva:vabene a tra poco
passarono questi 5 minuti ed entrai
prof:signorina è ancora in ritardo!
mia:si scusi l'autobus non c'era e sono dovuta andare in skate
prof: può posarlo qui, comunque visto che già è fuori la porta perché non mostra la scuola ai nuovi arrivati?
mia:se proprio devo
prof:le alzerò i vo-
mia:okay ragazzi venite!
uscimmo e chiudemmo la porta
gustav: l'autobus non c'era vero?
io: HAHAHAHHA MI ERO SVEGLIATA TARDI COME DOVEVO DIRE
bill:vedo che fai ritardo tutti i giorni
io:eh si
io: vabbene ragazzi qui ci sono i bagni mentre in fondo c'è la mensa
tom:okay
io:vi sconsiglio di non mangiare qua se non volete andare in ospedale
bill: rassicurante
io:visto?
georg: dicci di più!
io:allora ci sono varie categorie i popolari,i nerd,i bulli,i mafiosi e quelli silenziosi diciamo
gustav: e tu di quale fai parte?
io:nessuno mi sedio da sola ogni volta
tom:e come mai?
io:lunga storia
bill:sicura di non volerla raccontare?
io: beh sarebbe un po' lunga se volete ci possiamo vedere oggi pomeriggio
georg:certo!
io; allora vi do un consiglio, non avvicinatevi a nessuno la prima settimana se non volete essere presi di mira
bill: allora cosa penseranno di noi se ci prendessero di mira?
io:tu che sei gay/emo,gustav il timido,georg potrebbe far colpo sul delle ragazze se partecipasse alle gare di football mentre tom..mh ci dovrei pensare
tom sicuramente sarà il classico popolare della scuola che si farà tutte le ragazze.
tom: come lo sai
io:ehhhhhh
gustav: allora a che ora ci incontriamo oggi pomeriggio?
io:verso le 3 va bene?
bill:certo
io:ritorniamo in classe che mancano 5 minuti
io:ma voi dove siete seduti che non vi ho visti?
tom:in fondo a sinistra
io:ah anche io siamo vicini allora
ritornammo in classe quando
tom:senti ma c'è qualcuno di cui dovremo stare alla larga?
io:beh qui nessuno tranne maya è la classica puttanella che si veste sempre di rosa e in più anche una pick me del cazzo
tom:beh è carina
la guardai shoccata
tom:che ho detto di male?
io:niente niente ma sappi che un mio amico ci va appresso eh
tom:e chi è
io:quello seduto affianco a maya
tom:ah
io:ormai pensa solo a lei e non mi considera più,solo quando devo aiutarlo mi chiama
tom:mi dispiace comunque grazie delle informazioni!
io: di nulla
le altre 2 ore passarono in fretta, una interrogava e nell'altra non c'era la prof
uscimmo da scuola e..
gustav: ci vediamo dopo mia!
io:a dopo ragazzi
mamma:ei tesoro come è andata a scuola?
io:bene grazie ma cosa si mangia?
mamma:riso
io:okay, comunque oggi mi vedo con dei amici
mamma:vabbene ma non fare tardi
io: sisi
mangiai tutto di fretta e corsi da loro con lo skate ,ci eravamo dati appuntamento al parco vicino alla scuola.
georg: ciao miaa
io: ciao ragazzi!
tom: allora?ci spieghi
disse guardandomi negli occhi
il mio cuore iniziava a battere fortissimo ma non so il perché
io:allora, io ho sempre avuto un fidanzato che ora ho lasciato-
tom:e perché?ti ha tradita vero?HAAHAH
io:no tom..mi metteva le mani addosso..
quel sorriso scomparve subito
tom:ah oddio scusami non volevo -
io: tranquillo, stavo dicendo,avevo questo fidanzato diciamo manesco e visto dai lividi che si vedevano e che non riuscivo a coprire con il trucco la gente era sempre più curiosa.questo fatto lo sapeva solo quel mio amico che era seduto vicino a maya.e lo raccontò a tutta la scuola perciò ora nessuno si siede con me in mensa
bill:e noi che esistiamo a fare?da oggi ti siedi con noi!
mia: grazie ragazzi
georg:si è fatto tardi è meglio andare
bill/gustav:si infatti
tom: io non voglio tornare
bill:allora ti passiamo a prendere dopo okay? ciao miaa
io:ciaoo
tom:ti va di fare una passeggiata?
io: perché me lo chiedi?
tom:posso mai lasciarti sola?
che carino si è preoccupato per me
io:tom guarda che se rimani qui solo per me te ne puoi anche andare
tom:nah
io:e vabbene dove vuoi andare?
tom: facciamo quattro passi a piedi dai
io:okay
ci conoscemmo sempre più quando
tom:ei comunque scusami per prima sono stato uno stronzo a prendere la situazione superficialmente.
io: tranquillo non lo sapevi
tom:ma dove abiti?
io:vieni ti faccio vedere
arrivammo a casa mia e..
tom:beh è l'ora che io me ne vada
io:okay, grazie tom
tom:e di che?
io:lo sai
tom:forse,ma voglio sentirtelo dire mia cara
io: non chiamarmi più cosi e comunque si grazie tom per avermi fatto sfogare
dissi scocciata
tom:bene ora si, comunque vogliamo andare domani a scuola insieme?
io:si certo ma come fai tu?
tom: guarda che anche io ho uno skate eh
io:oh okay a che ora ci vediamo?
tom: verso le 6;30 passo sotto casa tua e fatti trovare pronta
io:non te lo assicuro
tom:vedi di farcela
io:ci proverò, buonanotte
tom:buonanotte mia cara
ugh odiavo quel nomignolo
io:mamma papà sono tornata!
papà:tesoro tutto bene?
io: sisi certo vado a dormire che sono stanca morta
mamma:vabene notte allora
io:notte
salii al piano di sopra dove si trovava la mia camera e andai a fare una doccia
non so perché ero ansiosa che domani dovessi incontrare tom,infatti ci volle un po che mi addormentai...

ho occhi solo per la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora