MALIA POV
Avevo pianto tutte le lacrime che avevo in corpo, mi sentivo un peso all'altezza dello stomaco che era insopportabile, ero ansiosa ed anche agitata.
Perché ero già stanca di vivere di sè e di ma, volevo avere la certezza che sarebbe sopravvissuto, volevo sentirmi dire più spesso che dovevo essere forte per entrambi, che senza di me lui non c'è l'avrebbe fatta.
Ma era tutto troppo grande, come si fa a pensare a ste stessi, quando affianco alla tua stanza, c'è dentro un ragazzo che si è preso ogni parte di me?
La persona della mia vita è a meno di 5 metri di distanza da me, che rischia la vita ogni giorno che passa.
Ogni giorno che passa c'è sempre meno probabilità che non si svegli, che non ritorni a vivere.
Come si fa a vivere dopo questo avvenimento?
Non so se gli altri se ne sono resi conto, ma è stato sparato, cioè con delle armi, armi che vedi solo nei film d'azione.Quelle che speri almeno una volta nella vita di poterne toccare una, quelle che guardando un film, sogni di usare per scherzo nella tua fantasia.
Non eravamo così noi, al massimo se qualcuno voleva minacciarci usavamo i coltellini.
Ma le pistole, fucili, qualsiasi essa sia...
Chiunque abbia sparato, voleva mandarci un messaggio, un avviso.
Volevano farci capire che non stavano scherzando, perché non ero convinta, di più, che non volevano ammazzarlo.
Volevano solo ferirlo per arrivare a qualcuno, cioè io, gli hanno sparato perché volevano me, però comunque non riesco a capire.
Perché non mi hanno presa con loro?
Perché non l'hanno semplicemente sbattuto a terra con un pugno per poi prendere me?Ho paura che tutto questo non abbia senso, e stressarmi così non mi fa bene.
Ma una frase che mi faceva innervosire da morire era sempre la stessa da ormai 5 giorni:
"se Alexander dovesse farcela..."Dicevano a me di essere fiduciosa, poi questi infermieri del cazzo erano i primi a creare dubbi,
i primi a non crederci davvero.Arrivai a non fidarmi neppure del cibo che mi consegnavano, è come se per loro il destino di Alexander fosse già segnato.
Una notte, una mattina o semplicemente all'improvviso, quella macchina fece un rumore sordo per annunciare che il cuore aveva smesso di battere, e tanti saluti.
Mi guardavano anche con quell'espressione come se avessi bisogno di essere consolata.
Ho bisogno di risposte serie, non mezze verità.
Ho bisogno di sapere che non mi sto illudendo, che i medici stanno facendo di tutto per salvarlo.Perché a noi? Perché a me? Anzi, perché a qualcuno dovrebbe capitare un gesto simile?
Sarò una stupida a continuare a non contribuire alle medicine e agli sforzi che dovrei fare per rimettermi e tornare a casa, ma la verità è che io voglio stare qua.Voglio stare qui con lui, con gli altri.
Perché so che se torniamo a casa senza Alexander, non saremmo al sicuro, ma nemmeno con lui lo saremmo. Ci vogliono, mi vogliono.
È più sicuro rimanere in ospedale.
Qui ci sono guardie, controlli a non finire.
Siamo più esposti al pericolo fuori, non dentro.
Forse.Io continuo a non fidarmi dei medici, perché ogni volta che mi iniettano "cibo", mi addormento?
Quello non è cibo, cazzo.Non so che cazzo sia ma non mi sento mai sazia.
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Heartwarming
Romance''ti innamori della solitudine e non trovi più chi è all'altezza della tua compagnia'' L'arrivo di un ragazzo nella vita di Malia fece sorgere delle verità che lei non poteva aspettarsi. Seguitemi su ig, se vi va.🦋 @veeryxstoriess