POV DI ERICA
Chiusi la porta sentendomi un po' in colpa. L'avevo lasciato con uno sguardo che sembrava quello di un cagnolino abbandonato in autostrada.
Joseph si avvicinò mettendomi una mano sulla guancia ~Che c'è vuoi metterti davvero con lui? Posso ricordarti che ti ha fatto stare male in passato e SOPRATTUTTO ha interrotto la nostra sessione di hooking up~
Abbozzai un sorriso e lo guardai negli occhi ~Lo sai che amo te, però comunque mi dispiace per lui~ .
Joe fece una faccia lievemente imbronciata e dopo qualche secondo si avvicinò ancora di più al mio viso facendo scendere la sua mano sul mio collo. Potevo sentire il suo respiro vicino al lobo del mio orecchio destro; le farfalle nello stomaco iniziavano a farsi sentire più del solito quando lui inizio a baciarmi il collo lentamente. ~ Credo di sapere come farti dimenticare di quel ragazzo ~ La mano che teneva libera si piazzò al limite della schiena poco sopra il culo.
Il mio respiro si faceva pesante e come predetto da Joseph, mi stavo già dimenticando di Andrea. La sua mano si spostò definitivamente sul fondoschiena strizzandolo in modo da farmi emettere un piccolo gemito. La sua bocca si rispostò vicino al mio orecchio e potevo sentire sul mio collo quel suo sorriso strafottente. Ero letteralmente bollente e sentivo il bagnato delle mie mutandine e no... non era il ciclo. ~Senti Joe, ho una proposta per te... Che ne dici se andiamo in camera e io ti faccio un lavoretto di bocca?~. Lui improvvisamente si fermò, e mi guardò dritto negli occhi ~Solo se poi lasci che io mi diverta con quella cosa che sta pulsando da dieci minuti~ disse con il suo sorriso strafottente mentre io lo portavo in camera.
Lui si sedette sul bordo del letto e mentre gli slacciavo la cintura gli sussurrai che non l'avevo fatto neanche con Andrea.
Mi misi in ginocchio e abbassai i suoi boxer. PORCA VACCA SE ERA DOTATO. La cosa mi eccitava e spaventava allo stesso tempo. Mi portai indietro i capelli e presi un po' di lubrificante per aiutarmi. La mia testa si muoveva avanti e indietro a tempo con le mie mani come mi aveva insegnato Anita. I suoi gemiti erano divini, per una volta era lui quello vulnerabile. Il suo respiro si faceva sempre più intenso nonostante fosse interrotto da dei grugniti di apprezzamento e una serie di imprecazioni inglesi. Lo guardai dritto negli occhi e lui mi prese i capelli per farmelo ingoiare tutto. La gola mi faceva male, avevo le lacrime agli occhi, le ginocchia iniziavano a farmi male ma l'eccitazione era troppo forte. Mi venì in bocca e subito dopo si scusò impacciato.
Mi andai a lavare i denti e tornai che lui ce l'aveva di nuovo duro come il marmo. ~Joseph ho il ciclo~
~Beh per me non è un problema ~ .
Mi prese per i fianchi ~ Posso farti urlare il mio nome anche se hai il ciclo~
Mi posò gentilmente sul letto e prese un preservativo dalla tasca dei suoi pantaloni che erano per terra; Se lo mise e si piazzò sopra di me ~Se ti faccio male dimmelo~ Mi diede un bacio sulla fronte e mi tolse il toglibile con molta delicatezza. Mise una mano sulla testiera del letto e mi fece allargare le gambe. Quando entrò dentro emisi il primo gemito di una lunga serie. Sembrava indemoniato mentre spingeva dentro e fuori e dopo solo dieci minuti sentivo tutt i miei organi che si stavano sciogliendo. ~Come for me please ~ mi sussurrò nell'orecchio e scoppiai in un orgasmo incredibile, come se il mio corpo desse ascolto a quello che mi diceva. Emisi una serie di suoni che dovevano rappresentare il suo nome ma ormai ero in preda all'estasi. ~Good girl, now scream my name louder~ Non mi ero neanche accorta che stesse parlando in inglese quando affondò di nuovo dentro di me e io urlai il suo nome proprio come mi aveva detto.
Quest'uomo mi fece arrivare al terzo orgasmo prima di ritenersi soddisfatto e venire sul mio ventre.Dopo aver pulito un po' del casino lasciato ci accoccolammo uno nelle braccia dell'altro avendo la certezza di essere gli unici esseri umani che importavano in quel momento. Lui mi accarezzava il braccio mentre io ero accoccolata sul suo petto. Non avevamo bisogno di parlarci, sapevamo già tutto. Restammo in silenzio per molto tempo prima che Joe aprì bocca. ~Sai stavo pensando che non vedo l'ora che il tuo ciclo sia finito per farti sedere sulla mia faccia~
Presi un cuscino e glielo lasciai in faccia prendendolo in giro
~Dai vuoi dirmi che non ti piacerebbe?~
~Ough shut up~
Mi guardò negli occhi spostandomi una ciocca di capelli dal viso ~Ti amo Erica~
~Ti amo anch'io Joseph ~
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teacher's pet -joseph quinn
Fanfictionla tua insegnante di inglese preferita è andata in pensione e non sai cosa aspettarti come sostituto. entri in classe e vedi un uomo sulla trentina estremamente affascinante.