lettera n.1

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Carissima Elise,

Mia mamma ha deciso di mandarmi in terapia perché ero sempre 'depresso', come diceva lei. Dal giorno del tuo funerale, raramente avrei mangiato o dormito. Ero sempre aggressivamente arrabbiato e sempre sveglio. Lei disse che non era sano per me essere in questo modo.

Ho detto al mio terapista, qualche vecchia signora di nome Martha, suona come se possedesse una trentina di gatti, non è vero? Probabilmente si, perché il suo ufficio è coperto in stile gatto. Sto blaterando, ma ho detto al mio terapista Martha che volevo scriverti una lettera.

Lei disse che non era una buona idea, e l'idea migliore per me era uscire dal passato. Ma tu non sei il mio passato, tu sei il mio presente e il mio futuro. Ho cercato di spiegarlo a lei, ma lei non ne ha voluto sapere.

Così sono qui, ribellandomi contro il mondo, scrivendoti lettere in camera mia.

Ho una sorta di speranza che tu le leggerai. Ma so che di fatto non lo farai. Perché non puoi. Sei morta.

Scusa per essere così schietto, è la verità. E non puoi addolcire la verità.

Mi manchi anche se mi hai detto di non farlo.

Con amore,

Ashton.

letters to elise a.i (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora