Prima parte-2

4 0 0
                                    

L’errore delle scuole 

Le odierne scuola sono malate,fredde, apatiche. Mi trovo ad osservare branchi di spiriti solitari che credono di godere di grande compagnia, invece sono più soli che mai. Il sistema scolastico è ormai un qualcosa di archeologico, un reperto del vecchio mondo, del quale solo gli anziani ne traggono vantaggio, illudendo i giovani di luminosi futuri già garantiti. 
Gli studenti pensano che solo soffrendo nel presente e sacrificando passioni, abbiano un futuro dato dal buon rendimento a scuola. E’ proprio questo l’errore delle scuole, dare angoscia per il futuro se non si fatica nel presente e non si dà tempo di pensare nel presente che si vive, dove la vita si sente realmente. La frase peggiore che ho sentito detta da un insegnante a uno studente è la seguente: “Che bei voti che hai, farai grandi cose” Che orrore! Che terribile condanna! Pensano realmente che la scuola sia indicatore di intelletto. 
Chi ha questi “grandi risultati” spesso è solo un qualcuno che ha capito il meccanismo di scambio prestazione-voto. Tolto questo scambio e la loro routine di studio obbligato, questi “studiosi” hanno difficoltà nel mantenere la presunta intelligenza.  Appena si alzano dai banchi peccano di senso critico e di visione del mondo generale: non idee loro visto che sono abituati ad essere imboccati. Infatti questo fanno, cercano costantemente qualcuno che imbocchi loro idee da ripetere poi a pappagallo. Chi al contrario non ha  buoni voti, subito viene giudicato come un caso perso,sfaticato, un fallimento. Probabilmente è solo qualcuno che ha bisogno di capire come si vive e chi è. Non sentite le sua urla? Continuate a bastonare e sputarli in viso, volete dargli una vita dignitosa, invece così finite col fargliela togliere.

La morale del continente

Ogni popolo ha la sua morale. Per questa ragione anche io come singolo posso avere la mia. 

Quello che si crede ovvio

Associare un sorriso alla felicità, questo come altro, è una grande falsità. Lo stesso vale per associare il silenzio alla tristezza o la rabbia.

Oscure luci

Le persone hanno pregiudizi verso i colori e il loro significato. Vedere il nero come il simbolo di malavagità solo perchè non si riesce ad apprezzare le sue sfumature significa essere limitati. Perchè reputare il bianco “vuoto”? Non lo sono in realtà tutti i colori?

Oltre gli orizzonti delle apparenze Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora