L'armonia trovata

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Harry's pov
Mi chiedo perché è lei che finisce in infermeria nei modi peggiori. Nel nostro gruppo Belle è sempre stata quella che ci ha messo di più a guarire in qualsiasi situazione. Il professor Silente mi ha informato personalmente del perché Isabelle stesse così: ha mangiato del cibo vero e ha rotto gli incanti della pozione che prende, mi chiedo il perché ma non ho ancora trovato una risposta. Nonostante sia successo più volte di trovarmi in infermeria vicino al letto di una Stella dormiente per chissà quanto tempo mai come oggi mi sento responsabile e mi chiedo cosa avrei potuto fare per evitare una cosa del genere. "Harry, perché piangi?" mi chiede piano una voce e giro la testa di colpo vedendo che si è svegliata, è sempre splendida anche in queste condizioni. "Non è niente, davvero. Come ti senti?" "Meglio. Mi dispiace" le sue scuse sono sussurrate "Non scusarti non è colpa tua-" inizio ma lei mi interrompe "SI lo è! Ho mangiato un pezzo di pane conoscendo le conseguenze e nonostante le innumerevoli volte in cui ci siamo ritrovati in questo modo io non riesco a farmi vedere debole da te. Sono un caso perso mi dis-" stavolta tocca a me interromperla "Stella basta! Non è colpa tua ti sei agitata e so che questo è un momento complicato ma io sono qui per te! Non sentirti in imbarazzo non sei debole sei la persona più forte che io conosca e noi ce la faremo insieme".
Isabelle's pov
Lo abbraccio di scatto e lui mi accoglie tra le sue braccia che da ormai quasi nove anni sono il pensiero che associo alla parola casa. Non riesco a trattenere le parole che escono dalla mia bocca perché non voglio farlo, lui deve sapere cosa provo per lui "Grazie Harry, grazie per tutte le volte che ti preoccupi per me e per tutte le volte che ti ritrovo al mio risveglio, grazie per essere la mia ancora di salvezza in questo mondo che per noi si fa sempre più oscuro, grazie per i tuoi sorrisi che mi illuminano la giornata e per quelle lamentele che pensi che mi fanno ridere, grazie di essere presente senza lamentarti in questo schifo che è la mia vita e grazie perché rimani sempre te stesso. Grazie Harry, ti amo". Il mio discorso uscì come un sussurro accanto al suo orecchio e non capì più niente quando sentii la sua mente vuota, forse ho sbagliato però sono fiera di me stessa perché finalmente gli ho detto la verità, spero che Hermione dovunque sia mi abbia sentito perché non mi piace ripetermi. Dopo un secondo un paio di labbra si posarono sul mio collo, erano affettuose e dolci, "ti amo anche io Isabelle, non sai quanto" mi staccai da quel contatto e lo guardai negli occhi "dimostramelo" e mi baciò con foga, era un bacio desideroso e passionale ma che conteneva un significato profondo che mi fece sciogliere il cuore, nella sua mente si udivano le parole _CI SARÒ SEMPRE PER TE, FARÒ TUTTO QUELLO CHE È IN MIO POTERE PER RENDERTI FELICE_ e sorrisi contro le sue labbra. Dopo pochi secondi sentimmo la porta aprirsi e ci separammo di colpo "Signorina White ci ha fatto prendere un colpo, quattro giorni dormiente, spero si senti meglio adesso?" disse il preside ed io annuì imbarazzata ma i miei pensieri si misero a bada notando i quattro ragazzi dietro la colonna "vi lascio con i suoi ragazzi signorina White" e, dopo avermi fatto l'occhiolino, il preside se ne andò e "ti prego dimmi che stai bene" disse zio Reg sedendosi sul letto dall'altra parte di Harry "Sto bene, Reg mi dispiace non sono riuscita ad aiutarti con i tuoi genitori" "non fa niente, la tua salute è più importante" disse Sirius mettendosi dietro al fratello minore. Non riuscivo a guardarlo in faccia per troppo tempo "ma che stavi sognando che continuavi chiamare tuo padre nel son-AHI" Remus bloccò James dandogli una gomitata nelle costole "oh, niente di che tranquilli".
Harry's pov
Ha mentito, ho visto come non guarda Sirius negli occhi. Dopo poche ore può finalmente uscire dall'infermeria, si mette la sua felpa preferita e usciamo. La tengo per i fianchi mentre Remus porta la sua borsa "Harry ce la faccio" "non voglio correre rischi Belle non ti lascio" gli altri maschi annuiscono, lei mi sorride per poi darmi un bacio alla sprovvista, mi blocco per un attimo insieme agli altri e lei scappa dalla mia presa. "Bello stratagem-" provo a dire ma non ci riesco perché la vedo perdere l'equilibrio, appena è di nuovo tra le mie braccia non mi fa neanche aprire bocca "scusa è che ci volevo provare" "non fa niente, meglio ora?" lei annuisce sorridendo appena, noto la stanchezza nei suoi occhi e ricominciamo a camminare. Appena entriamo nel dormitorio troviamo le ragazze nel salottino, Marlene abbraccia la futura figlia di scatto, Soph ricambia mentre io la sorreggo dai fianchi "Stai bene? Ero così in pensiero e i ragazzi non volevano farci entrare e-" "Marls sto bene lo giuro, scusatemi vi ho fatto preoccupare non era mia intenzione" dice interrompendo Marlene, la porto più vicino a me facendola appoggiare con la schiena sul mio petto. "Sei ancora debole ti porto a riposare" le dico guardandola negli occhi e lei annuisce mentre le do un bacio in fronte. Lei guarda gli altri e mima un dopo alle ragazze prima di oltrepassare la porta della sua camera, chiudendola alle mie spalle. "Sdraiati faccio io" le dico per poi toglierle le scarpe e prendendole una coperta in plaid mettendola sulle sue gambe. "Rimani con me ti prego" mi dice, le mie scarpe fanno la stessa fine delle sue mentre lei alza il busto per farmi mettere dietro di lei. Non c'è posto migliore al momento.



Angolo autrice
Mi dispiace un sacco ma tra i vari impegni e la mancanza di ispirazione mi sono fermata per un po' scusate. Spero vi piaccia il nuovo capitolo. Ciaoooooooooo

Potter e Black: un viaggio spazio-temporaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora