III- the nightmare becomes reality

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lo sapeva, sapeva che ero in camera e sentivo i suoi passi avvicinarsi,

"Anastasia non dovevi comportarti così, sei stata una bambina cattiva" disse con una voce inquietante

io mi buttai in un angolo della stanza e mi accovacciai sul pavimento, stavo pensando di uscire dalla finestra ma sarebbe stata una decisione stupida. ad un certo punto senti la porta aprirsi lentamente, chiusi gli occhi e li riapri quando la porta era definitivamente aperta, era dentro, mi prese per il braccio e mi spinse sul mio letto inizio ad alzarmi il vestitino lentamente quando ad un tratto fu scaraventato via alzai lo sguardo e viddi Tom, mi prese per il polso e mi tiro verso di lui scendemmo velocemente giu per le scale e salimmo sulla moto, parti a tutta velocità.
sentivo il vento fra i capelli quando ad un certo punto ci fermammo, eravamo davanti a una casa ma che dico davanti a una villa era gigante aveva un garage che era grande almeno quanto una casa, una porta alta 2 metri, aveva anche una piscina sul retro.
Tom mi prese per mano e mi portò dentro, mi fece vedere tutta la casa, per ultima stanza mi fece vedere la camera per gli ospiti.

"dormirai qui oggi Ana" mi disse facendomi un sorriso

"grazie Tom, hai fatto tanto per me stasera" dissi abbracciandolo

"ho fatto solo quello che avrebbero fatto tutte le persone normali, ora ti lascio riposare" disse uscendo dalla stanza

mi buttai sul letto e poi mi addormentai. la mattina dopo mi svegliai con il rumore degli uccelli che cantavano, c'era un sole fantastico, scesi al piano di sotto e trovai Tom in piscina con un altro ragazzo, aveva dei capelli neri e lisci, ed era molto simile a Tom di faccia.

"ei Ana vieni" disse Tom

io mi avvicinai "ciao" dissi riferendomi sia a Tom che al ragazzo

"ei ciao io sono bill" disse facendomi un sorriso

"piacere Anastasia" dissi ricambiando ilnsorriso

"allora Ana oggi ti porto a casa a prendere i vestiti e poi dormi da noi, sempre se per te va bene"

"si va bene, grazie per tutto Tom."
dopo una decina di minuti Tom usci dall'acqua e andò in camera, poi scese si era lavato e vestito

"io esco a fare delle commissioni, poi quando torno io e Ana andiamo a casa sua a prendere i suoi vestiti"disse a Bill

io eri ancora in piscina seduta su una sdraio, il calore del sole mi fece addormentare.

"papà prendimi in braccio e fammi volare" senti la voce di una bambina, era così bella, aveva occhi castani e capelli mori era minuta e aveva un sorriso che ti faceva rimanere incantata.
mi soffermai su una porta, si stava aprendo. viddi una ragazza giovane avrà avuto 20 anni
"mamma hai preparato la mia torta preferita!" disse la bambina ridendo ad un certo punto girai lo sguardo e viddi un camion che si dirigeva verso una macchina a tutta velocità, il camion si schianto contro la macchina e la fece capovolgere, dall'auto volo una signora mi avvicinai e viddi la madre della bambina, la bambina guardava la madre terrorizzata con le lacrime agli occhi
"mamma, mamma, mamma svegliati"
gridava la bambina con nessuna risposta.

"Anastasia svegliati, perché piangi?" senti una voce famigliare che mi chiamava, era Bill
"ei stai bene?" disse mettendomi una mano sulla spalla

"si grazie Bill era solo un brutto sogno"

"va bene, fuori c'è Tom che ti aspetta"

mi alzai e uscii di casa

"perché ci hai messo così tanto, è successo qualcosa?" disse Tom mentre accendeva la moto

"oh no tranquillo, mi ero solo addormentata" preferivo non raccontare a Tom del sogno, salì sulla moto e partimmo.
una volta arrivati a casa dissi a Tom di aspettarmi fuori ci avrei messo poco

"Ana sicura di voler entrare sola?" disse

"si tranquillo se c'è qualche problema ti chiamo" dissi sorridendogli e incamminandomi verso la porta.
ero davanti la porta di casa e notai del sangue sotto la porta, decisi di aprire e viddi un mare di sangue con mio padre sul pavimento disteso, corsi da lui
"papà, papà, papà rispondimi! chiamo un ambulanza" inizia a digitare il numero dell'ambulanza e gli dissi di venire perché mio padre stava morendo.

*SPAZIO AUTRICE*
scusate se non ho publicato per tutto questo tempo ma ho avuto degli impegni. spero che questa parte non sia noiosa

a stupid bet-Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora