Dopo qualche minuto nel bagno delle ragazze sentii il telefono vibrare più volte.
Era Anita
"Ciao tesoro, come stai? la prof di matematica inizia a chiedersi dove sei finita."
Così mi diedi una sistemata e tornai in classe.
Durante l'ora di matematica la mia testa continuava a pensare alla chiacchierata con Joseph; forse ero stata troppo dura con lui, effettivamente non era colpa sua, però poteva dirmelo e non l'ha fatto.
A distrarmi dai miei brutti pensieri fu un messaggio. Forse era la mamma che mi chiedeva cosa volevo per pranzo, e visto che non le piace aspettare guardai subito il telefono. Poi mi ricordai che i miei non c'erano, ma tanto avevo già guardato la notifica.
"Ciao bella ragazza
A che ora ci vediamo oggi?"
Era Andrea che non si sa come, mi fece un po' sorridere. Comunque non gli risposi subito ma aspettai la fine della lezione. Volevo evitare di farmi ritirare il telefono.La campanella era suonata e oggi fortunatamente uscivamo a mezzo giorno. Mi alzai e andai verso Andrea per dargli spiacevoli notizie ma come sempre lui mi precedette.
~Ciao bella ragazza, ho visto che guardavi il telefono ma non mi hai risposto~
~Dovresti stare attento alla lezione con la media che ti ritrovi~
~Guarda che la media del 3- è una media rispettabile~
~Comunque mi è venuto il ciclo quindi non si fa nulla~
~Beh è perfetto, almeno sappiamo che non sei incinta. Magari potremmo solo mettere un film solo per limonare un po' davanti al divano. E poi comunque si sa che un vero marinaio...~
~Ti prego non finire la frase. Ci vediamo a casa mia alle 5~
~Perfetto~
Mi girai e iniziai a incamminarmi verso il portone della scuola quando sentii un ragazzo biondino che mi stampava un bacio sulla guancia.
Che carino che era Andrea; magari potrei farci un pensierino. Ma tanto sarebbe inutile perché lui è tipo da trombamici e botte e via; decisamente non l'ideale per iniziare una relazione.Erano le quattro del pomeriggio e sentii il campanello suonare. Cosa ci faceva Andrea già qui? gli avevo detto alle 5.
Mi diressi verso la porta e aprii.
Non era decisamente chi mi aspettavo.
~Ciao. Possiamo parlare?~
~Ciao Joseph, dimmi~
Avevo uno sguardo di ghiaccio ma comunque lo invitai a entrare in casa e gli presi un bicchiere d'acqua.
~Ti devo dire due cose~
Mentalmente alzai gli occhi al cielo pensando che sarebbe finita in un'altra litigata.
~La prima è che qualche mese fa, quando stavamo ancora insieme, avevo fatto domanda per un trasferimento in un altro liceo qua vicino. La grande notizia è che mi hanno preso e inizierò tra un mese. Sai l'ho fatto principalmente perché così potevamo stare insieme alla luce del sole.~
~Si Joseph, so perché l'hai fatto. Sono felice per te.~
Mi guardò un po' dispiaciuto; probabilmente si aspettava un tipo diverso di reazione.
Si avvicinò di più a me e prese le mie mani. Io lo lasciai fare solo perché ero un po' sorpresa da quello che stava facendo.
~La seconda cosa è che, specialmente in questi giorni senza di te, mi sono accorto di una cosa. E volevo dirtelo perché sento molto la tua mancanza. Erica io credo di amarti. Cioè; sono certo di amarti. Ma dopo quello che è successo e dallo schiaffo che mi hai rifilato oggi, non sono più sicuro che il sentimento sia reciproco. Mi dispiac~
Senza fargli finire la frase lo baciai. Anche io lo amavo, probabilmente era il motivo per il quale non riuscivo a perdornarlo per quello che aveva fatto.
Finalmente provai qualcosa che mi era mancato tantissimo.
Dopo un po' mi staccai dal bacio e lo guardai negli occhi.
~Anche io ti amo~
Vidi comparire sul suo volto un sorriso molto carino. Era diverso dal solito strafottente, questo era più tenero.
Mi prese la mandibola con le mani e mi baciò lui questa volta.Dopo un po' la situazione stava iniziando a scaldarsi e io continuavo a baciarlo mettendo le mani sotto quella maledettissima camicia bianca che portava sempre. Mi era mancato tutto di lui : dai capelli ordinati che amavo scompigliare, al profumo di arancia e cannella che inondava le mie narici tutte le volte che mi avvicinavo al suo collo.
Lui si tolse le camicia e mi sussurò nell'orecchio
~Quando tornano i tuoi genitori?~
~Sono via fino a Mercoledì~
A quelle parole lui mi sollevò prendendomi per il didietro facendomi arrossire.Il campanello suonò.
Merda.
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teacher's pet -joseph quinn
Fanfictionla tua insegnante di inglese preferita è andata in pensione e non sai cosa aspettarti come sostituto. entri in classe e vedi un uomo sulla trentina estremamente affascinante.