7 - Non C'è Divertimento Nel Giocare Pulito

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Ero ancora al mio posto; Bill mi guardò un paio di volte, ma soprattutto tenne gli occhi avanti. Tom aveva la sua techno a tutto volume ed i finestrini abbassati con il braccio appoggiato ad esso, la testa che si muoveva a tempo. Mi ero vestita, nonostante odiassi fare qualcosa che qualcuno mi aveva obbligato a fare, solo perché non sarei mai voluta essere in mutande quando mi avrebbero tirato fuori dall'auto. Indossai solo dei jeans e dei tacchi neri, non mi preoccupai di cambiarmi il top e lasciai la maglietta blu del pigiama. Tom girò l'angolo e si è fermò bruscamente, sembrava un magazzino abbandonato e cominciai a temere per la mia vita. Tom e Bill scesero dall'auto e Tom cominciò a camminare verso casa, fregandosene altamente di me.

Bill infilò la testa nel finestrino posteriore e io lo fissai con rabbia "Senti, so che non è giusto ma è la vita, ora verresti con noi? Non è sicuro qui fuori da sola"

Una parte di me credeva che mi stesse prendendo in giro "Giusto, perché sarei più al sicuro in quel magazzino abbandonato con i due uomini che mi hanno rapito, piuttosto che qui fuori in un piazzale"

Scrollò le spalle "Bene"

Cominciò ad allontanarsi e io scesi dalla macchina "Oh, fossi in te non mi metterei a correre, hanno dei cani"

Sospirai all'uomo che aveva appena distrutto il mio piano di fuga e camminai dietro di lui, i miei talloni scricchiolavano sulla sabbia e sulle rocce. Entrammo e mi guardai intorno, il posto era buio, non c'era alcuna luce. Cominciai ad avanzare quando sentii qualcuno afferrarmi per la spalla e tirarmi indietro, urlai e mi liberai dalle braccia. Era Tom, e ora stava ridendo come un matto. Lo spinsi e trattenni una risatina spaventata "Luci!" urlò Tom.

"Ci sto lavorando" rispose Bill nell'oscurità, girai la testa nella direzione della sua voce, Tom era ancora dietro di me. Potevo sentire i suoi occhi bruciare dietro di me, sentii una sensazione che avevo già provato tempo fa quando era in piedi dietro di me, come se fosse un pericoloso predatore, ed avrei dovuto stare immobile altrimenti si sarebbe avventato su di me.

Le luci si accesero improvvisamente a due a due, partendo dall'altra estremità del magazzino fino alla porta d'ingresso dove mi trovavo. Il rumore di altre tre macchine si fermò fuori e mi voltai un po' spaventata. Tom ridacchiò e mi accarezzò velocemente il mento prima di dirigersi verso la porta. Guardai mentre Gustav e George fecero la loro entrata, e poi entrarono Lauren, Ria e Morgan. Sospirai felice vedendo un volto familiare e quel volto familiare mi sorrise di rimando. Ria corse da me e mi abbracciò "Sono così felice che tu sia venuta, Tom aveva intenzione di rapirti se non fossi venuta di tua spontanea volontà"

Sospirai per la sua stupidità, lei avrebbe dovuto conoscermi abbastanza bene da sapere che non ci sarebbe stato modo che sarei venuta qui di mia spontanea volontà "Sì, per fortuna l'ho fatto" dissi con una finta risatina.

"Però hai scelto la serata peggiore per farti coinvolgere" disse, prima di dare un'occhiata ai quattro uomini che formavano un cerchio "Stasera combattono contro la gang di Budo, sarà un inferno qui dentro"

"Aspetta, Hiroshi? L'uomo delle donne uccise da Tom?"

Lei annuì e io mi infuriai improvvisamente "Cosa!" Sbattei i piedi "Mi ha portato qui stasera!"
"Hiroshi voleva uccidermi l'ultima volta e ora non c'è motivo per cui possa esitare nel farlo!" urlai facendo indietreggiare Ria.

All'improvviso una grande mano mi stava stringendo il braccio e venni tirata via da Ria, lottai con il braccio e sentii Ria borbottare "Non deve venire per forza!"

Alzai lo sguardo per fissare gli occhi scuri e penetranti di Tom Kaulitz "Smettila di urlare!" Mi sputò addosso.

"Sennò?" Osai.

1. My Living Nightmare - Tom Kaulitz (ITA) by winternightzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora