Perché dai, ricordava l'estate: la spensieratezza, il sole, il mare, la notte in bianco.
Ricordava l'inverno: cioccolata calda sul divano e una serie in TV.
Ricordava l'autunno: quando da piccoli si fa dolcetto o scherzetto.
Ricordava la primavera: la scuola che finisce, il caldo che arriva..Come fai a dimenticarti di una persona così?
Una persona che entra nella tua vita totalmente a caso, proprio mentre rinunci a cercarla. Una persona dolce, timida che si apre con pochi, piena di energia ma al contempo sempre stanca, una persona che lascia scorrere perché ha insistito per troppo, una persona silenziosa, sempre giudicata, con il timore di non farne una giusta.
Come fai a giudicare, sminuire, far sentire a disagio una persona così bella senza rendertene conto?
Ma non vedi? Non senti? Non ti accorgi del male che gli fai?
Non ha mai preteso niente, ma io lo pretendo, perché si tratta di rispetto non di un trucco di magia.Ha tagliato i capelli
Ha cambiato nome
Ha cambiato modo di vestire
Ha cambiato pronome
L'ha detto in tutti i modi
Ha chiesto solo un briciolo di umanità
Ma la stessa gli ha fatto venire dubbi,
magari hanno ragione gli altri.
Magari il rispetto non lo merita.Qualcuno ha anche smesso di commentare dopo aver visto delle linee in rilievo sulle braccia, oppure dopo aver visto il cibo diminuire, la testa girare sempre più spesso;
Viene sempre più in mente il vomito alla vista di cibo con qualche caloria, zucchero in più.
Ma altri hanno continuato con domande, interrogatori e prediche, pensando di risolvere mesi di agonia con 5 secondi di attenzione.Andavo sempre a casa sua, leggevamo, disegnavamo o semplicemente ascoltavamo musica, poi ogni tanto, mi parlava, si svuotava, vomitava finalmente a qualcun'altro tutto quello che aveva in testa. E io non potevo far altro che ascoltare, ascoltare e dare consigli che sicuramente non andranno mai in atto.
Qualcosa mi dà l'impressione fossi l'unica persona che provocasse qualcosa al suo cuore, per il resto non v'erano sentimenti. Indifferenza totale a tutto.
Con me no.E questo me lo porterò sempre dentro, probabilmente ci penserò troppo spesso non pensandoci mai abbastanza. In fondo non mi uscirà mai dalla testa. Come potrebbe?
Quei tempi sono finiti.
Ha appeso il suo corpo a una corda ancorata al soffitto.Non biasimo questa decisione, probabilmente io avrei mollato prima.
Ma come fai a portare una persona a una scelta del genere?
Non riesco a togliermi questa domanda dalla testa, credo sia lecito dato che parlava solo con me, anche prima la mia mente era rapita da domande del genere.Ancora non riesco a realizzarlo, ho solo un gigante vuoto e sto metabolizando il pensiero di non sentire più un suo abbraccio.