Capitolo 5

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Quella notte Harry non riuscva a dormire.

Era andato a letto già da tempo, ma la sua mente non lo lasciava riposare.

Aveva pensato a tutto quello che era successo a scuola almeno per cinque volte, più e più volte. Momenti dell'attacco di panico balenavano nella sua mente all'infinito.

Si sentiva così strano, non si era mai sentito così prima d'ora. Di tutte le persone, quella che odiava di più doveva essere quella con la rara capacità di farlo uscire dai suoi attacchi di panico. 

Normalmente, questa sarebbe stata una grande notizia, ma qui si stava parlando di Louis, l'unica persona che non poteva sopportare sulla terra.

Odiava anche il fatto che l'avesse toccato in quel modo, perché aveva l'intenzione di non dargli mai la possibilità di toccarlo, mai.

Sprofondò nel suo letto, non riuscendo a dormire. Si coprì le orecchie nella speranza di non sentire le voci nella sua testa. Non funzionò.

Gemette e gettò la testa nel cuscino frustrato. Aveva visto un lato di Louis diverso oggi. Un lato tenero e gentile che non avrebbe mai pensato che esistesse.

Preferiva decisamente quel lato invece di quello che mostrava costantemente a scuola. 

Mentre ci pensava, si rese conto che il lato che Louis mostrava a scuola non era reale, era una recita per mantenere in alto la sua reputazione. Non capiva perché Louis pensasse di aver bisogno di comportarsi come qualcuno che non era per mantenere quella cattiva reputazione.

Non importava quanto provasse a capire, non riusciva.

Sperava solo di vedere il vero Louis più spesso. Sarebbe stato un po' più facile farselo piacere.

***

Si pentì di ogni grammo di speranza che aveva per il maggiore nel momento in cui entrò a scuola il giorno dopo.

Louis era in mezzo alla folla, nel corridoio, con le braccia attorno a due cheerleader. Aveva un'espressione arrogante mentre baciava la guancia della ragazza di sinistra. 

Notò che nessuna delle ragazze era Eleanor e ne rimase deluso. Si pentì anche solo di aver pensato che potesse esserci un mondo in cui Louis era il ragazzo che aveva visto ieri.

Raggiunse il suo armadietto e tirò fuori i libri con violenza. Niall si avvicinò con un'espressione preoccupata in viso. 

"Ehi amico, tutto bene?" gli chiese cautamente.

"No" rispose freddamente guardandolo.

"Cos'è successo?" gli chiese Niall notando che i suoi occhi erano pieni di rabbia, nessuna scintilla presente.

Harry nel complesso era un ragazzo felice. Illuminava la stanza con il suo sorriso luminoso e le persone erano sempre felici ogni volta che era nei paraggi. Era pieno di un'energia così positiva, non avrebbe fatto male ad una mosca. Aveva sempre trattato gli altri con gentilezza e si prendeva cura dei suoi cari. Ecco perché era strano vederlo così.

"Cosa non è successo? E' solo che Louis non può fare altro che rovinare il mio buon umore" sbottò, sbattendo il suo armadietto, cosa che spaventò un po' il biondo per la sorpresa.

"Va bene. Che ne dici di calmarti un po'? Zayn dovrebbe essere qui presto, anche se non so dove sia effettivamente" suggerì Niall.

Poi, quasi per sbaglio, Harry guardò oltre la spalla di Niall, in direzione della squadra di calcio, solo per vedere Zayn seduto lì a chiacchierare con uno dei giocatori, Liam.

"Non è dannatamente possibile" ringhiò.

Niall divenne curioso si ciò che aveva visto, quindi si girò per guardare "Cosa è- oh"

I bet you will love me |Traduzione italiana|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora