Neverending story

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Piccola premessa

Mettete questa diavolo di canzone perchè non avete idea di quello che state per leggere. 

Si è una minaccia.

Io sono ancora in lacrime e l'ho scritta  qualche ora fa.

Non so cosa mi è preso oggi ma sembravo posseduta. Eppure io sono così quando si tratta di scrivere se entro nel flusso non mi fermo più

Quanto sei drammatica da 1 a mille Cecilia? 

Sì.

Anyway. 

Mi sono emozionata davvero tanto a scrivere di questo Minho. 

Mi sono rivista tanto in lui, quando per lo meno ero una ragazzina tanto innamorata forse di una persona che non se ne è nemmeno mai accorta e, tutt'ora, nonostante io stia con un'altra adorabile persona che amo alla follia, mi perseguita con il suo ricordo dolce amaro. 

Avrei dovuto dirlo?

Probabilmente sì.

L'ho giusto incontrato qualche mese fa su un treno, che ridere, ci siamo fatti due ore di treno a ricordare i vecchi ragazzini di una volta. 

è stato divertente vedere quanti rimpianti avevamo negli occhi ora che siamo entrambi felici. 

Ma ignoratemi, sono solo una malinconica bitch che vede poesia anche in una merda d'artista. 

Ma ehi. 

Meglio così, ora sono felice. 

Semplicemente la vita è andata così e direi anche menomale. 

(spoiler è invecchiato male LOL il karma LOL)

Detto ciò buona lettura. 

L'idea mi è venuta vedendo una short film bl che trovate su youtube. 

Si chiama A First Love Story EP 1 EP 2. 

ma la storia qui prende una piega decisamente differente, guardatelo se vi va è super tenero. 

Ringraziatemi dopo. 

<3

Questa storia è interamente frutto della mia fantasia, ogni riferimento a cose reali é stato manipolato a mia vantaggio per la scrittura.

Spoiler è lunga, sono 15mila parole, da leggere solo con cognizione di causa. Ho una scrittura complicata siete avvisati, sono ampollosa mi dispiace.  

A chi piacciono le cose semplici? A me no di sicuro.

PASSO E CHIUDO. 

19 Marzo 2026

Non sapeva esattamente come reagire. 

Non lo sapeva proprio. 

Non che ci fosse molto da fare, pensò scacciando un sassolino finito per sbaglio sul bordo del muretto su cui se ne stava seduto, lo osservò quindi cadere veloce, come i suoi pensieri, verso il vuoto di quella sera senza stelle. 

Buttò poi un'occhiata alle sue spalle, la finestra della sua stanza lo attese illuminata appena da una lampada lieve posta sul suo stesso comodino. 

Adorava quel piccolo muretto che dava sul tetto. 

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