Ecco.
Finalmente inizia un nuovo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Hermione si stava preparando in tutta fretta.
Quella mattina si era alzata piuttosto tardi, ma con gran velocità si preparò e in men che non si dica si trovava alla stazione, pronta per attraversare il binario 9¾.
Ogni anno era sempre la stessa storia.
Aveva paura di non riuscire a passare il binario e di spiaccicarsi contro muro.
Ma quest' anno non era diverso dagli altri, riuscì a superare il passaggio senza problemi.
Poco dopo si trovava sul treno, girando tra i vagoni in cerca dei sui due migliori amici, Harry e Ron.
Ma niente.
Non li trovava.
Aveva girato ormai per tre volte.
All'improvviso un insegnante si avvicinò a lei pregandola di sedersi in un posto qualsiasi.
Rassegnata, iniziò a cercare l'unico posto libero.
Era tutto occupato ormai e mentre continuava a camminare in quel lungo corridoio, alla ricerca di un posto, si scontrò con una faccia ormai nota a lei.
- Hei mezzosangue, dove corri?! -
Era Draco Malfoy.
Hermione gli rispose con una semplice smorfia.
- Cerchi anche tu posto? -
Con voce convinta Hermione rispose di si.
Poi non si degniarono neanche di uno sguardo e ognuno continuò per la sua strada.
Poco dopo si ricordò che nei primi vagoni qualche posto libero c'era, cosi fece una breve corsa e mentre entrò si trovò davanti a se Malfoy.
Il primo pensiero fu quello di andarsene.
Ma poi vedendo che non c'erano altri posti liberi, entrò.
In quel vagone c'erano solo loro due, uno di fronte all'altro.
Per lei quel viaggio sarebbe durato un eternità.
All'improvviso uno dei due si decise a parlare.
- Come mai sei qui? Perché non te ne vai dai tuoi amici come Tiger e Goyle o come Pansy!? -
- Non ne ho voglia...Pansy è troppo appiccicosa. Invece tu, perché non sei da quel Weasley e da quel Potter.. -
- Non li ho trovati -
- Be, forse perché non ci sono proprio... -
In quelle ultime parole Hermione trovò freddezza e, in parte, sembrava che dicesse la verità, ma non ci diede molta considerazione.
Tutto il viaggio fu un silenzio tombale in quella cabina.
Era tutto uno sguardo, un pensiero e neanche una parola.
Una volta soltanto, per pochi secondi, i due sguardi si incontrarono.
Quei pochi secondi sembravano un eternità.
Si guardavano dritti negli occhi, fin quando tutte e due insieme li abbassarono.
Hermione fissava quegli occhi grigi e trasparenti come il ghiaccio, senza capire come mai di quell' azione, la stessa cosa faceva Malfoy, che fissava quegli occhi dorati come il sole senza capirne il motivo per il quale lo stesse facendo.
E poi smisero all'istante.
Hermione non vedeva l'ora di uscire da quella cabina, da quel treno e di non rivedere più, o almeno per un bel po, Malfoy.
Si sentì un fischio e poco dopo il treno si fermò.
Erano arrivati a destinazione.
- Ci si vede Granger... - commentò
- Ok, ciao Malfoy -
Ad Hogwarts, dopo i saluti e i vari ringraziamenti, Silente informò tutti i vari studenti della presenza di una nuova materia, un corso non obbligatorio.
Questo corso si chiamata "Babbanologia" uno studio piu approfondito sui, cosiddetti, babbani.
L'insegnate era Arthur Weasley.
Il padre di Ron.
Hermione appena lo vide spalancò gli occhi, non poteva crederci...
Appena presentato da Silente, si alzò in piedi e iniziò il suo breve discorso, anche se un po' impacciato.
- Salve a tutti, emh.. io sono Arthur Weasley, lavoro al Ministero della Magia. Per quest'anno sarò il vostro insegnate di "Babbanologia". Questo è un corso interamente libero e quindi non obbligatorio, ma per chiunque si iscriverà e avrà buoni risultati, quest' ultimi diventeranno crediti per le materie insufficienti o materie, semplicemente, con voti più bassi rispetto alle altre.
Detto questo vi auguro un buon anno. -
Ci fu subito un applauso mentre Hermione era immersa nei suoi pensieri.
Sentendo quelle parole si illuminò.
Poteva riuscire ad alzare la media di Pozioni dove lo scorso anno aveva solo un misero sette, che rispetto alle altre, dove aveva nove o dieci, era piuttosto basso.
Aveva deciso.
Voleva frequentare quel corso.
Nel pomeriggio andò nella camera comune dei Grifondoro e davanti a se trovò i suoi due migliori amici che cercava da tanto.
- HARRY! RON! Dove eravate finiti?! Vi ho cercato dappertutto-
Tutte e tre si abbracciarono, felici di rincontrarsi.
Si raccontavano un po di tutto, come erano andate le vacanze estive e cose del genere, fin quando Hermione domandò - Vuoi partecipate al corso del signior Weasley? Quello sulla Babbanologia? -
- Aaa intendi quello di mio padre... Be credo di si -
- Anche io -
- Bene, allora ci vedremo anche li-
La sera, durante il banchetto, Hermione si accorse che Malfoy la guardava, non mangiava, ma la guardava... Ron incuriosito si avvicinò a Hermione per scorgere qualcosa di quello che stava guardando, ma senza riuscirci, così continuò a mangiare tranquillamente.
Dopo si diressero ognuno nella propria casa.
Mentre i tre parlavano, a Hermione cadde un libro, cosi corse indietro per riprenderlo ma questo la fece sbattere contro una figura maschile.
Alzò gli occhi e vide la persona che in quel momento era l'unica che non voleva incontrare..
- Uuu... Ma guarda chi si rivede... Granger.. Che ci fai qui? -
- A... Ciao Malfoy. Per tua informazione dovrei prendere il libro che stai calpestando, quindi se non ti dispiace, alza il piede e fammi raccogliere il libro. -
- Mamma mia come sei fredda... Eppure mi hai sopportato per l'intero tragitto in treno... -
I due si fissavano, fin quando non arrivò Harry che prese il libro a terra e con voce arrogante disse - Andiamo Hermione, non facciamoci infastidire già dal primo giorno... -
Appena allontanati Harry chiese se c'era qualcosa che non andava, ma a Hermione non interessava, voleva solo riposare per l'indomani...
Si salutarono con un abbraccio e ognuno andò nella propria camera, pronti per dormire.
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Una recita ad Hogwarts
Fanfiction- Cosa?! Siamo sicuri che stiamo parlando della stessa persona?! Draco Malfoy?! - Harry abbassò lo sguardo e dopo qualche secondo rispose.. - Si, ne sono certo.. È Draco Malfoy -